Concetti Chiave
- Un alimento è considerato salubre se non presenta contaminazioni e rispetta i requisiti igienici per il consumo umano.
- L'igiene alimentare è fondamentale per garantire la salute del consumatore, legando la qualità del cibo alla sua sicurezza.
- I contaminanti alimentari non sono sostanze intenzionalmente aggiunte e possono essere chimici, fisici o biologici.
- Contaminanti chimici includono sostanze tossiche come tossine naturali e prodotti sintetici derivanti dalla produzione e trasporto.
- Contaminanti fisici comprendono corpi estranei accidentali come capelli o vetro, mentre quelli biologici riguardano microrganismi indesiderati.
Contaminazioni
Un alimento viene definito salubre se è idoneo al consumo umano sotto il profilo igienico, cioè se non è contaminato.
L’igiene è un ramo della scienza medico-biologica che studia le misure atte a salvaguardare il mantenimento della salute.
La salubrità degli ingredienti è molto importante, infatti viene considerata con un requisito di qualità, cioè un piatto eccellente non è di qualità se mette a rischio la salute del consumatore.
Viene considerata contaminazione alimentare ogni sostanze non aggiunta intenzionalmente nei prodotti alimentari.
I contaminanti possono essere:
Chimici, cioè sostanze tossiche per l’uomo, distinguibili in contaminanti sintetici, cioè prodotti dall’uomo, e contaminanti naturali, costituiti da tossine, ossia veleni generati da batteri e funghi.
Fisici, cioè corpi estranei accidentalmente presenti nell’alimento (come ad esempio:capelli, chiodi, pezzetti di vetro/plastica ecc...), e sorgenti di radiazioni;
Biologiche, cioè microrganismi indesiderati (sia visibili ad occhio nudo, sia invisibili ad occhio nudo)