Concetti Chiave
- Giosuè Carducci, nato nel 1835 a Valdicastello, trascorre l'adolescenza in Maremma, influenzando il suo carattere ribelle e fiero.
- A Pisa ottiene la laurea in lettere e fonda un gruppo letterario che promuove il ritorno al classicismo, opponendosi al romanticismo.
- Diventa docente all'Università di Bologna e pubblica opere come "Juvenilia" e "Levia gravia", esprimendo idee anticlericali e repubblicane.
- Viene attratto dalla monarchia dopo l'incontro con la regina Margherita di Savoia, abbandonando le idee repubblicane.
- Nel 1906 vince il premio Nobel per la letteratura e muore nel 1907, lasciando un'eredità poetica che celebra l'Italia e riflette sulla morte.
Indice
Infanzia e Formazione di Carducci
Carducci nasce a Valdicastello, non lontano da Pietrasanta, nel 1835 e passa la sua adolescenza in Maremma, a cui deve il suo carattere ribelle e fiero. Il padre è medico, ma essendo di idee liberali, egli è costretto a trasferire la famiglia a Firenze, dove Carducci studia nella scuola dei Padri Scolopi.
Inizio della Carriera Letteraria
A 18 anni, viene ammesso alla scuola normale superiore di Pisa, dove consegue la laurea in lettere che gli permette di dedicarsi all’insegnamento. Molto amante della letteratura greca e latina, con alcuni amici, forma un gruppo letterario il cui scopo è il ritorno al classicismo, opponendosi così agli scrittori dell’ultimo romanticismo.
Tragedie Familiari e Insegnamento
Nel 1857, pubblica il primo volume di Rime; nello stesso anno, il fratello Dante si suicida, dopo una violenta lite con il padre successivo muore anche il padre e il Carducci deve così farsi carico di tutta la famiglia, dando delle lezioni private.
Nel 1859, ottiene l’incarico di docente di eloquenza all’università di Bologna e negli anni successivi inizia la pubblicazione dell’opera Juvenilia (= cose giovanili). Si tratta di una raccolta di poesie, influenzate dalla lettura classica.
Idee Politiche e Anticlericalismo
Quindi si trasferisce a Bologna, dove mostra in modo chiaro le sue idee mazziniane e repubblicane (= contrarie alla repubblica). In questo periodo mostra anche di essere anticlericale, opponendosi con forza all’ingerenza della Chiesa nella vita politica, sociale e culturale dell’Italia. Infatti, nel 1863, scrive l’Inno a Satana, che considera simbolo della modernità e non del male. In questo periodo scrive anche Levia gravia (= cose leggere), con cui, ispirandosi al classicismo, si pone in contrasto con il romanticismo.
Crisi Personale e Cambiamenti Politici
Nel 1870, Carducci perde sia la madre che il piccolo figlio Dante, di soli tre anni. A causa di questi due lutti, il poeta precipita in una crisi depressiva molto profonda da cui riesce ad uscire grazie ad una relazione extraconiugale. Si candida alle elezioni come democratico, ma non viene sorteggiato fra coloro che avrebbero dovuto far parte del Parlamento.
Nel 1878, incontra la regina Margherita di Savoia, che ammirava molto la sua poesia ispirata ai classici. Carducci ne rimane affascinato sa tal punto da abbandonare le idee repubblicane per avvicinarsi alla monarchia
Successo e Riconoscimenti
A partire dagli anni ‘80 scrive le Rime nuove e le Odi barbare che gli procurano molto successo a tal punto da essere considerato un poeta-vate.
Da questo momento in poi, egli diventa sempre più di idee conservatrici ed appoggia la politica autoritaria di Francesco Crispi ed il suo espansionismo coloniale.
Viene nominato senatore e nel 1899 pubblica Rime e ritmi, una raccolta di poesie in cui le rime tradizionali si alternano a rime che derivano dalla metrica latina, chiamate “barbare” perché considerate imperfette rispetto a quelle in uso nella letteratura moderna. Con questi componimenti poetici egli celebra l’Italia, ma non mancano riflessioni sulla morte.
Ultimi Anni e Riconoscimenti Finali
Nel 1904, per problemi di salute, decide di abbandonare l’insegnamento e sceglie come proprio successore un altro grande poeta, Giovanni Pascoli.
Nel 1906 gli viene assegnato il premio Nobel per la letteratura e muore a Bologna nell’anno successivo, all’età 72 anni.
Domande da interrogazione
- Quali eventi hanno influenzato l'infanzia e la formazione di Carducci?
- Come è iniziata la carriera letteraria di Carducci?
- Quali tragedie familiari ha affrontato Carducci e come hanno influenzato la sua carriera?
- Quali erano le idee politiche di Carducci e come si sono evolute nel tempo?
- Quali riconoscimenti ha ricevuto Carducci negli ultimi anni della sua vita?
Carducci è nato a Valdicastello nel 1835 e ha trascorso l'adolescenza in Maremma, che ha contribuito al suo carattere ribelle. Suo padre, un medico con idee liberali, ha trasferito la famiglia a Firenze, dove Carducci ha studiato presso la scuola dei Padri Scolopi.
A 18 anni, Carducci è stato ammesso alla scuola normale superiore di Pisa, dove si è laureato in lettere. Ha formato un gruppo letterario con amici per promuovere il classicismo, opponendosi al romanticismo.
Nel 1857, Carducci ha pubblicato il suo primo volume di Rime, ma ha subito la perdita del fratello Dante e del padre. Queste tragedie lo hanno costretto a sostenere la famiglia attraverso lezioni private.
Carducci aveva idee mazziniane e repubblicane, era anticlericale e scrisse l'Inno a Satana. Tuttavia, dopo l'incontro con la regina Margherita di Savoia, si avvicinò alla monarchia e divenne più conservatore.
Carducci è stato nominato senatore, ha pubblicato Rime e ritmi, e nel 1906 ha ricevuto il premio Nobel per la letteratura. Ha abbandonato l'insegnamento nel 1904 e è morto nel 1907.