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Concetti Chiave

  • Il XII secolo ha visto un aumento della produzione letteraria latina e lo sviluppo delle letterature vernacolari, influenzando la letteratura europea per i secoli successivi.
  • La letteratura medievale è un campo complesso che comprende opere religiose e secolari, scritte in diverse lingue e generi, riflettendo la diversità culturale dell'epoca.
  • Nel Duecento, la lingua volgare inizia a essere utilizzata per scopi letterari, segnando l'inizio della letteratura italiana e un periodo di transizione culturale.
  • I primi documenti in volgare, come l'Indovinello veronese, testimoniano l'evoluzione linguistica e culturale dell'Italia medievale, con il volgare che sostituisce gradualmente il latino.
  • L'Indovinello veronese, uno dei primi testi in volgare, utilizza una metafora agricola per descrivere l'atto dello scrivere, riflettendo la creatività e l'innovazione linguistica del periodo.
In questo appunto vengono descritti i primi documenti in volgare. Di seguito vengono riportate delle informazioni salienti sulla letteratura del Duecento, la letteratura del medioevo, il contesto storico del ritrovamento dei primi documenti in volgare, il testo dell’indovinello veronese e la rispettiva parafrasi.
Evoluzione della letteratura volgare e medievale in Europa articolo

Indice

  1. Letteratura del Duecento
  2. Letteratura del medioevo
  3. Primi documenti in volgare: contesto storico
  4. Primi ritrovamenti dei documenti in volgare
  5. Indovinello veronese: testo
  6. Parafrasi dell’indovinello veronese

Letteratura del Duecento

Il XII secolo nell'Europa occidentale vide un aumento della produzione di testi latini e una proliferazione di chierici alfabetizzati dalle scuole cattedrali in moltiplicazione. Allo stesso tempo, le letterature vernacolari che incarnavano nella lirica e nel romanzo i valori e la visione del mondo dell’'aristocrazia cortese. Queste due tendenze contribuirono a una rinascita impetuosa delle lettere con un'influenza duratura sullo sviluppo della letteratura nei secoli successivi.

Letteratura del medioevo

La letteratura medievale è un argomento ampio, che comprende essenzialmente tutte le opere scritte disponibili in Europa e oltre durante il Medioevo (ovvero i mille anni dalla caduta dell'Impero Romano d'Occidente). La letteratura di questo tempo era composta da scritti religiosi e opere secolari. Proprio come nella letteratura moderna, è un campo di studio complesso e ricco, dall'assolutamente sacro al profano, toccando tutti i punti intermedi. Le opere letterarie sono spesso raggruppate per luogo di origine, lingua e genere.

Primi documenti in volgare: contesto storico

Per convenzione si comincia a parlare di letteratura italiana a partire dal Duecento quando il volgare inizia ad essere utilizzato con finalità letterarie. Già nei secoli precedenti si usava questa lingua per scrivere testi di carattere notarile o legati alla vita quotidiana, ma solamente in epoca comunale esso comincia ad essere usato per componimenti poetici o di narrativa.
Dalla caduta dell'Impero romano d'occidente fino all'anno Mille la cultura conosce un periodo di crisi dovuta alle invasioni barbariche e al crollo del sistema politico e istituzionale imperniato sul ruolo dell'Urbe: a preservare e diffondere il patrimonio di conoscenze sono gli ecclesiastici che all'interno dei monasteri trascrivono i testi classici e religiosi che vengono usati per formare i componenti del clero.

