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Concetti Chiave

  • La novella "Ciàula scopre la Luna" è ambientata in una miniera siciliana e narra la scoperta della Luna da parte di un giovane minatore, Ciàula, che supera la sua paura del buio.
  • Pirandello esplora temi come le "maschere" sociali e il rapporto tra esistenza e forma, con uno stile che imita il Verismo di Verga ma con un finale diverso e più simbolico.
  • Il racconto utilizza un narratore esterno onnisciente che descrive dettagliatamente i personaggi e le loro emozioni, in un linguaggio che, pur privo di dialetto, riflette l'ambiente siciliano.
  • I simboli sono centrali nella novella: la miniera rappresenta l'utero della Terra Madre, e la scoperta della Luna simboleggia una rinascita e un nuovo inizio per Ciàula.
  • La Luna è vista come una teofania che libera Ciàula dalle sue paure, richiamando miti di rinascita e speranza di resurrezione, inserendo la novella nel contesto del decadentismo.
Appunto di Italiano che spiega e analizza approfonditamente la novella pirandellliana dal titolo Ciàula scopre la luna, con un estratto dal testo originale.
Luigi Pirandello - Analisi di Ciaula Scopre La Luna articolo

Indice

  1. Riassunto della novella Ciaula scopre la luna
  2. Analisi di Ciaula scopre la luna
  3. I simboli nella novella

Riassunto della novella Ciaula scopre la luna

La vicenda è ambientata in una miniera in Sicilia in cui, una sera, il sorvegliante obbliga i minatori a lavorare tutta la notte in modo da finire il carico della giornata.

Cacciagallina

, il sorvegliante, impugna una pistola per costringere i minatori a trattenersi nella cava di zolfo, ma gli unici a rimanere sono il vecchio Zi’ Scarda e il giovane Ciàula. Ciàula decide di trattenersi alla cava, nonostante il vecchio minatore Zi’ Scarda lo tratti molto male. Ma Ciàula preferisce il buio della miniera a quello della notte che troverà fuori dalla cava. Mentre lavorano il vecchio Zi’ Scarda decide di sfogare tutto il suo dolore sul giovane dall'animo sensibile. Il dolore che prova Zi’ Scarda è causato dalla perdita del figlio che il minatore ha perso proprio all'interno della stessa miniera.
Mentre i lavori proseguono, Ciàula si avvicina all'ingresso della miniera e scorge una specie di chiarore. Per la prima volta Ciàula esce dalla cava e scorge la Luna, che illumina tutto il paesaggio circostante. In questo momento tutto il terrore e la paura del giovane minatore si sciolgono in un pianto liberatorio. Ciàula ha finalmente scoperto la Luna.

Analisi di Ciaula scopre la luna

Ciàula scopre la Luna

è una novella del drammaturgo siciliano Luigi Pirandello, che fa parte della raccolta Novelle per un anno del 1907 che, ricollegandosi agli esiti del Verismo di Verga, sviluppa i temi tipici dell’autore siciliano: le “maschere” sociali che tutti noi indossiamo e il rapporto ambiguo tra esistenza e forma. In Ciàula scopre la Luna lo sguardo del narratore si concentra su una vicenda della Sicilia rurale, prendendo come ambientazione quella di una cava di zolfo.
All’inizio della novella Pirandello sembra imitare un narratore interno, soprattutto a causa delle frequenti domande retoriche che pone al lettore e dalla sue risposte, alle quali risponde con naturalezza e come se il lettore conoscesse di prima persona i luoghi ed i personaggi di cui parla. Successivamente però si può capire che il narratore è esterno ma onnisciente, perché descrive con precisione lo sgomento e lo stupore di Ciaula.
Il linguaggio però è scritto senza nessun termine in dialetto, anche se a volte imita il siciliano, quindi norma parla in italiano corretto, al contrario di Verga.
Questa novella, ha apparentemente molti tratti in comune con i testi veristi di Verga, ma andando a fondo della novella e quindi capire ciò che l’autore vuole trasmettere, si capiscono le analogie e le differenze tra i due scrittori. Verga, con il famoso Rosso Malpelo lancia una evidente denuncia all’Italia del sud nella fine metà dell’ Ottocento. Non solo alla condizione lavorativa (scandita dalle dure leggi economiche) ma anche e soprattutto alle condizioni sociali : vigeva non solo la legge del più forte, ma vane credenze popolari diventavano motivo di isolamento e maltrattamento di alcuni individui.
Pirandello si differenzia da lui per il finale invece. Infatti nella parte iniziale c’è una chiara descrizione dello sfruttamento lavorativo, compreso quello minorile dei Carusi, bambini e ragazzi costretti a lavorare in condizioni dure ed inaccettabili. Erano spesso vittime di violenza e privati non solo della loro infanzia ma anche del rispetto, dato che erano costretti anche a lavorare 16 ore giornaliere.
È simile a Verga invece, la descrizione dei personaggi da parte di un narratore esterno giudicante se non addirittura sprezzante. Infatti si serve di soprannomi per descrivere la forma dei personaggi, come “Cacciagallina” e “Ciaula” che rispecchiano ciò che sono. “Ciaula” è infatti il nome di un’uccello, ed è stato dato a lui poichè gracchiava come le cornacchie. Ciaula si presenta quindi come un personaggio sciocco ed ingenuo, non in grado di esprimersi e quasi alle condizioni animali; ma tuttavia Pirandello decide di lavorare su di lui. Per Ciaula però è rassicurante essere trattato da cornacchia e trascorrere la vita in balia della monotonia. Talmente tanto che non aveva paura del buio delle miniere, poiché conosceva ciò che aveva intorno e sentirsi in un certo modo protetto, ma era terrorizzato dal Buio della Notte.
Pirandello però, sfrutta questa sua grande paura per indicare l’espressione della condizione umana. Infatti con un personaggio che non è un intellettuale, anzi è addirittura definibile uno scemo, si riesce ad evidenziare ciò che lui sente istintivamente: ovvero, il rapporto con la natura e con l’ignoto, che da senso di smarrimento e nessun senso di conforto. La notte infatti lo spaesava, perché non solo raramente era a rapporto con la natura, ma perché immetteva in lui un senso di solitudine e la visione delle stelle lo spaesava e confondeva. Aveva paura e si sentiva angosciato dall’universo e con questo sentimento coglie il senso di incomprensione e di mistero della natura.
Perché la Natura c’è e basta, apparentemente senza uno scopo, ma è grazie a Lei che Ciaula non ha più paura dell’ignoto. Infatti uscendo dal ventre della montagna, dove si sentiva confortato ed al sicuro, è una metafora dell’affrontare la vita, che a volte può spaventare ma è necessaria affrontarla. Vedendo la Luna, è come se riscoprisse la vita, che porta con sé un desiderio di Bellezza e voglia di dare un senso alla natura. Ciàula vive una vera e propria palingenesi, ovvero una “rinascita”: infatti Pirandello utilizza spesso il termine «ventre» per indicare la miniera, considerata il luogo che protegge Ciàula ma che allo stesso tempo lo prepara alla sua scoperta del mondo. Nel momento in cui egli scorge la Luna, Ciàula si lascia andare in un pianto liberatorio, assimilabile a quello di un neonato al momento della nascita.
Luigi Pirandello - Analisi di Ciaula Scopre La Luna articolo

