Concetti Chiave
- La seconda metà del Cinquecento vede un irrigidimento delle forme letterarie a causa della ricerca di dignità artistica del volgare e l'influenza del classicismo.
- La creazione di trattati specifici stabilisce norme precise per i generi letterari, ma emerge la consapevolezza che "con le regole non si fa poesia".
- La riforma protestante condiziona profondamente la letteratura del periodo, influenzando temi morali e religiosi nelle opere.
- Sotto la pressione dell'Inquisizione, gli scrittori manifestano ipocrisia e falsità, riflettendo preoccupazioni morali e religiose nelle loro opere.
- Il periodo è caratterizzato da un ritorno alla meditazione e al soffocamento emotivo, in contrasto con la precedente libertà del Rinascimento.
Indice
L'Influenza dell'Umanesimo
Sotto l' impulso del moto suscitato dall'Umanesimo e dall' imitazione dei classici, quasi tutti i generi erano stati portati alla perfezione letteraria.
Regole e Letteratura
Tuttavia il desiderio di dare al volgare una sua dignità artistica , la ricercatezza noiosa e l'irrigidirsi del classicismo, avevano portato le forme letterarie ad essere, sempre più influenzate dalle regole.
Si scrissero allora trattati, nei quali si stabilirono norme precise su come dovevano essere strutturati i diversi generi letterari. col passare del tempo, soprattutto nella seconda metà del Cinquecento, si arriva alla conclusione che: "con le regole non si fa poesia".Effetti della Riforma Protestante
Influisce molto anche la riforma protestante che, condannando il clero per il malcostume, innesca un meccanismo che influenzerà tutte le opere letterarie pubblicate in quel periodo. Tutto ciò provoca negli scrittori preoccupazioni morali e religiose, che si traducono in ipocrisia, in falsità e retorica.
Pressioni dell'Inquisizione
Sotto la costante pressione del Tribunale dell' Inquisizione, gli scrittori, preoccupati a non assumere posizione contro la Chiesa di Roma, palesano un ravvedimento e fanno nelle loro opere delle confessioni non sincere.
Dissidio Spirituale
In questo periodo si rinnova, quindi, il dissidio spirituale che altri prima di loro avevano provato durante la crisi di passaggio dal Medioevo al Rinascimento. Prima si era passati da un'atmosfera chiusa alla piena libertà di pensiero, ora, invece, dalla sfolgorante e libera età rinascimentale si ritorna alla meditazione e al soffocamento dei sentimenti e degli impulsi.