Concetti Chiave
- La parafrasi è una traduzione del testo poetico in prosa, mirata a chiarire il significato letterale.
- È importante suddividere il testo in unità sintattiche, non seguendo la struttura metrica originale.
- Riordinare l'ordine delle parole per riflettere la struttura naturale aiuta nella comprensione del testo.
- Integrare espressioni ellittiche con prudenza e sostituire parole oscure con sinonimi senza esagerare.
- Mantenere le figure retoriche, fornendo una traduzione tra parentesi per evitare fraintendimenti.
Fare una parafrasi
La parafrasi o versione in prosa consiste in una “traduzione” di un testo poetico allo scopo di favorirne la comprensione del significato letterale; proprio per questo deve essere il più possibile precisa e completa. Ad ogni espressione del testo di partenza (singola parola o locuzione complessa) deve corrispondere un’espressione equivalente nel testo d’arrivo. Non è un esercizio di bella scrittura, ma uno strumento preliminare di comprensione. Dunque, la parafrasi migliore non è quella più elegante, ma quella più aderente al testo.
Esempi di parafrasi
Ecco come fare al meglio una parafrasi:- Suddividi il testo in unità sintattiche (periodi e frasi), in base ai segni forti di punteggiatura (punto, punto e virgola, talvolta due punti). Ricorda che spesso non c’è corrispondenza tra unità metriche (strofe e versi) e unità sintattiche: un’analisi verso per verso è quindi scorretta e può comportare gravi errori di comprensione. Va da sé che il testo d’arrivo sarà in prosa, quindi la divisione in versi e in strofe scompare!
- L’alterazione dell’ordine abituale delle parole, ai fini ritmici ed espressivi, è un tratto tipico del testo poetico; devi perciò riordinare il testo secondo l’ordine naturale (ad esempio soggetto, predicato, complemento oggetto); puoi farlo rapidamente numerando a matita le parole fuori posto (se lavori con un PC sposta direttamente le parole); l’italiano (a differenza dell’inglese e, ancor più, del tedesco) non ha un ordine fisso, quindi talvolta sono accettabili più soluzioni; scegli quella che facilità di più la comprensione.
- Se necessario integra le espressioni ellittiche, inserendo tra parentesi quadre le parole mancanti o sottintese; fai quest’operazione con estrema prudenza: aggiungi solo quelle parole senza le quali il testo risulterebbe poco chiaro!
- Sostituisci tutte le parole o espressioni difficili, inusuali, antiquate, o in ogni caso per te oscure, con sinonimi; anche in questo caso non esagerare: tutto ciò che è chiaro e accettabile va lasciato così com’è.
- Per non appiattire troppo il testo, rischiando anche gravi incomprensioni, è meglio non eliminare figure retoriche come metafore, sineddoche, metonimie, conservale e affiancale con una “traduzione” tra parentesi, preceduta dal segno di uguale, come ti mostra l’esempio: il male seme d’Adamo > il malvagio seme d’Adamo (=i malvagi discendenti d’Adamo).
- Usa la stessa tecnica per spiegare a quali persone o concetti si riferiscono le perifrasi (giri di parole): l’amor che muove il sole e l’altre stelle > l’amore che mette in moto il sole e tutti gli astri (=Dio).
- Attenzione: a differenza di quanto faresti in un riassunto, rispetta le persone e i tempi scelti dall’autore (a meno che non corrispondano più all’uso odierno; questo vale in particolare per i modi verbali).
Esempio di parafrasi
Per illustrare il concetto di parafrasi, prendiamo in esame la celebre frase di William Shakespeare: "Essere o non essere, questo è il dilemma".
Domande da interrogazione
- Che cos'è una parafrasi?
- Qual è il metodo migliore per fare una parafrasi?
- Quali errori comuni si devono evitare durante la parafrasi?
- Come si gestiscono le figure retoriche in una parafrasi?
- Qual è l'obiettivo principale di una parafrasi?
La parafrasi è una "traduzione" di un testo poetico in prosa per facilitarne la comprensione del significato letterale, mantenendo precisione e completezza.
Il metodo migliore include suddividere il testo in unità sintattiche, riordinare le parole secondo l'ordine naturale, integrare espressioni ellittiche con prudenza, e sostituire parole difficili con sinonimi.
Evitare di analizzare verso per verso, non appiattire troppo il testo eliminando figure retoriche, e rispettare le persone e i tempi scelti dall'autore.
Le figure retoriche non devono essere eliminate; vanno conservate e affiancate con una "traduzione" tra parentesi per chiarirne il significato.
L'obiettivo principale è mantenere il significato originale del testo, trasformandone la forma per renderlo più accessibile e comprensibile, senza aggiungere interpretazioni personali.