I simboli nella novella

Inizialmente anche la narrazione sembra di tipo veristico, infatti, con il linguaggio parlato si ha la sensazione che il narratore regredisce nella novella. In realtà Pirandello non regredisce mai nella storia, e lo si intuisce subito dopo quando inizia a dare commenti su i vari personaggi della storia. Tutto reso più evidente quando il narratore interviene a precisare che Zi scarda non è tenuto nella miniera per carità, ma anzi è in grado di lavorare anche meglio degli altri. Mentre in Rosso Malpelo viene detto che lo tenevano a lavorare per carità, anche se in realtà lavorava sodo. Da questo paragone si capisce come Pirandello non voglia regredire nella realtà ma anzi guardandola dall’alto della sua superiorità culturale la giudica anche.
Questa novella è una rappresentazione fortemente simbolica, dove la miniera non è altro che l’utero della Terra Madre, e la condizione inconsapevole di Ciarla è la condizione prenatale. Simbolismo evidente in alcune immagini che appaiono nella novella: “le viscere della montagna”, “egli veniva su, dal ventre della montagna”. La descrizione della salita all’aperto di Ciaula è la rappresentazione simbolica della nascita, o meglio della rinascita e la risurrezione ad una nuova vita. Il tornare all’aria aperta è una liberazione, un tornare alla vita dopo la reclusione nel mondo dei morti.
Il fatto più significativo della vicenda è che Ciaula, all’esterno, non trova il buio e il vuoto (metafore della morte) di cui temeva, ma il chiarore della Luna. La scoperta della luna è una teofania, un’apparizione divina, agli occhi del primitivo la luna assume le connotazioni della divinità, ecco spiegata l’iniziale maiuscola “Luna”. Questa apparizione consola, libera dalle angosce e rida la vita a Ciaula.
Questa apparizione racchiude alcuni miti: la luna è Iside, la dea che nella religione egizia( poi anche in quella romana) presiedeva alla resurrezione: infatti, la luna che diminuisce nel cielo, sparisce, e poi ricompare nella sua pienezza, per la visione mitica era simbolo del ciclo di morte e di rinascita ed esprime la speranza di resurrezione che vi sono negli uomini. La dimensione della novella, è dunque mitica e simbolica, e nonostante l’ambiente e i personaggi sembrano di carattere veristico, siamo in un ambito pienamente decadente: in quanto la realtà popolare è portatrice del mito, del primitivo, dell’irrazionale, del simbolo, tutte realtà che affascinano il decadentismo.
Per ulteriori approfondimenti sulla novella di Pirandello vedi anche qua

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'ambientazione principale della novella "Ciàula scopre la luna"?
  2. La novella è ambientata in una miniera di zolfo in Sicilia, dove i minatori sono costretti a lavorare tutta la notte.

  3. Chi sono i personaggi principali della storia e qual è il loro ruolo?
  4. I personaggi principali sono Ciàula, un giovane minatore, e Zi’ Scarda, un vecchio minatore che sfoga il suo dolore su Ciàula. Cacciagallina è il sorvegliante che costringe i minatori a lavorare.

  5. Qual è il significato simbolico della Luna nella novella?
  6. La Luna rappresenta una teofania, un'apparizione divina che consola Ciàula, liberandolo dalle sue paure e simboleggiando una rinascita.

  7. In che modo Pirandello si differenzia da Verga nella sua rappresentazione della realtà?
  8. Pirandello si differenzia da Verga per il finale della novella, che offre una visione di rinascita e scoperta, mentre Verga si concentra sulla denuncia sociale e le dure condizioni di vita.

  9. Quali sono i temi principali trattati nella novella?
  10. I temi principali includono la scoperta di sé, la paura dell'ignoto, il simbolismo della rinascita e il confronto tra esistenza e forma.

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