Simona_Pa
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Concetti Chiave

  • Boccaccio rappresenta la figura femminile in modo centrale e innovativo, sfidando i canoni dell'epoca in cui le donne erano viste principalmente come angeli o oggetti dell'amor cortese.
  • La sua opera "Elegia a Madonna Fiammetta" introduce una protagonista femminile complessa e autonoma, anticipando i romanzi ottocenteschi con figure femminili forti e sentimenti profondi.
  • Nel "Decameron", le donne sono descritte come intelligenti e attive, capaci di influenzare la loro sorte e di esprimere liberamente i loro sentimenti e desideri.
  • Boccaccio usa il "Decameron" per criticare la società patriarcale del suo tempo, evidenziando la condizione oppressiva delle donne e proponendo una visione più equa nelle relazioni amorose.
  • Nella novella di Ghismonda, Boccaccio presenta una donna che sfida le norme sociali, scegliendo l'amore libero e sincero al di sopra delle convenzioni, rappresentando una figura di resistenza contro le leggi patriarcali.
In questo appunto viene descritto il modo in cui lo scrittore e letterato Giovanni Boccaccio scrive delle donne nelle sue opere principali. Ripercorrendo le tappe principali della produzione letteraria dell’autore, verrà approfondito il modo in cui Boccaccio ha deciso di rappresentare la figura femminile, attraverso l'approfondimento di alcune delle sue opere principali come il Decameron in cui la figura femminile e centrale.
biografia ed opere di Boccaccio

Indice

  1. Innovazione e modernità delle figure femminili nelle opere di Boccaccio
  2. La figura femminile nella tradizione letteraria di Boccaccio
  3. La donna nel Decameron
  4. Ghismonda: un’eroina contro le leggi del patriarcato

La figura femminile nella tradizione letteraria di Boccaccio

Giovanni Boccaccio

nasce a Firenze nel 1313, intorno al 1325 con il padre si trasferisce a Napoli. È nella città partenopea che Giovanni si avvicina all’ambiente letterario, proprio a Napoli conosce Fiammetta, la sua più grande musa ispiratrice, e qui scrive le sue prime opere in prosa e le sue prime rime tra cui il poemetto Caccia di Diana, in cui descrive la società femminile napoletana. In queste sue prime opere possiamo scorgere, attraverso un uso accurato dell’allegoria, come la figura della donna sia di fondamentale importanza per l’autore, in opere come la Commedia delle Ninfe, o l’Amorosa visione Boccaccio, proprio attraverso l’allegoria, descrive la donna come l’unica che riesce a purificare l’animo dell’uomo portandolo alla purezza intellettuale. Nel Ninfale fiesolano invece attua una vera e propria polemica contro la castità forzata. Ma è nell’opera Elegia a Madonna Fiammetta che notiamo una svolta nella produzione artistica dello scrittore: in questo romanzo in nove capitoli, Fiammetta viene lasciata da Panfilo e si dispera, la protagonista è quindi la donna abbandonata, questa donna è nient’altro che l’alter ego dello scrittore che in quel momento soffriva le sue pene d’amore. In quest’opera la protagonista Fiammetta è un personaggio autonomo e complesso, le sue azioni e il suo voler tutelare l’onore fanno sì che risulti al lettore come un personaggio femminile moderno, Boccaccio anticipa infatti, in quest’opera, i romanzi ottocenteschi in qui la figura femminile veniva raccontata in modo complesso e tragico, evidenziandone i suoi sentimenti.
per approfondimenti sull'Elegia di madonna Fiammetta vedi anche qua

Innovazione e modernità delle figure femminili nelle opere di Boccaccio

Attraverso la lettura delle opere di Boccaccio ci rendiamo immediatamente conto che la figura femminile è centrale, il modo in cui viene descritta e raccontata è incredibilmente innovativo rispetto alla letteratura di quel tempo, in cui l’amor cortese e la donna-angelo erano il cardine su cui ruotavano le liriche, Boccaccio al contrario pone al centro una donna borghese che non dipende più dall’amore di un uomo ma è al suo pari e soprattutto non ha il timore di esprimere e dimostrare i suoi desideri e i suo sentimenti. Nelle opere boccacciane la donna è astuta, riesce sempre a ottenere ciò che vuole, risultando più scaltra dell’uomo, è quindi una figura sempre attiva e mai passiva, non subisce le azioni dell’uomo. In Boccaccio possiamo scorgere un sorprendente realismo con cui viene descritta la donna, vengono infatti rovesciati i luoghi comuni legati alla figura femminile del tempo. Un ruolo attivo la donna lo svolge anche nel racconto delle vicende amorose di cui è protagonista, anche in questo caso notiamo l’innovazione e il modernismo dell’autore, nelle opere che hanno come tema principale la storia d’amore, la donna ha il ruolo attivo, è infatti lei che sceglie l’uomo e prende l’iniziativa.

