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Concetti Chiave

  • Le figure retoriche sono strumenti linguistici utilizzati principalmente nel linguaggio poetico per esprimere concetti complessi e dare uno stile distintivo alle opere.
  • L'ossimoro consiste nell'accostare due termini con significati opposti, creando un effetto di contrasto originale che arricchisce il testo.
  • L'anafora implica la ripetizione di parole all'inizio di versi successivi per enfatizzare il messaggio e accrescere l'impatto espressivo del discorso.
  • Il climax è una figura retorica che ordina elementi del discorso in sequenza crescente, intensificando progressivamente il significato e l'emozione trasmessa.
  • L'anticlimax, contrario del climax, presenta una sequenza discendente di intensità, riducendo gradualmente la forza espressiva.

In questo appunto di italiano per le scuole vengono analizzata le figure retoriche dell’ossimoro, dell’anafora, del climax e dell’anticlimax, le figure retoriche verranno spiegate e sarà fornito un esempio. Ossimoro, anafora, climax e anticlimax articolo

Indice

  1. Le figure retoriche
  2. L’Ossimoro
  3. Anafora
  4. Climax
  5. Anticlimax

Le figure retoriche

Le figure retoriche sono degli espedienti linguistici

, degli artifici, utilizzati nel linguaggio per esprimere determinanti concetti. Queste figure retoriche possono riguardare il livello dell’ordine, del suono e del significato.

Lo studio delle figure retoriche risulta molto utile per comprendere meglio i significati più nascosti che si trovano soprattutto nel linguaggio poetico. Sono infatti soprattutto i poeti ha servirsi di questi espedienti linguistici per dare un diverso tocco stilistico alle loro opere. In questo caso andremmo ad analizzare alcune figure retoriche dell’ordine come, l’Ossimoro ,l’ Anafora, il Climax e l’Anticlimax.

per un ulteriore approfondimento sulle figure retoriche vedi anche qua

L’Ossimoro

Il termine ossimoro deriva dal greco antico ὀξύμωρον, un termine composto che significa acuto e ottuso. L’ossimoro è una figura retorica che rientra nella categoria delle figure retoriche dell’ordine. Nella figura retoriche dell’ossimoro abbiamo l’accostamento di due termini con un significato contrario, due parole che esprimono concetti contrari. L’ossimoro talvolta può essere confuso con la figura retorica dell’antitesi, ma a differenza di quest’ultima nell’ossimoro i due concetti sono sì contrari ma compatibili, lo scrivente sceglie arbitrariamente i due termini da accostare, in modo tale che il contrasto tra i due termini risulti originale, dando un tocco di stile particolare al suo componimento. Apparentemente nell’ossimoro il lettore potrebbe non trovare un senso logico, proprio perché i due termini sono in forte contrasto, spesso contraddittori, apparentemente perché la frase acquisisce il senso quando il senso stesso dei termini dell’ossimoro inseriti all’interno del contesto più ampio dell’enunciato, o del verso poetico assumono un senso traslato, quindi diverso da quello originario.
Ossimoro, esempio
L’ossimoro, in breve quindi, consiste nell’accostare due parole i cui significati si contraddicono; spesso una è sostantivo e l’altra aggettivo.
Esempio di ossimoro
Dolce gelo.
Il sostantivo gelo è decisamente lontano per significato dall’aggettivo dolce: i due termini sono logicamente incompatibili e la loro associazione crea nuove suggestioni
Esempio letterario
Uno dei più noti ossimori della letteratura Italina è sicuramente quello presente nell’ultimo verso dell’ Infinto di Leopardi: naufragare dolce
E 'l naufragar m'è dolce in questo mare.

