Concetti Chiave
- L'allegoria nella Divina Commedia crea un legame tra descrizioni e significati nascosti, come il "veltro", simbolo di un riformatore.
- L'allitterazione ripete suoni in parole vicine per evocare particolari effetti sonori, come nel verso dedicato a Cerbero.
- L'anafora utilizza la ripetizione di parole all'inizio di versi per enfatizzare concetti, evidente nella descrizione della porta dell'Inferno.
- L'antitesi accosta elementi opposti per accentuare contrasti, come nella descrizione della selva dei suicidi con spine velenose al posto dei frutti.
- L'iperbole esagera concetti per esprimere enfasi, come nel riferimento al "lago di sangue" creato da Caco.
Indice
Il Senso Allegorico
Essa stabilisce un legame fra una descrizione ed una serie di significati diversi dal senso letterale. Il senso allegorico, chiamato anche sovra senso, può essere indicato dallo stesso autore (come nel caso della Divina Commedia) o dai commentatori. Nella divina Commedia ci è fornito un esempio dall’immagine del veltro che alla lettera è un cane da caccia, ma che assuma l’allegoria di un personaggio riformatore, forse un imperatore o un pontefice.
Inferno, canto I, v. 101Figure Retoriche e Suoni
Consiste nella ripetizione di una lettera o di alcune lettere all’interno di parole vicine. Questa figura retorica può evocare suoni dolci o aspri e quindi ha una notevole funzione espressiva
Esempio: Inferno, canto VI, v. 18 quando Dante descrive la figura di Cerbero
Graffia li spirti iscoia ed isquarta. In questo caso abbiamo una doppia allitterazione: graffia/spirti/isquarta e iscoia/isquarta
Ripetizioni e Contrasti
Quando si ripete la stessa parola all’inizio di un verso
Esempio: Inferno, canto III – vv. 1-3, in cui viene descritta la porta di accesso all’ Inferno
Per me si va nella città dolente
Per me si va nell’etterno dolore
Per me si va fra la perduta gente
Quando nel vengono accostati due elementi che hanno senso opposto. L’antitesi serve per accentuare un contrasto
Esempio: Inferno, canto VI, v. 6 in cui Dante descrive la selva dei suicidi
Non pomi v’eran, ma stecchi con tòsco (sugli alberi non c’erano frutti, ma spine con veleno)
Enjambement e Iperbole
Sii ha quando il senso del verso viene completato con il primo termine o con un sintagme del verso successivo. Si tratta di un termine francese che significa scavalcamento e serve per attirare l’attenzione del lettore su di un termine o su di un’immagine.
Esempio: Inferno, canto III, vv. 19 – 20. Virgilio incoraggia Dante prendendogli la mano e con un aspetto rassicurante
E poi che la sua mano a la mia puose
con lieto volto,……..
Quando un concetto viene espresso in modo esagerato, oltre i limiti di quanto avviene nella realtà
Esempio: Inferno, canto XXV, v. 27. Virgilio presenta Caco e per indicare le immani stragi che egli fece ai piedi del monte Aventino dice che più volte provocò un lago di sangue.
Di sangue fece spesse volte laco
Metafore e Ossimori
Con questa figura retorica un termine viene sostituito ad un altro per sottolinearne le caratteristiche. Esempio: Maria è astuta = Maria è una volpe; il termine volpe, da un punto di vista figurato, indica la furbizia e quindi può benissimo sostituire l’aggettivo astuta.
Esempio: Paradiso, canto VI, v.74 in cui si narra la storia dell’aquila romana da Enea a Carlo Magno
Bruto con Cassio ne l’inferno latra (metafora del cane che latra)
Quando vengono accostate parole con significato opposto e che, di norma, si dovrebbero escludere e questa è la differenza rispetto alla metafora. L’ossimoro può avvicinarsi al paradosso.
Esempio: Paradiso, canto XXXIII, v. 1 Si tratta della preghiera che S. Bernardo rivolge alla Vergine Maria
“Vergine Maria, figlia del tuo figlio….”
Onomatopee e Similitudini
È la riproduzione di un rumore naturale
Esempio: Paradiso, canto X, v. 143
Tin tin sonando con sì dolce note
Essa accosta due termini, in funzione di un rapporto di somiglianza. Di solito i due termini che servono per stabilire una similitudine sono collegati dall’avverbio come o da altri similari.
Esempio: Inferno, canto II, v. 55. Dante descrive la bellezza spirituale di Beatrice
Lucean gli occhi suoi più che la stella
Sineddoche e Descrizioni
Si ha quando si indica una parte invece di indicare il tutto. (es. vela per nave)
Esempio: Inferno, canto XII, v. 109
Quella fronte c’ha il pel così nero – Qui la sineddoche serve per introdurre la descrizione di Ezzelino III da Romano, riconoscibile dalla capigliatura nera
Domande da interrogazione
- Qual è il significato del senso allegorico nella Divina Commedia?
- Come vengono utilizzate le figure retoriche e i suoni nell'Inferno di Dante?
- In che modo le ripetizioni e i contrasti sono impiegati nella Divina Commedia?
- Qual è la funzione dell'enjambement e dell'iperbole nel testo dantesco?
- Come vengono utilizzate le metafore e gli ossimori nella Divina Commedia?
Il senso allegorico stabilisce un legame tra una descrizione e significati diversi dal senso letterale, come l'immagine del veltro che rappresenta un personaggio riformatore.
Le figure retoriche e i suoni, come l'allitterazione, evocano suoni dolci o aspri per una funzione espressiva, ad esempio nella descrizione di Cerbero.
Le ripetizioni enfatizzano concetti, come nella descrizione della porta dell'Inferno, mentre i contrasti, come l'antitesi, accentuano differenze significative.
L'enjambement attira l'attenzione su un termine o immagine, mentre l'iperbole esprime concetti in modo esagerato, come nel caso delle stragi di Caco.
Le metafore sostituiscono termini per sottolineare caratteristiche, mentre gli ossimori accostano parole opposte, creando un effetto paradossale.