La donna nel Decameron

L’opera principale di Giovanni Boccaccio, il Decameron, è dedicata proprio alle donne. Le donne presenti nel Decameron sono sette: Pampinea, Filomena, Neifile, Fiammetta, Elissa, Lauretta, Emilia, queste rappresentano i diversi modelli della donna. Proprio in quest’opera possiamo cogliere la figura boccacciana della donna, lo scrittore è fermamente convinto di vivere in una società patriarcale retta dagli uomini, possiamo leggere questo suo pensiero tra le righe delle novelle. In una delle novella madonna Filippa denuncia la propria condizione che è quella di tutte le donne, davanti al magistrato sostiene che la società in cui vive è governata da una democrazia maschile che opera in loro esclusivo interesse. Anche una delle narratrici Fiammetta sottolinea la condizione in cui dovevano vivere le donne del suo tempo, queste infatti si trovavano costrette a stare relegate in casa per fare fronte alle necessità familiari e domestiche senza mai riposare. Possiamo notare quindi all’interno dell’opera una velata polemica nei confronti dell’egemonia maschile.
per approfondimenti sul Decameron vedi qua
Figura della donna all'interno della produzione letteraria di Giovanni Boccaccio articolo

Ghismonda: un’eroina contro le leggi del patriarcato

L’ideologia in cui Boccaccio descrive la donna all’interno del Decameron è tangibile nella novella di Ghismonda. Ghismonda è la figlia del principe Tancredi, costui era tanto egocentrico da non accorgersi che la principessa desiderava un marito, abbandonata al proprio desiderio la principessa sceglie un amore clandestino, il suo amante è Guiscardo: un giovane valletto, i due cedono alla passione e vengono scoperti. Gli amanti vengono condotti davanti al principe, Guiscardo pronuncia una difesa del suo amore, mentre Ghismonda non si difende né implora, né piange anzi fa un’accusa, questo suo lungo discorso è nient’altro che la visione dell’amore da parte di Boccaccio: il suo manifesto. Secondo l’autore durante la vita non si può non amare, e ogni innamorato deve essere libero di scegliere chi amare, in amore non dovrebbe esistere il rango sociale ma solo la nobiltà dei cuori. I due protagonisti verranno condannai per il loro amore e in questo modo Boccaccio vuole evidenziare come il vero amore sia negato agli uomini che devono sottostare alle leggi della società. Anche in questa novella leggiamo quanto lo scrittore sia innovativo ponendo come protagonista una donna che attraverso la difesa del proprio amore sottolinea la sua forza d’animo e non cede ai ricatti di una società patriarcale che la vorrebbe sposata con un uomo qualunque purché del suo rango, lei preferisce morire da amante libera piuttosto che vivere una vita infelice.
per approfondimenti sulla novella di Ghismonda vedi qua

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza della figura femminile nelle opere di Giovanni Boccaccio?
  2. La figura femminile è centrale nelle opere di Boccaccio, rappresentata in modo innovativo rispetto alla letteratura del tempo, con donne che sono autonome, astute e attive, sfidando i luoghi comuni dell'epoca.

  3. Come viene rappresentata la donna nel Decameron di Boccaccio?
  4. Nel Decameron, le donne sono protagoniste attive e rappresentano diversi modelli femminili. Boccaccio evidenzia la loro condizione in una società patriarcale, sottolineando la loro forza e autonomia.

  5. Chi è Ghismonda e quale ruolo svolge nella critica sociale di Boccaccio?
  6. Ghismonda è un'eroina del Decameron che sfida le leggi patriarcali scegliendo un amore clandestino. La sua storia evidenzia la critica di Boccaccio alla società che nega il vero amore a causa delle convenzioni sociali.

  7. In che modo Boccaccio anticipa i romanzi ottocenteschi nella rappresentazione delle donne?
  8. Boccaccio anticipa i romanzi ottocenteschi descrivendo donne complesse e autonome, come Fiammetta nell'Elegia a Madonna Fiammetta, che esprimono i loro sentimenti e desideri in modo moderno e tragico.

  9. Qual è il messaggio di Boccaccio riguardo all'amore e alla società nel Decameron?
  10. Boccaccio sostiene che l'amore dovrebbe essere libero da vincoli sociali e che ogni innamorato dovrebbe poter scegliere chi amare, criticando le leggi sociali che ostacolano il vero amore.

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