Concetti Chiave
- Dante e Machiavelli sostengono che la Chiesa debba limitarsi al potere spirituale, senza interferire nelle questioni politiche e scientifiche.
- La corretta interpretazione della Bibbia deve essere in linea con ciò che si osserva nella realtà, evitando interpretazioni forzate delle sacre scritture.
- La scienza e la fede devono rimanere separate; i dogmi non devono essere ampliati senza solide basi scientifiche.
- Dio ha dotato l'uomo di intelletto per comprendere il mondo, quindi non si dovrebbero accettare interpretazioni errate degli esegeti.
- L'uso del dogma in discussioni scientifiche blocca il dialogo e dimostra la mancanza di argomentazioni razionali.
Indice
La Chiesa e il potere spirituale
Già nel De monarchia, Dante sostiene, così come lo fa Machiavelli che la Chiesa deve occuparsi solamente del potere spirituale, della salvezza dell'anima ma non di questioni politiche e scientifiche. Assodati i concetti precedentemente esposti, poiché due verità non possono essere in contrasto, i saggi devo capire il vero senso della Bibbia che è in linea con ciò che si osserva.
Interpretazione delle sacre scritture
Si possono presentare due differenti problemi: la natura non è forzata a concordare con le interpretazioni delle sacre scritture, ma sono gli esegeti che devono fornire l'interpretazione corretta dei testi sacri; inoltre le scritture sacre. Benché dettate dallo spirito santo ammettono e necessitano in molti casi spiegazioni che si allontanano dal senso letterale, perché la Bibbia è un testo semplificato in mondo che sia accessibile a tutti. Un altro problema è che non è detto gli esegeti siano ispirati dallo spirito santo.
Scienza e fede: ambiti separati
La scienza non ha nulla da dire in merito agli articoli di fede, ai dogmi; ma per quanto riguarda gli altri passi, ovvero gli ambiti che portano le sacre scritture a sconfinare dal loro ambito, ciò che è affermato nelle sacre scritture non deve diventare legge. Non bisogna aggiungere dogmi che non ci sono, tanto più se coloro che gli aggiungono sono privi delle conoscenza e dell'intelligenza necessarie per comprendere le dimostrazioni scientifiche. Sono quindi da eliminare le posizioni di coloro che non sono ispirati dallo spirito santo e di coloro che non sono scienziati.
Capacità umane e conoscenza
Dio ha dotato l'uomo di sensi, di discorso e di intelletto e quindi l'ha dotato di capacità di fare esperienza del reale, di verbalizzare ciò di cui ha fatto esperienza, e non solo, e di comprendere il tutto. Non è quindi ammissibile che se Dio ci ha conferito la possibilità di conoscere l'uomo, vi siano degli uomini che si affidano da interpretazioni sbagliate degli esegeti. Coloro che in una disputa scientifica utilizzano questioni dogmatiche, non sviluppano dialogo, pongono invece dei punti fermi. Il dogma è infatti indiscutibile, divide e genera silenzio. Colui che usa un dogma, lo usa perché non ha altre armi per sostenere i propri argomenti, la ragione non è dalla sua parte, in altri termini non ha strumenti perché non esistono. Simplicio infatti, nel Dialogo sopra i due massimi sistemi sarà messo al muro per mezzo di ragionamenti condotti per mezzo della ragione.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo della Chiesa secondo Dante e Machiavelli?
- Come devono essere interpretate le sacre scritture?
- Qual è la relazione tra scienza e fede?
- Qual è il ruolo delle capacità umane nella conoscenza?
Dante e Machiavelli sostengono che la Chiesa debba occuparsi esclusivamente del potere spirituale e della salvezza dell'anima, evitando di interferire in questioni politiche e scientifiche.
Le sacre scritture devono essere interpretate correttamente dagli esegeti, poiché la natura non deve essere forzata a concordare con esse. Le scritture, pur essendo ispirate dallo spirito santo, necessitano spesso di spiegazioni che si allontanano dal senso letterale.
Scienza e fede sono ambiti separati; la scienza non deve interferire con i dogmi di fede, e le sacre scritture non devono essere usate per stabilire leggi in ambiti scientifici. È importante evitare di aggiungere dogmi senza la necessaria conoscenza scientifica.
Dio ha dotato l'uomo di sensi, discorso e intelletto per fare esperienza del reale e comprenderlo. È inammissibile affidarsi a interpretazioni errate degli esegeti, e l'uso di dogmi in dispute scientifiche ostacola il dialogo e la comprensione.