Concetti Chiave
- Gabriele D'Annunzio ha vissuto una vita intensa e movimentata, con frequenti cambiamenti politici e personali, tra cui l'amore per Eleonora Duse e l'esilio in Francia.
- La filosofia di D'Annunzio è fortemente influenzata da Nietzsche e dall'irrazionalismo, con un forte accento sul concetto di Superuomo e sul nazionalismo.
- "Il Piacere" esplora la vita di Andrea Sperelli, un esteta che rispecchia l'ideale dandy del decadentismo, con un culto malsano per la bellezza.
- Le "Laudi" rappresentano un ciclo poetico incompiuto, con "Alcyone" come opera più significativa, esprimendo l'energia dell'estate e la fusione con la natura.
- "La pioggia nel pineto" è caratterizzata da un alto livello di musicalità e una metamorfosi poetica, dove i protagonisti si trasformano in elementi naturali.
1863 → nasce a Pescara;
1879 → 16 anni pubblica la prima raccolta “Primo vere”, ispirandosi a Giosuè Carducci;
1881 → si trasferisce a Roma, facoltà di lettere. Non si laurea perchè in città ci sono troppe distrazioni.
Nella sua vita conosce e si innamora di tante donne, fu molto importante Eleonora Duse, famosa attrice dei primi del '900.
1897 → entra in politica. Si presenta nelle liste di destra, tre anni dopo però passa alla sinistra.
1910 → fugge in Francia per fuggire ai creditori, con i quali continuava a contrarre debiti, per la lussuosa vita che faceva, nonostante fosse al di sopra delle sue possibilità.
Proprio in Francia trova il suo pubblico internazionale, che aveva sempre desiderato. Intanto però collaborava con il Corriere della Sera in Italia.
1915 → per via della guerra torna in Italia per partecipare, e dopo diventa anche il leader del movimento nazionalista.
1919 → vicenda di Fiume.
1921 → si ritira nella sua villa sul lago di Garda, chiamata il “Vittoriale degli italiani”, che arreda trasformandola in un museo dedicato a se stesso.
Con l'avvento del fascismo in italia, prende parte al partito anche lui, anche se era un personaggio mal tollerato da Mussolini, il quale lo vedeva come un potenziale rivale.
Sul piano filosofico, l'ideologia d'annunziana deve molto al pensiero di Nietzsche, e in generale all'irrazionalismo di fine '800.
Sul piano letterale invece si può identificare all'interno del decadentismo francese e dell’estetismo (l'estetismo è un aspetto del decadentismo legato al culto della bellezza dell'arte e della vita).
Secondo queste filosofie la civiltà occidentale sta vivendo una fase di crisi e di declino.
In alcune opere di D’Annunzio si nota il riferimento al Superuomo di Nietzsche.
Secondo questa teoria, l’autore, calandosi nei panni del profeta, dichiara che la civiltà occidentale è ad un punto di non ritorno, e accusa l’ebraismo e il cristianesimo di aver annullato la forza vitale di popoli. Infatti in europa non ci sono più le tracce di Dio.
Indice
Il Superuomo e il nazionalismo
I superuomini sono personaggi che sanno prendere atto della morte, sono i nuovi uomini, che, con la morte di Dio divengono padroni di se stessi e sono in un piano superiore alle persone comuni. (ovvero la massa anonima della borghesia del tempo, i cui valori non erano credibili, e basati su egoismi. I superuomini sono coloro che affrontano l’ignoto costruendo una nuova civiltà senza l’aiuto di Dio, ma solo con la loro potenza.
D’Annunzio utilizza e distorce la teoria del Superuomo anche per portare avanti la sua teoria nazionalista. Egli infatti giustifica così la forza militare, e il nazi - fascismo. Usava anche questa teoria per esaltare la figura del poeta. Egli si sentiva un profeta di un’elite, con sensibilità uniche.
