Concetti Chiave
- Andreuccio da Perugia è un giovane mercante che, durante un viaggio a Napoli, viene ingannato e derubato, vivendo una serie di disavventure che lo portano a crescere e diventare più astuto.
- I personaggi della novella, inclusi la giovane siciliana e i due ladri, sono tutti mossi da interessi economici e rappresentano ostacoli che Andreuccio deve superare.
- Il percorso di Andreuccio è un viaggio di formazione, in cui supera difficoltà e inganni per diventare un esempio di "umana industria", un tema caro a Boccaccio.
- La novella riflette elementi tipici della fiaba, tra cui il viaggio, l'inganno e il riscatto finale, con l'anello prezioso che diventa simbolo di astuzia e compensazione economica.
- La storia di Andreuccio evidenzia il conflitto tra fortuna e ingegno, un tema centrale nel Decameron, dove la capacità di "saper vivere" emerge come qualità essenziale.
Questo appunto di Italiano si propone di illustrare la novella di Andreuccio da Perugia, quinta novella della seconda giornata del Decameron di Giovanni Boccaccio. Se ne riportano la trama, i personaggi e le tematiche principali. Il Decameron è una raccolta di cento novelle scritta da Govanni Boccaccio tra il 1349 e il 1351 circa.
Indice
La trama della novella di Andreuccio da Perugia
Il protagonista della novella è Andreuccio, un giovane mercante sceso a Napoli per comprare dei cavalli al mercato. Ingenuamente porta con sé una borsa con 500 fiorini d’oro facendone sfoggio con noncuranza dei pericoli e attirando così l’attenzione dei passanti. Fra questi vi è una giovane siciliana, che per mettere le mani su quella somma di denaro fa credere con astuzia ad Andreuccio di essere sua sorella e lo convince a fermarsi a casa sua per cena e poi a dormire. Andreuccio, cadendo nell’inganno, si ritrova a casa della siciliana e spogliatosi dei suoi vestiti si reca al bagno cadendo nel chiassetto, ossia la fognatura. Sporco e maleodorante inizia a gridare aiuto svegliando tutto il quartiere e per non avere problemi si allontana incamminandosi verso il suo albergo. Lungo la strada incontra due ladri che gli propongono di prendere parte al furto della tomba di un arcivescovo poiché il cadavere di quest’ultimo era stato seppellito con tanti oggetti preziosi. Così Andreuccio decide di accettare nella speranza di recuperare in parte i suoi fiorini d’oro. Gli astuti ladri convincono il protagonista a lavarsi calandosi in un pozzo vicino alla chiesa ma viene lestamente abbandonato lì in fondo al pozzo a causa dell’arrivo di alcune guardie. Questi tirando su la corda per bere si spaventano alla vista di un uomo appeso scappano. Andreuccio riesce a salvarsi anche questa volta e lungo la strada incontra nuovamente i due ladri e insieme mettono a segno finalmente il furto. Aperta la tomba dell’arcivescovo i due ladri obbligano Andreuccio ad introdursi nel sepolcro e consegnare loro tutti gli oggetti preziosi. Il protagonista però facendosi più scaltro intuisce l’inganno: immagina che non gli sarebbe stata data nessuna parte degli ornamenti e decide di tenere per sé un anello. I due ladri, rimasti fuori dal sepolcro vedendo arrivare un gruppo di persone, tra i quali anche un prete, richiudono il sepolcro con Andreuccio ancora al suo interno e scappano. Fortunatamente anche queste persone erano intenzionate a rubare nella tomba dell’arcivescovo e aprono il sepolcro. Andreuccio a questo sfrutta l’occasione per fuggire spaventando a morte il prete e i suoi compagni di misfatto che fuggono terrorizzati. Infine, Andreuccio fiero per aver conquistato il tesoro e aver beffato i ladri torna a Perugia.Per approfondimenti sulle correnti letterarie del 1300 vedi anche qua
I personaggi della novella di Andreuccio da Perugia
Il protagonista della novella di Andreuccio da Perugia è l'antitesi dell'Eroe Boccacciano, infatti, pur non essendo uno sciocco, è un ingenuo che si trova in un mondo più insidioso di quello a cui era abituato. La vicenda si muove attorno a tre esperienze di discesa, ossia la caduta nel chiassetto, nel pozzo e nel sepolcro, seguite da altrettante risalite. Possiamo definirlo un percorso di formazione alla fine del quale il protagonista si colloca a diritto tra gli eroi boccacciani, gli eroi del saper vivere. Andreuccio diventa in tutto e per tutto un esponente dell'umana industria poiché sa vincere gli ostacoli, sa liberarsi dalle situazioni difficili ed imporre sul caso la propria intelligenza.Tutti i personaggi con cui entra in relazione, anche quelli che sembrano complici in realtà sono suoi antagonisti, perché sono tutti dominati dalla logica dell'interesse economico. Troviamo la ragazza siciliana che lo inganna fingendosi sua sorella, i due ladri che lo abbandonano ben due volte. Persino la figura del prete risulta moralmente discutibile poiché si pone allo stesso livello dei ladri commettendo il gesto blasfemo del furto alla tomba.

