Concetti Chiave
- I Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio sono un'importante riflessione politica del Cinquecento, basati sui primi dieci libri di Tito Livio.
- Machiavelli utilizza il testo di Livio per esplorare temi come la nascita e il declino degli Stati, le tensioni sociali e il ruolo del popolo.
- L'opera è suddivisa in tre libri tematici: politica interna, formazione imperiale di Roma e intreccio di politica interna con temi bellici.
- I Discorsi, rispetto al Principe, offrono una visione più ampia comprendendo sia il principato che la repubblica, quest'ultima vista come gestione ottimale del potere.
- La critica alla Chiesa è centrale, accusata di corrompere l'Italia e ostacolare la sua unificazione, a differenza di Francia e Spagna.
Indice
Riflessioni Politiche del Cinquecento
I Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio sono una delle massime riflessioni politiche del Cinquecento. Nei tre libri dell’opera Machiavelli commenta i primi dieci libri (la deca del titolo) dell’Mb urbe condita di Tito Livio, storico latino di età augustea; mentre il testo liviano ha un andamento annalistico, i Discorsi procedono invece per nuclei tematici.
Tematiche dei Discorsi di Machiavelli
La scansione tematica risulta rigorosa soprattutto nel libro I e nel II, dedicati rispettivamente alle questioni riguardanti la città (oggi diremmo la “politica interna”) e alla formazione imperiale di Roma, con particolare attenzione alla forza militare; nel III, invece, questa compattezza si attenua, e i fatti di politica interna si intrecciano con i temi bellici, mentre vengono al centro della scena le azioni dei grandi eroi di Roma.
Riflessioni sul Potere e Stato
Ma di là da questa tripartizione tematica, il testo di Livio fornisce a Machiavelli la base per una riflessione sulle forme antiche e moderne del potere: sui modi in cui gli Stati nascono e declinano, sulle tensioni che attraversano le società, sul ruolo del popolo, sulle necessità della difesa interna e dell’espansione territoriale. Pur se nati in margine a un testo antico, dunque, i Discorsi sono un’opera fortemente legata alla contemporaneità politica e nella quale l’autore svolge una complessiva riflessione sulle dinamiche dello Stato, in un quadro che comprende, a differenza del Principe, sia la dimensione del principato sia, soprattutto, quella della repubblica. Quest’ultima è anzi vista come una soluzione privilegiata per quanto riguarda la gestione del potere, in quanto sintesi di esigenze e “umori” differenti.
Critica alla Chiesa e Religione
D’altra parte, molti temi presenti nel Principe vengono ripresi e spesso approfonditi nei Discorsi: così, ad esempio, quello della religione vista come strumento di governo; una riflessione a cui si lega anche una forte critica al ruolo della Chiesa, responsabile, secondo Machiavelli, di gran parte del degrado dell’Italia. Essa non solo ha reso l’Italia «senza religione» a causa dei suoi costumi corrotti, ma con una strategia politica mista a debolezza ne ha impedito l’unificazione (a differenza di quanto accaduto in Francia o Spagna).
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali tematiche affrontate nei Discorsi di Machiavelli?
- Come viene vista la repubblica nei Discorsi di Machiavelli?
- Qual è la critica di Machiavelli alla Chiesa nei Discorsi?
Nei Discorsi, Machiavelli si concentra su questioni di politica interna, la formazione imperiale di Roma, e le azioni dei grandi eroi, con una riflessione sulle forme del potere e le dinamiche dello Stato.
La repubblica è considerata una soluzione privilegiata per la gestione del potere, in quanto rappresenta una sintesi di esigenze e "umori" differenti, a differenza del principato.
Machiavelli critica la Chiesa per il degrado dell'Italia, accusandola di aver reso il paese "senza religione" e di aver impedito l'unificazione italiana con una strategia politica debole.