Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • La novella "Ciaula scopre la luna" di Pirandello si collega al verismo, ma differisce per l'emergere della figura del narratore.
  • Ciàula, un lavoratore istintivo, vive un'esperienza di rinascita scoprendo la Luna, superando la paura del buio notturno.
  • La miniera è simbolicamente descritta come un ventre, proteggendo e preparando Ciàula alla sua scoperta del mondo esterno.
  • Il pianto liberatorio di Ciàula rappresenta il passaggio da una condizione animalesca a una più umana e consapevole.
  • La Luna è percepita come una manifestazione divina, accentuata dall'uso della maiuscola, simboleggiando una teofania.

Indice

  1. Il Verismo in Pirandello
  2. La Teofania della Luna

Il Verismo in Pirandello

La novella Ciaula scopre la luna richiama Rosso Malpelo: essa presenta, infatti, diversi legami con il verismo. Pirandello, però, non adotta l’artificio della regressione tipico dei realisti; al contrario, lascia spesso emergere la figura del narratore. Inoltre, mentre Rosso Malpelo è un ragazzo che si pone degli interrogativi, motivo per il quale è definito il «filosofo della cava», Ciàula, è un uomo che si limita a vivere in modo istintivo e animalesco.

In Ciàula scopre la luna, Ciàula lavora nella miniera di zolfo (Pirandello si ispirò alla miniera del padre) di un minatore chiamato Zi’ Scarda.

Ciàula è terrorizzato dal buio, dal momento che egli non conosce il buio della notte, poiché ogni giorno, finito il turno di lavoro, si chiude in casa, consuma una cena frugale e va a dormire. Una sera viene chiesto ai minatori di restare a lavorare per completare il carico di quel giorno, ma nessuno è intenzionato a farlo, ad eccezione di Ciàula e dello stesso Zi’ Scarda. La scoperta della Luna: un viaggio di rinascita e contemplazione in Pirandello articoloEgli, incaricato di trasportare i sacchi di zolfo, sale verso la superficie ma esita prima di uscire all’aperto perché teme il buio che lo aspetta. Giunto alla fine del cunicolo, però, con grande stupore scopre di essere circondato dal chiarore della Luna, che inizialmente scambia per i primi raggi del sole. In quel momento, Ciàula vive una vera e propria palingenesi, ovvero una “rinascita”: infatti Pirandello utilizza spesso il termine «ventre» per indicare la miniera, considerata il luogo che protegge Ciàula ma che allo stesso tempo lo prepara alla sua scoperta del mondo. Nel momento in cui egli scorge la Luna, Ciàula si lascia andare in un pianto liberatorio, assimilabile a quello di un neonato al momento della nascita. Il pianto è un elemento molto importante: tramite esso, infatti, Ciàula (in siciliano “cornacchia”) passa dalla misera condizione animalesca alla condizione umana.

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La Teofania della Luna

Infine, per quanto riguarda la Luna si può parlare di teofania, cioè manifestazione della divinità (da teos, dio, e fanos, manifestazione): la Luna, infatti, agli stupiti occhi del primitivo assume le connotazioni del divino; significativa è in tal senso l’iniziale maiuscola attribuita proprio alla parola “Luna”.

Ciàula, in Ciàula scopre la luna, si arrampica lungo il cunicolo in preda al terrore per il buio della notte che apparirà a breve. Mentre sale lungo la cavità del ventre della montagna (paragone con l’utero materno). Quasi all’imboccatura del tunnel si sbalordisce perché ammira un inatteso chiarore che inizialmente scambia per i primi raggi del sole. Uscito all’aperto, lascia cadere il sacco di zolfo dalle spalle e cade estatico ammirando la luminosità e lo splendore della Luna. In quel momento esplode in un pianto liberatorio (simbolo della nascita), provocato dal grande conforto provato alla vista della Luna, ignara dei monti e delle valli che rischiara con il suo ampio velo di luce (è possibile fare un paragone tra Ciàula e il pastore errante di Leopardi, ma tra i due personaggi vi è una sostanziale differenza: l’atteggiamento del pastore leopardiano, oltre ad essere contemplativo, è meditativo perché egli pone quesiti all’astro gelido e indifferente; Ciàula, invece, alla vista della Luna si lascia andare ad un pianto istintivo che lo libera dall’angoscia che lo attanaglia, assumendo dunque un atteggiamento meramente contemplativo).

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le differenze tra Ciàula e Rosso Malpelo nel contesto del verismo?
  2. Ciàula vive in modo istintivo e animalesco, mentre Rosso Malpelo si pone interrogativi filosofici, guadagnandosi il titolo di "filosofo della cava".

  3. Qual è il significato della scoperta della Luna per Ciàula?
  4. La scoperta della Luna rappresenta una palingenesi per Ciàula, una rinascita che lo trasforma dalla sua condizione animalesca a una condizione umana.

  5. Come viene descritta la miniera nella novella di Pirandello?
  6. La miniera è descritta come un "ventre" che protegge Ciàula ma lo prepara anche alla sua scoperta del mondo esterno.

  7. Cosa rappresenta la Luna nella novella "Ciàula scopre la luna"?
  8. La Luna rappresenta una teofania, una manifestazione del divino, che agli occhi di Ciàula assume connotazioni divine.

  9. Qual è la differenza tra l'atteggiamento di Ciàula e quello del pastore errante di Leopardi?
  10. Mentre il pastore errante di Leopardi è meditativo e pone quesiti alla Luna, Ciàula si abbandona a un pianto istintivo e liberatorio, assumendo un atteggiamento meramente contemplativo.

Domande e risposte

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