per un ulteriore approfondimento sull'ossimoro vedi anche qua

Anafora

Il termine anafora deriva dal greco anaphorá, che significa ripresa. L’anafora è una figura retorica dell’ordine, in questa figura retorica abbiamo la ripetizione di una o più parole all’inizio della frase, in versi che si susseguono, questo meccanismo viene utilizzato per sottolineare un determinato concetto.
Anafora, esempi
L’anafora, come già detto, consiste nella ripetizione di una parola o di un gruppo di parole all’inizio di versi successivi, per enfatizzare l’espressione, cioè per caricarla di significato.
Esempio di anafora
Così fredda,
così dura.
Un semplice esempio di anafora in cui viene ripetuta la parola così in due versi consecutivi.
Esempio letterario di anafora
L’esempio letterario di anafora più noto è sicuramente l’incipit del terzo canto dell’inferno della Divina Commedia di Dante Alighieri
Per me si va ne la città dolente,
per me si va ne l'etterno dolore
per me si va tra la perduta gente

per un ulteriore approfondimento su alcune figure retoriche presenti nella divina Commedia vedi anche qua

Climax

Il termine climax, deriva dal greco klímax, che significa scala. Il climax è una figura retorica dell’ordine che consiste nel disporre in ordine ascendente più elementi del discorso legati tra loro, questi elementi del discorso hanno lo stesso significato, che si intensifica man mano che il climax aumenta, questo per dare dinamicità e progressione all’intero significato dell’enunciato. Al climax si oppone l’anticlimax, in cui il grado di intensità del significa è decrescente
Climax, esempi
Il climax, quindi, dispone frasi, sostantivi e aggettivi secondo un ordine basato sulla crescente intensità del loro significato (climax ascendente), per creare un effetto di progressione che potenzia l’espressività del discorso.
Esempio di climax
Da me, da solo, solo e famelico.
Un aumento progressivo dell'intensità del significato della frase.
Esempio letterario di climax
Sempre nella Divina Commedia di Dante Alighieri possiamo trovare molti esempi di Climax tra cui:
Ahi quanto a dir qual era è cosa dura / esta selva selvaggia e aspra e forte / che nel pensier rinova la paura

per un ulteriore approfondimento sulle figure retoriche dell'ordine vedi anche qua

Ossimoro, anafora, climax e anticlimax articolo

Anticlimax

L’anticlimax, detto anche climax discendente, crea una progressiva attenuazione, al contrario del climax i termini sono posti secondo una gradazione discendente, quindi dal meno intenso al più intenso
Esempio di Anticlimax
Dicono, cantano, sussurrano, bisbigliano.
Può essere dunque definito l’opposto del climax.
Esempio letterario di Anticlimax
Un esempio di anticlimax in letteratura possiamo trovarlo nel componimento La mia sera di Pascoli:
E mi dicono, Dormi!
mi cantano, Dormi! sussurrano,
Dormi! bisbigliano, Dormi!

Domande da interrogazione

  1. Qual è la funzione principale delle figure retoriche nel linguaggio poetico?
  2. Le figure retoriche sono utilizzate per esprimere concetti determinanti e per dare un tocco stilistico particolare alle opere poetiche, aiutando a comprendere significati nascosti.

  3. Come si distingue l'ossimoro dall'antitesi?
  4. L'ossimoro accosta due termini con significati contrari ma compatibili, mentre l'antitesi contrappone concetti opposti senza necessariamente accostarli.

  5. Qual è l'effetto dell'anafora in un testo?
  6. L'anafora enfatizza un concetto attraverso la ripetizione di parole all'inizio di versi successivi, caricando l'espressione di significato.

  7. In che modo il climax differisce dall'anticlimax?
  8. Il climax dispone elementi in ordine ascendente di intensità, mentre l'anticlimax li dispone in ordine discendente, creando un effetto di attenuazione.

  9. Puoi fornire un esempio letterario di anafora?
  10. Un esempio noto di anafora è l'incipit del terzo canto dell'Inferno della Divina Commedia di Dante Alighieri: "Per me si va ne la città dolente, per me si va ne l'etterno dolore, per me si va tra la perduta gente."

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