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Concetti Chiave

  • L'età della Controriforma in Italia è caratterizzata da contrasti tra ricchezza e miseria, intellettualismo e superstizione, scienze e tortura.
  • Il Concilio di Trento segna l'inizio della controffensiva cattolica, mentre il trattato di Cateau-Cambresìs definisce l'assetto politico italiano sotto la dominazione spagnola.
  • La Chiesa, vittoriosa contro il Protestantesimo, esercita un'influenza culturale significativa attraverso nuovi ordini religiosi come i Gesuiti.
  • La Controriforma si manifesta con il controllo culturale e la repressione delle eresie, influenzando profondamente gli intellettuali.
  • L'ipotesi eliocentrica di Copernico sfida la concezione tolemaica, aprendo nuovi orizzonti scientifici e prospettive cosmologiche.

Indice

  1. La Controriforma e il Concilio di Trento
  2. Contraddizioni dell'epoca
  3. Influenza della Chiesa e dei Gesuiti
  4. Controllo culturale e censura
  5. Perdita dell'indipendenza e progresso scientifico

La Controriforma e il Concilio di Trento

L'età della Controriforma è un periodo di decadenza e di stagnazione, che presenta una serie di aspetti rilevanti soprattutto per l'Italia: - il Concilio di Trento (dura 18 anni dal 1555 al 1563), che segna l'inizio della controffensiva cattolica di fronte alla protesta di Martin Lutero; - il trattato di Cateau-Cambresìs (1559), che definisce un assetto politico dell'Italia durante la dominazione spagnola: - le espressioni artistiche e letterarie che hanno una fisionomia comune sia al nord (Torino), al centro (Roma) come al sud (Noto), sia nella lirica che nella prosa, sia nel dramma pastorale che nel poema.

Contraddizioni dell'epoca

Ora tale caratteristiche non esauriscono certo la fisionomia di quest'età, per cui appare difficile trovare una definizione veramente esaustiva in quanto appaiono molto evidenti alcune contraddizioni che lacerano quest'epoca.

Nessun altra età della storia italiana fu come questa lussuosa e miserabile, ricoperta dalla ricchezza e dalla potenza e nello stesso tempo piena di miseria e di fame, compiaciuta di intellettualismo esasperato e umiliata da superstizione e ignoranza, splendente di scienze e di arti e avvilita da torture e da roghi.

Influenza della Chiesa e dei Gesuiti

Queste contraddizioni erano in primo luogo nella Chiesa, uscita vittoriosa dalla lotta contro il Protestantesimo e desiderosa di incidere la propria impronta nella cultura come nelle arti. Si pensi ai nuovi ordini religiosi, all'attività missionaria, alla predicazione, alle opere caritative, all'importanza che ebbe per la cultura italiana ed europea l'ordine dei Gesuiti (Compagnia di Gesù), ordine fondato da Sant'Ignazio di Loyola, col monopolio che presto assunse nell'istruzione educando in tutta Europa le nuove generazioni dell'aristocrazia e dell'alta borghesia. Ma questa faccia di Riforma cattolica si contrappone l'altra di "Controriforma": il moltiplicarsi parassitario del clero, l'accentramento della proprietà presso chiese e conventi, il rafforzarsi dei privilegi ecclesiastici.

Controllo culturale e censura

Esercitata sempre più dai membri del clero, questa politica di Controriforma si esplicò in modo particolare nell'intento di controllare e dirigere la cultura, prevenire e reprimere le eresie, modificando profondamente lo stato sociale, la condizione e lo stesso abito mentale degli intellettuali grazie anche alla Compagnia di Gesù che esercitò un'influenza decisiva sulle loro scelte artistiche e culturali. L'Inquisizione, la censura sulla stampa, sottoposta al blocco preventivo di scritti non conformi alle direttiva della Chiesa, il controllo dell'attività editoriale, l'Indice dei libri proibiti esercitarono una pressione costrittiva sull'attività di letterati, artisti, scienziati (ad esempio vennero proibite opere come: il Principe di Machiavelli, la Monarchia di Dante, il Decameron di Boccaccio fu revisionato, Giordano Bruno andò al rogo, Tommaso Campanella e Galileo Galilei vennero perseguitati, l'opera intitolata "Il Giudizio Universale" di Michelangelo Buonarroti fu tacciata di oscenità).

Perdita dell'indipendenza e progresso scientifico

Tuttavia contrasti evidenti si avvertono nell'economia, nella cultura, nella politica; a tal proposito ormai l'indipendenza politica dell'Italia è perduta e gran parte della nostra penisola è già una provincia spagnola. Ma intanto la scienza con la teoria dell'astronomo Niccolò Copernico sta mandando in frantumi la vecchia concezione tolemaica del mondo, che l'uomo occidentale si tramandava da millenni, e spalanca agli occhi e agli animi un cosmo infinito e senza centro, perchè il cosmo prima ben ordinato e gerarchizzato ora appare in rovina grazie al progresso della scienza. Infatti questa ipotesi eliocentrica considerava la Terra non più al centro dell'universo ma una semplice parte di esso. Allora se l'universo è infinito ormai il centro può essere dappertutto, identificandosi con la varietà e l'infinità dei punti di vista.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stato l'impatto del Concilio di Trento sulla cultura italiana?
  2. Il Concilio di Trento ha segnato l'inizio della controffensiva cattolica, influenzando profondamente la cultura italiana attraverso la promozione di nuove espressioni artistiche e letterarie e il rafforzamento dell'influenza della Chiesa.

  3. Quali contraddizioni caratterizzano l'epoca della Controriforma?
  4. L'epoca della Controriforma è caratterizzata da contraddizioni come la coesistenza di lusso e miseria, intellettualismo e ignoranza, e il contrasto tra progresso scientifico e repressione culturale.

  5. In che modo la Chiesa e i Gesuiti hanno influenzato la società durante la Controriforma?
  6. La Chiesa e i Gesuiti hanno influenzato la società attraverso l'educazione delle nuove generazioni, il controllo culturale, e l'imposizione di censura e repressione delle eresie, rafforzando i privilegi ecclesiastici.

  7. Come si è manifestato il controllo culturale durante la Controriforma?
  8. Il controllo culturale si è manifestato attraverso la censura sulla stampa, l'Inquisizione, e l'Indice dei libri proibiti, limitando la libertà intellettuale e artistica e perseguitando figure come Giordano Bruno e Galileo Galilei.

  9. Quali cambiamenti scientifici hanno sfidato le concezioni tradizionali durante questo periodo?
  10. La teoria eliocentrica di Niccolò Copernico ha sfidato la concezione tolemaica del mondo, proponendo un cosmo infinito e senza centro, e contribuendo al progresso scientifico che ha messo in discussione le credenze tradizionali.

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