silvia.vallenari
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Concetti Chiave

  • La poesia comico-realistica, contemporanea al dolce stil novo, si sviluppa in Toscana ignorando l'idealismo e preferendo una visione sensuale della vita.
  • Cecco Angiolieri, massimo rappresentante di questo genere, esprime nei suoi sonetti un'esistenza dissipata, celebrando il piacere immediato e criticando la sorte avversa e i genitori.
  • Le Sacre Rappresentazioni, nate nel medioevo, si sviluppano da drammi liturgici e si svolgono in piazze, con attori che rappresentano scene religiose su palcoscenici improvvisati.
  • San Francesco, dopo una vita di eccessi, si converte e fonda l'ordine dei Frati Minori, ispirato alla povertà e alla vita evangelica, componendo il "Cantico delle Creature".
  • Il "Cantico delle Creature" di San Francesco celebra la vita e la natura come espressioni dell'amore divino, accettando anche il dolore e la morte come parte dell'armonia celestiale.

Indice

  1. La corrente letteraria toscana
  2. Cecco Angiolieri e il suo stile
  3. La lauda drammatica di Iacopone
  4. San Francesco e il Cantico delle Creature

La corrente letteraria toscana

Questa corrente letteraria sorge, contemporaneamente al dolce stil novo soprattutto in Toscana, ma ignora l'idealismo degli stil novisti, le loro visioni estatiche e la concezione cortese della vita, sviluppando dei concetti in cui si assiste ad una deformazione della realtà quotidiana.

Cecco Angiolieri e il suo stile

Donna e amore vengono visti sotto l'aspetto sensuale, mentre si esaltano tutti i godimenti sensibili ed immediati. Bisogna inoltre tener presente che gli scrittori di questa corrente non risparmiano imprecazioni contro avversari donne brutte e vecchie, e da ciò riesce una descrizione d'ambiente piuttosto grossolana. Il massimo rappresentante di questo genere letterario è il senese Cecco Angiolieri (1260 – 1311/15) di cui abbiamo notizie biografiche poco edificanti.

Uomo insofferente ed irrequieto esprime nei sonetti del suo “Canzoniere” un compiacimento esagerato per i modi più vari di una vita dissipata.

Vi è un amore di una certa Becchina, figlia di un cuoiaio, donna di costumi poco raccomandabili e l'esaltazione per la donna, la taverna e il dado come ideali di vita oltre che il continuo lamento contro l'avversità della sorte che lo trova sempre al verde, l'odio esagerato contro i genitori soprattutto contro il padre ricco ed avaro che lo tiene senza un soldo e non si decide mai a morire.

A volte avvertiamo nei sonetti una certa malinconia, mista ad un umore nero. Cecco è spirito bizzarro, vivace, ma non è dotato di ricchezza interiore, per cui le sue passioni e i suoi crucci offrono il pretesto ai suoi giochi poetici.

La forza di Cecco sembra risiedere in una raffigurazione comica di fatti quotidiani, che riesce a rappresentare in toni piuttosto incisivi da un punto di vista letterario.

La lauda drammatica di Iacopone

La lauda drammatica di Iacopone in cui abbiamo parlato si inserisce in quella forma di teatro sacro sorta nel medioevo nota del nome di Sacra Rappresentazione essa si era diffusa fin dal secolo XII per l'Europa in lingua volgare, come celebrazione popolare di miracolo della vita di Cristo e dei santi ricavata nel dramma liturgico latino che si svolgeva originariamente in chiesa per poi trasferirsi nelle piazze.

I primi attori furono i Chierici mentre più tardi iniziarono a recitare i laici di ogni classe sociale. Veniva improvvisato un palcoscenico diviso in compartimenti raffiguranti i luoghi in cui si svolgeva l'azione, e gli attori passiamo dall'uno all'altro sotto gli occhi degli spettatori. L'inferno era rappresentato da un'enorme bocca da cui uscivano i Diavoli, mentre il paradiso era raffigurato da una tribuna dove comparivano gli angeli e il Padre eterno.

Il Dramma Sacro ebbe in Italia largo sviluppo sebbene più tardo che nelle altre nazioni ma assume un carattere particolarmente laico e legato ai movimenti religiosi popolari, subendo l'influsso dalla lirica religiosa, cioè delle citate lande che venivano cantate dai fedeli.

San Francesco e il Cantico delle Creature

Il poverello d'Assisi nacque intorno al 1182. Figlio di un ricco commerciante di stoffe. Pietro Bernardone, dopo una giovinezza dedita ai divertimenti e alle allegre brigate, intorno ai 24 anni subì una conversione ad una vita di penitenza, tesa al culto della povertà e al conforto dei deboli e degli oppressi. Qualche anno prima della morte, avvenuta nel 1226, fondò l'ordine dei Frati Minori che traeva ispirazione dal ritorno della vita evangelica ed apostolica, cioè all'umiltà ed alla totale adesione alla volontà della provvidenza divina. La leggenda sostiene che S. Francesco avrebbe composto il “cantico delle creature” 1224, nell'orticello di San Damiano, dopo una notte di terribili sofferenze fisiche, con il solo conforto di una visione celeste che lo aveva reso certo della sua salvezza eterna. Il Cantico trae ispirazione dall'umile accettazione della vita che ci circonda, perché essa provenendo da Dio, sorgente d'amore, ha un significato altissimo. Attraverso il creato possiamo avvertire la presenza amorosa e paterna di Dio e sentirci fratelli di tutti gli esseri nati, come noi, da un unico Padre.

Non solo tuttavia le bellezze naturali, ma anche il dolore e perfino la morte fanno parte di questa armonia celestiale. Infatti il primo se viene sopportato nel nome del Signore è un mezzo di purificazione, la morte invece ci pone in diretto contatto con un mondo più grande.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le caratteristiche principali della corrente letteraria toscana?
  2. La corrente letteraria toscana si sviluppa in Toscana contemporaneamente al dolce stil novo, ma si distingue per ignorare l'idealismo e le visioni estatiche degli stil novisti, concentrandosi invece su una deformazione della realtà quotidiana.

  3. Come viene descritto lo stile di Cecco Angiolieri?
  4. Cecco Angiolieri è noto per il suo stile che esalta i godimenti sensibili e immediati, con un linguaggio spesso grossolano e imprecazioni contro avversari e donne brutte. Nei suoi sonetti, esprime un compiacimento per una vita dissipata e un odio esagerato verso i genitori.

  5. Qual è il significato della lauda drammatica di Iacopone?
  6. La lauda drammatica di Iacopone si inserisce nel teatro sacro medievale, noto come Sacra Rappresentazione, che celebrava miracoli della vita di Cristo e dei santi. Questo dramma sacro si sviluppò in Italia con un carattere laico e legato ai movimenti religiosi popolari.

  7. Chi era San Francesco e qual è il significato del Cantico delle Creature?
  8. San Francesco d'Assisi, nato intorno al 1182, dopo una giovinezza spensierata, si convertì a una vita di penitenza e fondò l'ordine dei Frati Minori. Il Cantico delle Creature, composto nel 1224, esprime l'accettazione umile della vita e la presenza amorosa di Dio attraverso il creato.

  9. Qual è l'importanza del dolore e della morte nel Cantico delle Creature?
  10. Nel Cantico delle Creature, il dolore, se sopportato nel nome del Signore, è visto come un mezzo di purificazione, mentre la morte ci mette in contatto con un mondo più grande, facendo parte dell'armonia celestiale creata da Dio.

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