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Concetti Chiave

  • La parola "Pace" deriva dal latino "Pax", che significa "unire" o "legare", rappresentando una condizione di armonia sociale e relazionale.
  • L'induismo e il buddismo sottolineano l'importanza della pace interiore, vista come un equilibrio mentale e spirituale che si riflette nella pratica dello yoga.
  • Nel cristianesimo, la pace è un dono di Gesù Cristo e implica relazioni armoniose con Dio, il prossimo e se stessi, simboleggiata dalla colomba con il ramoscello d'ulivo.
  • L'Islam considera la pace come una sottomissione volontaria al volere di Dio, distinguendo tra Jihad maggiore (lotta spirituale) e Jihad minore (difesa armata).
  • Nell'ebraismo, "Shalom" rappresenta la pace come completezza e totalità, un principio fondamentale della Torah che denota benessere e pienezza.

Derivata dal latino “Pax”, la parola “Pace” significa letteralmente “unire”, “legare”. Con questi termini infatti indichiamo una auspicabile condizione sociale, politica e relazionale raggiunta da individui, nazioni o religioni che scelgono consapevolmente di evitare conflitti o tensioni. A proposito di religioni, vediamo in che modo induismo, buddismo, cristianesimo, Islam ed ebraismo ci parlano di pace.

Indice

  1. La pace del mondo deriva da una pace interiore: induismo e buddismo
  2. La pace cristiana e il rapporto con Dio
  3. Islam: una religione tra pace e Jihad
  4. Ebraismo, la pace è unione e completezza

La pace del mondo deriva da una pace interiore: induismo e buddismo

ln sanscrito la parola utilizzata per dire pace è "Shanti" e per la religione induista con tale termine si indica uno stato di tranquillità, assoluta imperturbabilità e pace interiore.
Solitamente la parola viene utilizzata in contrapposizione ai concetti di distruzione, morte e separazione, mentre viene associata alle idee di unione e combinazione. Un individuo che ha raggiunto un tale stato di imperturbabilità è perfettamente concentrato sul presente, e vive nel qui e ora. Di simile significato è anche il concetto buddista di “ahimsa”, non violenza, che porta avanti l’idea di sradicamento di ogni desiderio che crei conflitto e divisione. ricerca di italiano sul concetto di paceSecondo l’insegnamento di Buddha la pace, sia interna che esterna, può essere raggiunta soltanto se diventa il fondamento della propria concezione del mondo e di coloro che lo abitano. Spesso, infatti, nella pratica dello yoga, disciplina ascetica e meditativa che punta alla salvezza spirituale e deriva proprio dalle filosofie buddista e induista, viene invocata la pace con la formula “Om shanti shanti shanti” che aiuta a condurre il corpo e lo spirito verso una situazione di maggiore tranquillità interiore.

Per ulteriori approfondimenti sul buddismo vedi qui

La pace cristiana e il rapporto con Dio

Per la religione cristiana la pace ha un significato più intimo, è infatti un concetto interiore e trascendente. Essa indica la piena comunione con Dio, ed è un dono che Gesù Cristo porge agli uomini. Tale idea implica delle relazioni, con Dio, con se stessi, con altri esseri viventi, e offre agli individui l’occasione di sperimentare sentimenti quali perdono, carità e misericordia verso il prossimo. Così da rendere gli uomini costruttori di pace, in nome della fedeltà a Dio.
Il simbolo maggiormente conosciuto e associato alla pace cristiana è una colomba bianca con un ramoscello di ulivo nel becco. Tale simbologia deriva dalla tradizione: a seguito del diluvio universale, infatti, Noè inviò una colomba per capire in quali condizioni vertesse la terra. Quando l’animale tornò con un ramoscello d’ulivo in bocca comunicò all’umanità la rinascita e con essa la possibilità di ricominciare una vita terrena nel segno della pace e in nome di Dio.

