Concetti Chiave
- I prodotti agroalimentari possono contenere sostanze tossiche naturali, derivanti da piante o microrganismi, o risultare contaminati durante la produzione.
- La differenza tra pericolo e rischio risiede nel fatto che il pericolo è un agente nocivo, mentre il rischio è la probabilità che l'agente causi danni alla salute.
- Suolo, acqua e aria sono fonti comuni di contaminazione, trasmettendo sostanze inquinanti derivanti da attività umane e ambientali.
- Pratiche agricole, come l'uso intensivo di pesticidi, e l'alimentazione animale possono introdurre sostanze tossiche nei vegetali e nei prodotti di origine animale.
- La manipolazione umana lungo la filiera produttiva può essere una fonte significativa di contaminazione alimentare.
Le contaminazioni degli alimenti
I prodotti agroalimentari possono contenere sostanze tossiche o contaminanti che rappresentano pericoli per la sicurezza alimentare. Queste sostanze possono essere:
-naturalmente presenti nell’alimento (si parla di fattori anti-nutrizionali, allergeni, tossine delle piante)
-dovute all’azione di microrganismi che hanno contaminato l’alimento e si sono moltiplicati in esso (es. tossine batteriche, tossine fungine, tossine algali)
- presenti in una fase della filiera produttiva ovvero degli ambienti di produzione, trasformazione delle materie prime (ad esempio residui di detergenti, corpi estranei ecc.).
Facciamo una distinzione tra i termini pericolo e rischio.
Con il termine pericolo o elemento di pericolo si intende l’agente biologico, chimico oppure fisico che è contenuto in un alimento è che è in grado di provocare un effetto nocivo sulla salute.
Il suolo è una delle fonti più comuni di contaminazione così come le acque utilizzate durante la manipolazione degli alimenti possono trasmettere numerose sostanze inquinanti, quando a loro volta sono state contaminate da scarichi fognari o da sostanze impiegate nell'agricoltura. L'aria può a sua volta veicolare svariate sostanze tossiche e anche microrganismi soprattutto muffe e lieviti. I vegetali: verdure, ortaggi, frutta possono contenere sostanze tossiche prodotte naturalmente dalle piante oppure provenienti da pratiche agricole quali l’impiego massiccio dei pesticidi.
Anche gli animali possono trasmettere microrganismi e sostanze tossiche perché possono averle assunte tramite mangimi, acqua, zoo-farmaci e quindi le sostanze possono essersi accumulate nelle loro carni e nei prodotti che da essi ricaviamo come il latte le uova o il miele. Anche l'uomo stesso può essere fonte di contaminazione degli alimenti attraverso la manipolazione dei cibi lungo la filiera di produzione.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali fonti di contaminazione degli alimenti?
- Qual è la differenza tra pericolo e rischio nel contesto della sicurezza alimentare?
- Come possono gli animali contribuire alla contaminazione degli alimenti?
Le principali fonti di contaminazione degli alimenti includono il suolo, le acque, l'aria, i vegetali, gli animali e l'uomo stesso attraverso la manipolazione dei cibi.
Il pericolo si riferisce all'agente biologico, chimico o fisico contenuto in un alimento che può provocare un effetto nocivo sulla salute, mentre il rischio è la probabilità che si verifichi un evento nocivo come conseguenza della presenza di un pericolo.
Gli animali possono trasmettere microrganismi e sostanze tossiche attraverso l'assunzione di mangimi, acqua e zoo-farmaci, con conseguente accumulo di tali sostanze nelle loro carni e nei prodotti derivati come latte, uova e miele.