Andrea Sperelli e il decadentismo
Il protagonista del romanzo è Andrea Sperelli. E’ un dandy (figura tipica del decadentismo): è un giovano ricco aristocratico, eccentrico, bello e acculturato, ha una sensibilità superiore e ama vivere circondato da cose belle, conduce una vita lussuosa. Tutte queste caratteristiche lo rendono un esteta. Il suo valore assoluto è l’arte, proprio come per D’Annunzio. Infatti il protagonista di potrebbe identificare come l’alter ego di D’annunzio
Il padre si era sempre preso cura dell’educazione del figlio, basata sulla raffinatezza e la cultura, ma questa educazione aveva indebolito il figlio: infatti Andrea aveva perso la capacità di orientarsi verso il bene. Il padre gli aveva fatto fare molte esperienze, ma egli non ne coglieva pienamente il senso, infatti erano sempre rimaste superficiali. Per questo aveva perso la capacità di orientarsi verso il bene, inoltre non riconosceva la verità negli altri, in quanto aveva anche ereditato il seme del sofisma, ovvero la finzione e la menzogna, anche verso se stesso.
Il culto della bellezza cresce così tanto che diviene qualcosa di malsano, che quasi corrompe lo spirito. Notiamo infatti alcune ambiguità: da una parte il superuomo che si innalza di fronte alle cose comuni, dall’altra la malattia morale dell’eroe decadente.
Alcyone e la poesia sperimentale
È un vasto ciclo in forma di poema, aveva progettato 7 libri ma riuscì a completarne soltanto 5. Il più importante è il 3 libro: Alcyone (1904). Qui infatti ha espresso al meglio la sua idea poetica.
Alcyone è un libro dedicato all’estate e al suo valore simbolico, infatti questa stagione corrisponde alla giovinezza e all’energia dell’ispirazione artistica. Al tema dell’estate si unisce anche quello della metamorfosi della natura: il libro rappresenta infatti la capacità di entrare in contatto diretto con la natura, e di identificarsi con essa attraverso una fusione. Questo scambio fra natura e umano viene detto panismo
Nelle Laudi D’annunzio si cimenta in una poesia sperimentale, ad esempio con liriche dal verso libero o con una musicalità data dalle allitterazioni.
L’autore si trova in una pineta con la donna amata, Eleonora Duse, che viene chiamata Ermione (figlia del re di Sparta Menelao). I due vengono sorpresi dalla pioggia e subiscono una metamorfosi, infatti si trasformano in piante.
La nota dominante in tutta la poesia è però la musicalità, data dalle rime, da versi molto brevi e fluidi. La musicalità è in crescendo, da un rumore lontano di gocce, si passa ad ascoltare lo scrosciare della pioggia.
Già dalla prima strofa inoltre inizia la metamorfosi, che in seguito si intensifica, dei due protagonisti, a partire da volti silvani (silvestri, simili alle piante), poi il viso della donna viene identificato in una foglia, e i capelli in ginestre. D’annunzio sta molto attento a non cadere nel ridicolo.
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza di Eleonora Duse nella vita di D'Annunzio?
- Come si riflette la filosofia di Nietzsche nelle opere di D'Annunzio?
- Chi è Andrea Sperelli e quale ruolo gioca nel decadentismo?
- Qual è il significato simbolico dell'estate nel libro "Alcyone"?
- In che modo D'Annunzio utilizza la musicalità nella sua poesia sperimentale?
Eleonora Duse, famosa attrice dei primi del '900, è stata una figura molto importante nella vita di D'Annunzio, con cui ha avuto una relazione significativa.
La filosofia di Nietzsche si riflette nelle opere di D'Annunzio attraverso il concetto del Superuomo, che rappresenta individui superiori che affrontano l'ignoto senza l'aiuto di Dio, costruendo una nuova civiltà.
Andrea Sperelli è il protagonista di un romanzo di D'Annunzio, rappresentando un dandy tipico del decadentismo, con una vita lussuosa e un culto per l'arte, simile all'alter ego di D'Annunzio stesso.
Nel libro "Alcyone", l'estate simboleggia la giovinezza e l'energia dell'ispirazione artistica, con un tema di metamorfosi della natura che rappresenta la fusione tra umano e natura.
D'Annunzio utilizza la musicalità nella sua poesia sperimentale attraverso rime, versi brevi e fluidi, e allitterazioni, creando un crescendo sonoro che accompagna la metamorfosi dei protagonisti.