Per ulteriori approfondimenti sul Cristianesimo vedi qui

Islam: una religione tra pace e Jihad

La religione islamica prende il suo nome “Islam”, da ”silm” che può essere tradotto in duplice modo: “sottomissione volontaria al volere di Dio” o “pace.” Considerando questi due significati come interconnessi possiamo ritenere che, principalmente, l’Islam è una religione di pace.
Il saluto tra fedeli, ”as-salamu 'alaykum”, è esso stesso un augurio di pace, significa infatti “pace su di te”. Nel credo islamico è presente però anche un altro concetto, quello di “Jihad” che indica una situazione di conflitto da suddividere in due categorie: “maggiore Jihad” e “minore Jihad”. Il jihad maggiore si riferisce ad un combattimento spirituale che avviene in noi stessi: tra anima e corpo. La coscienza, infatti, si trova in conflitto con i desideri carnali, per questo i fedeli devono imparare a dare preferenza all’anima rispetto al corpo (ad esempio attraverso l’”allenamento” del Ramadan). Il jihad minore indica la lotta armata, che non vuol dire violenza ingiustificata, ma contempla i concetti di aggressione e difesa. Aggredire le persone non è concepito e ammesso dall'Islam; difendersi, però, è considerato un diritto supremo di ogni persona e nazione.
In obbedienza a questi precetti, la pace è la regola mentre la guerra è l'eccezione. Nemmeno la necessità di rispondere ad un atto di aggressione è sufficiente ad un musulmano per intraprendere una guerra. Egli dovrà considerare l'intera situazione e, se non è sicuro del risultato di una possibile guerra, dovrà adottare una condotta volta ad evitare la violenza. Anche in caso di difesa, se il risultato è dubbio, un musulmano dovrà evitarla.

Pace, un’idea universale che non ha religione articolo

Per ulteriori approfondimenti sulla religione islamica vedi qui

Ebraismo, la pace è unione e completezza

Nella religione ebraica per dire pace si usa il termine “Shalom”, parola che significa “intero/completo” e con la quale si denota generalmente uno stato d'animo. Uno stato d’animo che definisce una situazione di purezza, integrità, totalità o pienezza. Shalom, infatti viene spesso usato nelle Scritture per indicare un’azione di trascendenza verso la totalità, ma anche verso il benessere degli altri. Il concetto è tra i principi più importanti della Torah, l’insegnamento base dell’ebraismo, infatti, in uno dei testi sacri della religione, il Talmud, si dice: “L’intera Torah è per l’amore di shalom”. Dio stesso personifica la pace per questo, non si può utilizzare il termine come saluto in luoghi che non siano sacri.

Per ulteriori approfondimenti sull’ebraismo vedi qui

Domande da interrogazione

  1. Qual è il significato della parola "Pace" e come viene interpretata nelle diverse religioni?
  2. La parola "Pace" deriva dal latino "Pax" e significa "unire" o "legare". È una condizione sociale, politica e relazionale auspicabile, scelta per evitare conflitti. Nelle religioni, come induismo, buddismo, cristianesimo, Islam ed ebraismo, la pace è interpretata come uno stato di tranquillità interiore, comunione con Dio, sottomissione volontaria al volere divino, e unione e completezza.

  3. Come viene concepita la pace nell'induismo e nel buddismo?
  4. Nell'induismo, la pace è rappresentata dalla parola sanscrita "Shanti", che indica tranquillità e imperturbabilità interiore. Nel buddismo, il concetto di "ahimsa" o non violenza promuove l'eliminazione dei desideri che causano conflitto, con la pace come fondamento della visione del mondo.

  5. Qual è il significato della pace nel cristianesimo e quale simbolo la rappresenta?
  6. Nel cristianesimo, la pace è un concetto interiore e trascendente, rappresentando la comunione con Dio e un dono di Gesù Cristo. Il simbolo della pace cristiana è una colomba bianca con un ramoscello d'ulivo, che simboleggia la rinascita e la possibilità di una vita terrena pacifica.

  7. Come si concilia il concetto di pace con il Jihad nell'Islam?
  8. Nell'Islam, la pace è interconnessa con la sottomissione volontaria a Dio. Il Jihad è diviso in "maggiore" e "minore": il maggiore è un combattimento spirituale interno, mentre il minore riguarda la difesa armata. La pace è la regola, e la guerra è l'eccezione, con la difesa giustificata solo se necessaria e con esito certo.

  9. Cosa rappresenta il termine "Shalom" nell'ebraismo?
  10. "Shalom" significa "intero/completo" e rappresenta uno stato d'animo di purezza, integrità e pienezza. È un principio fondamentale della Torah, e Dio stesso è visto come personificazione della pace. Il termine non può essere usato come saluto in luoghi non sacri.

Domande e risposte

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