Concetti Chiave
- L'anafora e l'epifora sono figure retoriche basate sulla ripetizione di parole all'inizio e alla fine di versi o frasi per enfatizzare un concetto.
- L'anadiplosi e l'epanadiplosi si concentrano sulla ripetizione di termini in posizioni specifiche di frasi consecutive.
- Il climax e l'anticlimax organizzano parole o frasi secondo un ordine di crescente o decrescente intensità.
- L'enumerazione elenca parole o sintagmi in sequenza, utilizzando asindeto o polisindeto, e può includere accumuli caotici o enumerazioni piacevoli.
- Il chiasmo è una figura retorica che incrocia espressioni parallele, creando un effetto simmetrico e contrapposto.
L'anafora è la ripetizione tra due versi di una stessa parola o un gruppo di parole.
L'epifora consiste nel ripetere la stessa parola o le stesse parole alla fine di frasi o versi successivi, per rinforzare un concetto.
L'anadiplosi consiste nella ripetizione dell'ultimo elemento di una proposizione all'inizio della seguente. (Ma la gloria non vedo/ non vedo il lauro)
L'epanadiplosi abbiamo un termine che viene ripetuto a inizio del primo verso e alla fine di quello successivo
Il climax consiste nel disporre frasi, sostantivi e aggettivi secondo un ordine basato sulla crescente intensità del loro significato.
L'enumerazione consiste nel congiungere una serie di parole o sintagmi tramite asindeto o polisindeto. Tipi particolari di enumerazioni sono l'accumulo caotico e il placèr (=enumerazione di cose piacevoli).
L'ellissi consiste nell'omissione, all'interno di una frase, di uno o più termini che sia possibile sottintendere.
L'anastrofe comporta l'inversione di due o più termini (Sempre caro mi fu quest'ermo colle)
L'iperbato consiste nell'inserire, all'interno di una frase, una o più parole che dividono due elementi che dovrebbero restare uniti (Quest'ermo sempre caro mi fu colle (modifica dell'Infinito di Leopardi)).
Il chiasmo è un particolare tipo di inversione in cui si contrappongono, incrociandole, due espressioni parallele dal punto di vista sintattica. La disposizione contrapposta delle parole può essere raffigurata mediante la lettera greca χ ("chi").
Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori..»