Primi ritrovamenti dei documenti in volgare

L’utilizzo di una lingua conosciuta dalla maggior parte del popolo permetteva la diffusione dei documenti letterari con più rapidità rispetto all’uso di una lingua colta che poteva essere compresa da un gruppo inferiore di persone. Nonostante ciò, la letteratura continuava ad essere uno strumento per pochi, poiché il popolo, agli inizi del secolo, non aveva certe aspirazioni.
Carlo Magno ha un ruolo fondamentale nel recupero di alcune conoscenze antiche perché si è fatto promotore della riforma scolastica incentrata sulle discipline del trivio (grammatica, retorica e dialettica) e del quadrivio (aritmetica, geometria, astronomia e musica).
Dato che la cultura era nelle mani del clero viene proposta una lettura allegorica dei testi classici, cercando di trasmettere dei significati morali e filosofici: ad esempio, il viaggio di Enea narrato da Virgilio viene interpretato come la storia dell'anima che dopo innumerevoli prove raggiunge la salvezza. Tutta la visione del mondo alto-medievale è subordinata a questo modo di intendere la realtà: ogni cosa che esiste è collegata a un concetto divino che la completa e la rende migliore. La Chiesa ha un ruolo fondamentale nella formazione degli intellettuali e anche nella trasmissione dei saperi al popolo analfabeta: il simbolismo che viene utilizzato anche durante le prediche serve ad educare moralmente e religiosamente la gente.
In questo contesto in Italia iniziano a sorgere degli scritti in volgare, il primo dei quali è l'Indovinello veronese composto tra l'VII e il IX secolo e inserito in una pergamena su cui è riportato un documento più antico. Queste poche righe sono state scoperte negli anni Venti del secolo scorso e paragonano l'atto dello scrivere a quello del seminare.
L'evoluzione della lingua volgare nei secoli a cavallo del Mille appare chiaro in quelli che vengono definiti i placiti cassinesi, quattro testimonianze giurate che riguardano i monasteri di Capua, Sessa e Teano e i loro possedimenti fondiari: l'importanza di questi documenti sta nel fatto che sono la traduzione nella lingua popolare di formule in genere pronunciate in latino per permettere a coloro che assistevano al procedimento di comprendere quello che veniva detto.
Sao ko kelle terre, per kelle fini que ki contene, trenta anni le possette parti Sancti Benedicti.
I placiti cassinesi sono datati al periodo compreso tra il 960 e il 963 e sono scritti in un linguaggio ufficiale e colto, anche se la grafia non rende ancora bene la pronuncia volgare. In seguito, l'utilizzo della nuova lingua diventa sempre più frequente non solamente in atti, ma anche in dipinti e drammi liturgici, fatto che testimonia il formarsi una cultura nuova e basata su principi diversi da quelli dell'età romana.

Indovinello veronese: testo

Se pareba boves,
alba pratalia boves,
et albo versorio teneba;
et negro semen seminaba.
Gratias tibi agimus omnipotens sempiterne Deus.

Evoluzione della letteratura volgare e medievale in Europa articolo
Per ulteriori approfondimenti sui primi documenti in volgare vedi qua

Parafrasi dell’indovinello veronese

L’indovinello espone all’azione dello scrivere e viene parafrasato così:
Spingeva avanti i buoi (si riferisce alle dita della mano), arava i prati bianchi (si riferisce alle pergamene che sono bianche poco prima di essere scritte), teneva un aratro bianco (la penna d’oca utilizzata per scrivere) e seminava un seme nero (ovvero l’inchiostro). Ti ringraziamo, onnipotente eterno Dio.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il contesto storico dei primi documenti in volgare?
  2. I primi documenti in volgare emergono nel contesto del Duecento, quando il volgare inizia ad essere utilizzato per scopi letterari, sebbene fosse già usato per testi notarili e quotidiani nei secoli precedenti.

  3. Qual è l'importanza dei placiti cassinesi?
  4. I placiti cassinesi sono importanti perché rappresentano la traduzione di formule latine in lingua volgare, permettendo al popolo di comprendere i procedimenti legali, e segnano un'evoluzione linguistica significativa.

  5. Come viene descritto l'Indovinello veronese?
  6. L'Indovinello veronese paragona l'atto dello scrivere a quello del seminare, utilizzando metafore per descrivere le dita come buoi, la pergamena come prati bianchi, la penna come un aratro e l'inchiostro come seme nero.

  7. Qual è il ruolo della Chiesa nella diffusione della cultura medievale?
  8. La Chiesa ha un ruolo fondamentale nella formazione degli intellettuali e nella trasmissione dei saperi al popolo analfabeta, utilizzando simbolismo e letture allegoriche per educare moralmente e religiosamente.

  9. Quali sono le caratteristiche della letteratura del Duecento?
  10. La letteratura del Duecento è caratterizzata da un aumento della produzione di testi latini e dalla nascita delle letterature vernacolari che riflettono i valori dell'aristocrazia cortese, contribuendo a una rinascita delle lettere.

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