Concetti Chiave
- Tommaso Campanella, nato a Stilo nel 1568, entrò nell'Ordine Domenicano ma affrontò processi per eresia.
- Organizzò una congiura contro il governo spagnolo per instaurare una repubblica teocratica, scoperta nel 1599.
- Per evitare la condanna a morte, finse pazzia e rimase in carcere per 27 anni, continuando la sua attività intellettuale.
- Dopo la liberazione nel 1626, si rifugiò a Parigi dove fu accolto da Luigi XIII e pubblicò le sue opere.
- Le sue opere principali includono "Ateismo sconfitto", "Metafisica", "Città del Sole" e poesie giovanili.
Vita e congiura di Campanella
Tommaso Campanella nacque a Stilo in Calabria nel 1568. Entrò nell'Ordine Domenicano, ma subì ben presto ,in varie parti d'Italia, processi e condanne per accuse di eresie. Ritornato a Stilo ordì contro il governo spagnolo una congiura che avrebbe dovuto portare alla realizzazione del suo ideale religioso-politico: la nascita di una repubblica teocratica.
Prigionia e opere in carcere
Nel 1599 la congiura venne scoperta.
Campanella fu portato a Napoli per sfuggire alla condanna capitale e si finse pazzo sostenendo la sua finzione anche sotto tortura. Rimase in carcere per 27 anni ma non smise mai la sua attività intellettuale e in carcere compose le sue opere maggiori.
Ultimi anni e opere principali
Nel 1626 fu liberato e fu portato a Roma ma qualche anno dopo non sentendosi sicuro fuggì a Parigi dove accolto benevolmente dal re Luigi XIII e provveduto di una pensione potè trascorrere gli ultimi anni attendendo alla pubblicazione delle sue opere. Morì a Parigi nel 1639. Le opere principali dal punto di vista filosofico sono: Ateismo sconfitto, Metafisica e Teologia, rimasta inedita. Per quanto riguarda gli scritti politici invece abbiamo la Città del Sole, Monarchia di Spagna e Monarchia del Messia. Inoltre Campanella in giovinezza compose anche delle poesie in cui emergono le sue convinzioni filosofico-politiche.