Le tematiche principali della novella di Andreuccio da Perugia
Il tema è quello del saper vivere, dell'umana industria di chi sa vincere gli ostacoli della fortuna e liberarsi da situazioni difficili e giungere ad una soluzione ancora migliore di quella da cui era partito. In questa novella possiamo anche trovare i topoi tipici della fiaba. Ogni fiaba infatti inizia con l'allontanamento da casa dell'eroe (Andreuccio che si allontana da Perugia), poi da parte dell'eroe c'è l'infrazione di un divieto che gli è stato imposto (Andreuccio infrange una regola: essere cauti quando ci troviamo in ambiente estraneo, quando mostra i soldi nel mercato), il danneggiamento dell'eroe (derubato, sporco, abbandonato in un pozzo e in una tomba), il salvataggio dell'eroe e infine il ritorno. Nelle fiabe c'è anche l'oggetto magico, ossia l’anello: qui c'è la trasformazione dell'oggetto magico in un investimento, visto che la novella si svolge in un ambiente borghese-mercantile. Esso sostituisce la perdita dei 500 fiorini, perde la funzione magica e diventa la compensazione economica della perdita che il personaggio subisce in armonia con la condizione economica sociale del protagonista che è un mercante. Nelle fiabe i personaggi svolgono, anche grazie alle disavventure che devono affrontare, un percorso di formazione; quello di Andreuccio è quello di diventare adulti, avveduti, sapere vivere, frenando gli impulsi e usando la ragione e l'ingegno, in un mondo spietato e regolato dalle leggi economiche. Il protagonista è inserito in un percorso di formazione che lo porta ad acquisire quel comportamento esaltato da Boccaccio nel Decameron: la capacità di sapere vivere con ingegno. Alla fine Andreuccio compie questo suo percorso di formazione, diventa avveduto, abbandona l'ingenuità e soprattutto risulta vincitore in quel conflitto che Boccaccio pone spesso al centro delle sue opere: la disputa tra fortuna e ingegno.Per approfondimenti sulle novelle della Seconda giornata del Decameron vedi anche qua
Domande da interrogazione
- Qual è la trama principale della novella di Andreuccio da Perugia?
- Chi sono i personaggi principali della novella e quale ruolo svolgono?
- Quali sono le tematiche principali della novella di Andreuccio da Perugia?
- Come si sviluppa il percorso di formazione di Andreuccio nella novella?
- In che modo la novella di Andreuccio da Perugia riflette i topoi tipici della fiaba?
La trama segue Andreuccio, un giovane mercante che, giunto a Napoli per comprare cavalli, viene ingannato da una donna siciliana e coinvolto in un furto di una tomba, affrontando varie disavventure ma riuscendo infine a trionfare grazie alla sua astuzia.
I personaggi principali includono Andreuccio, la giovane siciliana che lo inganna, e i due ladri che lo coinvolgono nel furto. Tutti agiscono mossi da interessi economici, e Andreuccio emerge come un eroe che impara a navigare un mondo insidioso.
Le tematiche principali includono il "saper vivere" e l'umana industria, con Andreuccio che impara a superare ostacoli e a usare l'ingegno per trionfare in un mondo dominato da interessi economici.
Andreuccio attraversa un percorso di formazione caratterizzato da disavventure che lo portano a diventare più avveduto e capace di usare la ragione e l'ingegno, abbandonando l'ingenuità iniziale.
La novella riflette i topoi della fiaba attraverso l'allontanamento da casa, l'infrazione di un divieto, il danneggiamento e il salvataggio dell'eroe, e l'uso di un oggetto magico, l'anello, che diventa un investimento economico.