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Concetti Chiave

  • Il film "Medea" di Pier Paolo Pasolini è un'opera epico-drammatica prodotta nel 1969 in Italia, Francia e Germania Ovest durante la Guerra Fredda.
  • La trama segue la storia di Medea, sacerdotessa della Colchide, e il suo tormentato rapporto con Giasone, culminante in tragedia.
  • Pasolini attualizza le tematiche di Euripide, esplorando le profondità dell'animo umano e il conflitto tra valori sacri e opportunismo economico.
  • Il film rappresenta la contrapposizione tra il mondo sacro e primitivo di Medea e l'industrializzazione rappresentata da Giasone.
  • Pasolini utilizza il film per riflettere sul confronto tra il mondo occidentale e il Terzo Mondo, descrivendo una realtà ignorata ma profondamente significativa.
Questo appunto di Italiano tratta del film di Pier Paolo Pasolini intitolato Medea. Si presentano le informazioni generali sul film, la trama e le tematiche principali.
Analisi del film 'Medea' di Pasolini: trama, temi e contesto storico articolo

Indice

  1. Introduzione: informazioni generali sul film
  2. Trama: contenuto essenziale del film, personaggi principali
  3. Il film: le tematiche principali proposte da Pasolini

Introduzione: informazioni generali sul film

Il film “Medea” può essere inquadrato nel genere epico – drammatico e la regia e la sceneggiatura sono opera di Pier Paolo Pasolini. Il film è stato prodotto nel 1969 in Italia, Francia e Germania Ovest. La specificazione della Germania Ovest viene fornita perché ci troviamo nel contesto storico – politico della Guerra Fredda, che in quegli anni imperversava in Europa. Il film dura circa 110 minuti. Le diverse località sono così distribuite perché quelle ambientate nella Colchide sono girate in Siria e in Cappadocia, mentre quelle ambientate a Corinto sono girate a Pisa, precisamente nel Campo dei Miracoli.
È interessante, proprio perché vi è una ripresa di un’opera importantissima che l’antichità greca ci aveva regalato, la “Medea” di Euripide. Anche la selezione musicale del film è notevole, perché se ne occupò lo stesso regista con la collaborazione di Elsa Morante. Questa scelta sembra dovuta alla volontà di rispecchiare la presenza del coro nella tragedia greca.

Trama: contenuto essenziale del film, personaggi principali

L’ambientazione è la Grecia antica e il film inizia con lo spodestamento dal trono di re Esone da parte di Pelia, un re crudele e spietato, che ha come unico obiettivo quello di uccidere Giasone, il legittimo erede al trono. In Colchide, si trovava il Vello d’oro, una pelle d’oro che apparteneva ad un caprone sacro, che aveva ricevuto il compito di salvare Giasone ed Elle da una morte assicurata. Il Vello era appartenuto a Frisso, che un giorno venne accolto dal re Eeta, che sacrifica il caprone conservandone il Vello, custodito in seguito nel tempio in cui Medea è sacerdotessa. Nel prologo, viene proprio introdotta la figura di Medea, che, durante una visione, vede Giasone per la prima volta, innamorandosene al punto da spingere il fratello a rubare il Vello e partire con l’eroe per la Grecia. Re Eeta lo scopre e comincia ad inseguire la figlia, che, di conseguenza, reagisce uccidendo il fratello, facendolo a pezzi e costringendo l’uomo a interrompere l’inseguimento. Medea, nel frattempo, si sente un pesce fuor d’acqua, a causa delle diverse abitudini e usanze tra lei e Giasone. Il Vello viene consegnato a Pelia, che non mantiene la parola data e non lascia il trono al nipote. Giasone e Medea si sposano e consumano la loro prima notte di nozze, dopo la quale, Giasone si reca a Corinto per trovare Chirone. Gli spiega il conflitto psicologico di Medea, aspetto che lo fa sentire ancora più distante dalla sua amata e che lo avvicina a Glauce, figlia del re Creonte. Medea, nel frattempo, visto l’acuirsi del suo malessere, comincia a meditare vendetta: fa chiamare Giasone e chiede ai figli di portare il dono di nozze a Glauce, ossia gli abiti di Medea. Quando Glauce li indossa, percepisce distintamente il dolore di Medea, fugge e si lancia disperata dalle mura, inseguita invano dal proprio padre. Medea non placa la sua sete di vendetta e uccide spietatamente i figli, bruciando, in seguito, la propria casa. Il film ha una conclusione dolorosa: Giasone non riesce a far rinsavire la sacerdotessa, che propone un’invettiva tra il fuoco delle fiamme che ardono.
Analisi del film 'Medea' di Pasolini: trama, temi e contesto storico articolo

