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Concetti Chiave

  • Le contaminazioni alimentari sono classificate in biologiche, fisiche e chimiche, ognuna con cause e origini specifiche.
  • Le contaminazioni biologiche derivano da microrganismi indesiderati come batteri, virus, funghi e parassiti.
  • Le contaminazioni fisiche includono corpi estranei come vetro e ruggine, oltre a contaminazioni radioattive.
  • Le contaminazioni chimiche sono causate da micotossine, inquinanti ambientali, residui agricoli e metalli pesanti.
  • La sicurezza alimentare si garantisce attraverso pratiche corrette lungo la filiera, dalla produzione alla preparazione.

Tipi di contaminazione alimentare

Le contaminazioni alimentari si distinguono in tre tipologie:
Biologiche, fisiche chimiche.
Le contaminazioni biologiche sono dovute alla presenza di microrganismi indesiderati o parassiti come i batteri i funghi i virus i vermi.
Le contaminazioni fisiche sono dovute principalmente alla presenza di corpi estranei nell'alimento quali possono essere pezzi di vetro, frammenti di legno, o la ruggine, rientrano in questa tipologia anche le contaminazioni radioattive.
Le contaminazioni chimiche sono causate da sostanze prodotte dal metabolismo di esseri viventi estranei all'alimento ad esempio le micotossine prodotte da alcuni miceti, oppure possono essere correlate con le varie attività umane ad esempio inquinanti ambientali, residui di farmaci di uso agricolo e veterinario, metalli pesanti e ogni altro residuo che involontariamente o accidentalmente viene introdotto nella filiera agroalimentare.

Fortunatamente i residui che contaminano gli alimenti e che sono potenzialmente pericolosi per la salute hanno concentrazioni molto basse. Queste sono misurate in parti per milione PPM o parti per miliardo PPB. Gran parte dei contaminanti arrivano sulle nostre tavole mediante la catena alimentare, ovvero la sequenza dei passaggi della materia organica attraverso una successione di organismi viventi cioè passando da un organismo all'altro.
La sicurezza alimentare può essere garantita solo attraverso le corrette pratiche di produzione durante tutta la filiera agroalimentare e in particolare nelle operazioni di preparazione dei cibi. Le attività umane come le emissioni degli scarichi delle auto oppure le pratiche agricole dannose o le emissioni industriali contaminano i terreni destinati alla coltivazione di vegetali, i pascoli destinati a produrre il mangime per il bestiame, i mari e quindi i prodotti della pesca. Le materie prime una volta contaminate e sottoposte ai processi di trasformazione e di stoccaggio conservano traccia di quanto accaduto fino all’ignaro consumatore finale.

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