Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Luigi Pirandello esplora la crisi esistenziale dell'uomo moderno, deluso dal fallimento del Positivismo e privo di certezze.
  • La sua opera iniziale, legata al Verismo, evolve verso temi del Decadentismo, approfondendo la condizione intima dei personaggi.
  • Ne "Il fu Mattia Pascal", il protagonista simboleggia l'assurdità dell'esistenza, imprigionato in ruoli sociali e maschere.
  • "Uno, nessuno e centomila" esplora il tema della molteplicità dell'identità, con il protagonista che realizza di essere percepito diversamente da ognuno.
  • In "Così è (se vi pare)", Pirandello sottolinea l'impossibilità di una verità unica, rappresentando la realtà come multiforme e soggettiva.
In questo appunto di letteratura italiana si prendono in esame quelle che sono le crisi delle certezze dell'uomo nella poetica di Luigi Pirandello prendendo in considerazione gli aspetti principali di questo aspetto molto importante che ha attraversato tutta la letteratura pirandelliana.
Crisi delle certezze dell'uomo e dell'io secondo Pirandello articolo

Indice

  1. La crisi dell'io nel pensiero di Pirandello
  2. Altre riflessioni in merito a questo concetto della poetica pirandelliana

La crisi dell'io nel pensiero di Pirandello

L’opera di Pirandello, uno dei massimi interpreti della situazione esistenziale dell’uomo moderno, si sviluppa in un clima spirituale totalmente confuso in cui l’uomo, sfiduciato e deluso dal fallimento del Positivismo, si ritrova solo in un mondo ormai privo di certezze e di valori.

La prima parte della sua produzione letteraria è legata al Verismo, all’osservazione attenta della realtà, come possiamo notare nel romanzo “L’esclusa” o nella novellaCiàula scopre la luna”, osservazione approfondita tuttavia da una riflessione che va oltre le apparenze per penetrare nella condizione intima dei personaggi e coglierne tutte le sofferenze e i contrasti. Questa iniziale adesione ai canoni veristi, seppure molto limitata, risente però già delle inquietudini del Decadentismo. Infatti, tutta l’opera di Pirandello è, sin dall’inizio, ispirata a quei temi fondamentali che saranno poi ripresi ed ampliati nei romanzi successivi, in particolare ne “Il fu Mattia Pascal”, in cui l’omonimo protagonista è testimone dell’assurdità della sua esistenza, dominata dal caso e dalle convinzioni sociali. Questo personaggio interpreta perfettamente il dramma dell’uomo che, imprigionato fin dalla nascita in un ruolo ben preciso, in un’infrangibile maschera, soltanto in qualche breve momento di lucidità, prende coscienza della sua realtà.
Crisi delle certezze dell'uomo e dell'io secondo Pirandello articolo

Altre riflessioni in merito a questo concetto della poetica pirandelliana

È questa, tuttavia, una realtà che il protagonista è incapace di vivere, per cui egli finisce con il “vedersi vivere” dagli altri, combattuto tra una sofferta rassegnazione e una volontà di ribellione a quell’angosciante contrasto fra apparenza e l’essenza che lo tormenta. Ed è proprio attorno a questo contrasto che si sviluppa “Uno, nessuno e centomila”, definito dallo stesso Pirandello come romanzo di “scomposizione della vita”, nel quale il protagonista Vitangelo Moscarda si rende conto di essere centomila persone diverse a seconda di come ogni uomo lo vede e crede di conoscerlo e quindi, in sintesi, si convince di non essere nessuno. Egli cercherà di conoscersi realmente andando al di là delle apparenze della “maschera”, senza però riuscire a distruggere tutte le false immagini che la società che ha di lui. Moscarda, come Mattia Pascal, è perciò isolato nel mondo in cui ognuno ragiona e osserva secondo il proprio punto di vista, rendendo così impossibile ogni forma di conforto o comunicazione fra gli individui. In “Così è (se vi pare)”, Pirandello esprime appieno la sua particolare concezione della realtà, cioè il fatto che non esiste una verità unica, uguale per tutti gli individui, ma che la realtà ha moltissime e diverse facce; perciò non è possibile un’interpretazione sicura delle cose. Il dramma consiste nell’impossibilità di capire come effettivamente stiano le cose; nessuno sa quale sia la verità.
per ulteriori approfondimenti sulla scissione dell'io in Pirandello vedi anche qua

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema centrale della crisi dell'io nel pensiero di Pirandello?
  2. Il tema centrale è la crisi esistenziale dell'uomo moderno, che si trova in un mondo privo di certezze e valori, come illustrato nei suoi romanzi, tra cui "Il fu Mattia Pascal".

  3. Come si manifesta la crisi dell'io nei personaggi di Pirandello?
  4. I personaggi, come Mattia Pascal e Vitangelo Moscarda, vivono un dramma interiore, imprigionati in ruoli sociali e maschere, e lottano tra rassegnazione e ribellione.

  5. Qual è il significato del romanzo "Uno, nessuno e centomila"?
  6. Il romanzo esplora la scomposizione della vita, con il protagonista che si rende conto di essere percepito in modi diversi da ciascuno, arrivando a convincersi di non essere nessuno.

  7. In che modo Pirandello esprime la sua concezione della realtà?
  8. Pirandello sostiene che non esiste una verità unica e che la realtà ha molte facce, rendendo impossibile un'interpretazione sicura delle cose, come illustrato in "Così è (se vi pare)".

  9. Quali sono le influenze letterarie nella prima parte della produzione di Pirandello?
  10. La prima parte della sua produzione è influenzata dal Verismo e dalle inquietudini del Decadentismo, con un'osservazione della realtà che va oltre le apparenze.

Domande e risposte

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