Il film: le tematiche principali proposte da Pasolini

Pasolini ha il grande merito di attualizzare le tematiche espresse da Euripide, un autore greco che già aveva provato a scavare le profondità dell’animo umano.
Il film ripercorre anche i momenti dell’infanzia di Giasone, distaccandosi in questo senso dalla tragedia, che invece è maggiormente concentrata nel momento in cui Medea è già a Corinto. Il confronto tra i due personaggi porterà indubbiamente alla morte di uno dei due e alla loro definitiva separazione.
Giasone e Medea sono due personaggi agli antipodi, sono un Ego scontratosi con una passionalità fortissima e per questo incarnano due modi di vedere il mondo diversi e purtroppo inconciliabili:

  • La logica del sacro, che descrive perfettamente il personaggio di Medea
  • La logica dell’opportunismo economico, che descrive perfettamente Giasone

Secondo la propria logica, Medea incarna tutto ciò che il mondo sacro rappresenta per l’antichità, rendendo la contrapposizione con Giasone ancora più forte, visto che lui è più il simbolo di un mondo industrializzato e concentrato in una prospettiva economica. Pasolini è molto cosciente di ciò che sta descrivendo perché i riferimenti che porta sono creati proprio per descrivere il mondo in cui sta vivendo, come se esistesse una sorta di scontro tra il mondo occidentale industrializzato e il Terzo Mondo, ancora vincolato a dei valori primitivi e arcaici. Pasolini è anche consapevole, tuttavia, che quello che sta narrando è parte di un patrimonio che la popolazione italiana in quel momento ignora, ma sa perfettamente che il modo in cui lo ha rappresentato è quello più aderente alla Realtà.
Per ulteriori approfondimenti su Medea di Pier Paolo Pasolini, vedi anche qua

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le informazioni generali sul film "Medea" di Pier Paolo Pasolini?
  2. Il film "Medea" è un'opera epico-drammatica diretta e sceneggiata da Pier Paolo Pasolini, prodotta nel 1969 in Italia, Francia e Germania Ovest. È basato sull'opera di Euripide e dura circa 110 minuti, con scene girate in Siria, Cappadocia e Pisa.

  3. Qual è la trama essenziale del film "Medea"?
  4. La trama si svolge nella Grecia antica e segue Medea, sacerdotessa che si innamora di Giasone. Dopo aver rubato il Vello d'oro, Medea fugge con Giasone, ma il loro rapporto si deteriora, portando Medea a vendicarsi tragicamente uccidendo i loro figli e distruggendo la propria casa.

  5. Quali sono le tematiche principali affrontate da Pasolini nel film?
  6. Pasolini esplora il conflitto tra la logica del sacro, rappresentata da Medea, e l'opportunismo economico, incarnato da Giasone. Il film riflette anche lo scontro tra valori arcaici e il mondo industrializzato, simboleggiando il contrasto tra il Terzo Mondo e l'Occidente.

  7. Come Pasolini attualizza le tematiche di Euripide nel film?
  8. Pasolini attualizza le tematiche di Euripide esplorando le profondità dell'animo umano e rappresentando il conflitto tra Medea e Giasone come un simbolo dello scontro tra valori tradizionali e moderni, riflettendo le tensioni del suo tempo.

  9. Qual è il significato del confronto tra Giasone e Medea nel film?
  10. Il confronto tra Giasone e Medea rappresenta due visioni del mondo inconciliabili: Medea incarna il sacro e i valori arcaici, mentre Giasone rappresenta l'opportunismo economico e il mondo industrializzato, simboleggiando un conflitto tra culture e valori diversi.

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