Concetti Chiave
- L'Elegia di Madonna Fiammetta è considerata il primo romanzo psicologico, caratterizzato da una profonda introspezione dei sentimenti amorosi.
- L'opera si ispira alle Heroides di Ovidio, introducendo una nuova prospettiva in cui le donne raccontano le proprie sofferenze amorose.
- Fiammetta, protagonista del romanzo, scrive una lettera alle donne innamorate, narrando il suo amore infelice per Panfilo e il tradimento subito.
- L'opera presenta una novità significativa: la donna come protagonista della sofferenza amorosa, mentre l'uomo è colui che tradisce.
- La narrazione in prima persona di Fiammetta offre un'analisi psicologica dettagliata dei suoi sentimenti e delle dinamiche relazionali.
Indice
L'Elegia di Madonna Fiammetta
Importante opera è l’Elegia di Madonna Fiammetta. È molto interessante tra le opere minori, perché è il primo romanzo psicologico. È scritta in prosa ed è l’opera più matura prima del Decameron. Il titolo fa capire che si tratta di un genere elegiaco, cioè incentrato sulla sofferenza d’amore, che generalmente era la tematica centrale dell’elegia. Dante aveva dato nel De Vulgari Eloquentia una definizione dell’elegia, che aveva definito come “genere di lacrimevole stilo”, cioè un genere letterario che esprime l’infelicità e la sofferenza d’amore con uno stile generalmente basso e umile.
Ancora una volta quindi ritorna la figura di Fiammetta, che compariva nel Filocolo, era la destinataria del Teseida e la protagonista della Commedia delle ninfe Fiorentine e dell’Amorosa Visione.
Influenze Classiche e Innovazione
Il punto di riferimento di Boccaccio per quest’opera è un’opera bellissima, che sono le Heroides (“Eroine”) di Ovidio. Sono delle lettere che delle donne famose della letteratura classica scrivono in prima persona parlando delle loro passioni e della loro sorte infelice. C’è per esempio Didone che, come se stesse scrivendo una lettera a un immaginario destinatario, racconta di quanto ha sofferto per Enea. C’è poi la lettera di Arianna, che dice di essere stata abbandonata da Teseo sull’isola di Nasso, dopo averlo aiutato a uscire dal labirinto. È un’opera molto innovativa, perché per la prima volta sono le donne a parlare e c’è una prospettiva nuova. La storia è raccontata non dal punto di vista dell’uomo, ma da quello della donna, e ci sono sfumature psicologiche molto intense e profonde. Nel presentare la sofferenza di Fiammetta Boccaccio prende quindi spunto da qui.
Quest’opera è costituita da una lettera che Fiammetta scrive alle donne innamorate, che sanno cosa sia l’amore, raccontando loro la sua sofferta storia d’Amore, sia per ottenere compassione, che per sfogarsi emotivamente ed esprimere il suo dolore. Altra fonte oltre a Ovidio è sicuramente Virgilio con la figura di Didone, ma anche il Convivio di Dante, per la struttura e lo stile, e la Vita Nuova, per le riflessioni psicologiche.
La Storia di Fiammetta
Storia di Fiammetta: Fiammetta s’innamora di Panfilo, che aveva conosciuto in chiesa (come Dante e Petrarca). I due hanno una storia d’amore ma Panfilo, in cui Boccaccio s’identifica, deve spostarsi da Napoli a Firenze e lì tradisce Fiammetta, che lo viene a sapere. Soffre allora d’amore e per di più la sofferenza è accresciuta dal fatto che non può manifestarla, essendo sposata. Con il marito finge allora di essere ammalata e lui, premuroso e amorevole, cerca di curarla in tutti i modi. C’è quindi un dolore d’amore, che è accresciuto dalla situazione matrimoniale.
Novità e Analisi Psicologica
L’opera è caratterizzata da due grandi novità:
• Profondissima analisi psicologica: un critico aveva parlato di “scandalosa modernità”. È una donna sposata, che però non chiede mai perdono per aver infranto il vincolo matrimoniale, ma cerca un riscatto da questa sua sofferenza attraverso la letteratura, attraverso lo scrivere e il confessarsi.
• Tradimento dell’uomo: per la prima volta è l’uomo a tradire, mentre in tutta la letteratura precedente l’uomo era l’innamorato, era l’uomo che sospirava, che osservava la donna. La donna era altezzosa, non rivolgeva il saluto, non ricambiava l’amore. Era sempre l’uomo a essere “servus amoris”, cioè schiavo dell’amore. Qua invece per la prima volta Panfilo la dimentica velocemente ed è lei a soffrire per amore. Quella che nella classicità veniva chiamata “militia amoris”, cioè battaglia d’amore, è riferita adesso alla donna e non più all’uomo.
In questo testo non c’è un narratore onnisciente esterno, perché è Fiammetta a parlare in prima persona. Questo permette di rappresentare meglio i suoi stati d’animo e psicologici.
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza dell'Elegia di Madonna Fiammetta nella letteratura?
- Quali sono le influenze classiche presenti nell'opera?
- Qual è la trama principale della storia di Fiammetta?
- Quali sono le novità introdotte da Boccaccio in quest'opera?
- Come viene rappresentata la prospettiva femminile nell'opera?
L'Elegia di Madonna Fiammetta è considerata il primo romanzo psicologico, caratterizzato da una profonda analisi dei sentimenti e delle emozioni, e rappresenta un'opera matura di Boccaccio prima del Decameron.
L'opera è influenzata dalle Heroides di Ovidio, che presentano lettere di donne famose della letteratura classica, e da Virgilio e Dante, per la struttura e le riflessioni psicologiche.
Fiammetta si innamora di Panfilo, ma soffre quando lui la tradisce dopo essersi trasferito a Firenze. La sua sofferenza è aggravata dal fatto che è sposata e deve nascondere il suo dolore.
L'opera introduce una profonda analisi psicologica e il tradimento dell'uomo, invertendo i ruoli tradizionali della letteratura amorosa, dove solitamente era l'uomo a soffrire per amore.
La prospettiva femminile è rappresentata attraverso la narrazione in prima persona di Fiammetta, che esprime i suoi stati d'animo e la sua sofferenza, offrendo una nuova visione rispetto alla tradizionale narrativa maschile.