danyper
Genius
2 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • I prodotti agroalimentari possono contenere sostanze tossiche naturali, derivanti da piante o microrganismi, o risultare contaminati durante la produzione.
  • La differenza tra pericolo e rischio risiede nel fatto che il pericolo è un agente nocivo, mentre il rischio è la probabilità che l'agente causi danni alla salute.
  • Suolo, acqua e aria sono fonti comuni di contaminazione, trasmettendo sostanze inquinanti derivanti da attività umane e ambientali.
  • Pratiche agricole, come l'uso intensivo di pesticidi, e l'alimentazione animale possono introdurre sostanze tossiche nei vegetali e nei prodotti di origine animale.
  • La manipolazione umana lungo la filiera produttiva può essere una fonte significativa di contaminazione alimentare.

Le contaminazioni degli alimenti

I prodotti agroalimentari possono contenere sostanze tossiche o contaminanti che rappresentano pericoli per la sicurezza alimentare. Queste sostanze possono essere:
-naturalmente presenti nell’alimento (si parla di fattori anti-nutrizionali, allergeni, tossine delle piante)
-dovute all’azione di microrganismi che hanno contaminato l’alimento e si sono moltiplicati in esso (es. tossine batteriche, tossine fungine, tossine algali)
- presenti in una fase della filiera produttiva ovvero degli ambienti di produzione, trasformazione delle materie prime (ad esempio residui di detergenti, corpi estranei ecc.).
Facciamo una distinzione tra i termini pericolo e rischio.
Con il termine pericolo o elemento di pericolo si intende l’agente biologico, chimico oppure fisico che è contenuto in un alimento è che è in grado di provocare un effetto nocivo sulla salute.

Con il termine rischio si intende invece la probabilità che si verifichi un evento nocivo per la salute come conseguenza diretta della presenza di un pericolo. Gli alimenti possono veicolare sostanze che provengono dalla contaminazione del suolo, delle acque, e dell'aria, presenti naturalmente nell'ambiente o provenienti dalle attività umane.

Il suolo è una delle fonti più comuni di contaminazione così come le acque utilizzate durante la manipolazione degli alimenti possono trasmettere numerose sostanze inquinanti, quando a loro volta sono state contaminate da scarichi fognari o da sostanze impiegate nell'agricoltura. L'aria può a sua volta veicolare svariate sostanze tossiche e anche microrganismi soprattutto muffe e lieviti. I vegetali: verdure, ortaggi, frutta possono contenere sostanze tossiche prodotte naturalmente dalle piante oppure provenienti da pratiche agricole quali l’impiego massiccio dei pesticidi.
Anche gli animali possono trasmettere microrganismi e sostanze tossiche perché possono averle assunte tramite mangimi, acqua, zoo-farmaci e quindi le sostanze possono essersi accumulate nelle loro carni e nei prodotti che da essi ricaviamo come il latte le uova o il miele. Anche l'uomo stesso può essere fonte di contaminazione degli alimenti attraverso la manipolazione dei cibi lungo la filiera di produzione.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali fonti di contaminazione degli alimenti?
  2. Le principali fonti di contaminazione degli alimenti includono il suolo, le acque, l'aria, i vegetali, gli animali e l'uomo stesso attraverso la manipolazione dei cibi.

  3. Qual è la differenza tra pericolo e rischio nel contesto della sicurezza alimentare?
  4. Il pericolo si riferisce all'agente biologico, chimico o fisico contenuto in un alimento che può provocare un effetto nocivo sulla salute, mentre il rischio è la probabilità che si verifichi un evento nocivo come conseguenza della presenza di un pericolo.

  5. Come possono gli animali contribuire alla contaminazione degli alimenti?
  6. Gli animali possono trasmettere microrganismi e sostanze tossiche attraverso l'assunzione di mangimi, acqua e zoo-farmaci, con conseguente accumulo di tali sostanze nelle loro carni e nei prodotti derivati come latte, uova e miele.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community