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ACCREDITATI MODELLO

COOPERATIVO

MODELLO CLUB EQUITY-BASED

CROWDFUNDING

Fonte: elaborazione propria 60

Modello Club: consiste nella vendita di equity ad una rete privata; in questo caso

imprenditori e startupper offrono azioni ad un numero illimitato di finanziatori

all’interno di una loro rete personale privata 58 . Si può dire, quindi, che il modello

club fa riferimento ad una forma di investimento chiusa in cui le offerte vengono

effettuate solo dai membri del gruppo e non da tutto il pubblico.

Investitori accreditati: consiste nella vendita di equity ad investitori sofisticati,

ovvero ad una sorta di rete di “business virtuali.

angel” Operano utilizzando

questo modello varie piattaforme, tra le quali le statunitensi SeedUps e CircleUp e

la tedesca Innovestment. In questo caso non vi è una vera apertura a nuove fonti di

finanziamento per le società, poiché si tratta di investitori accreditati e non della

‘crowd’, ovvero dei potenziali investitori privati non professionali.

consiste nell’investimento diretto in una società o start-up

Modello cooperativo:

tramite portali online. Attraverso questo tipo di portali si costituisce un veicolo

separato (una società di investimento cooperativa) che, raccoglie tutti gli

o all’impresa, ed investe poi nella società

investitori interessati alla start-up

privata. In questo modo la folla può accedere all’investimento costituendo un

59

unico ente (gli investitori formano una cooperativa con riconoscimento legale).

si è analizzato l’impatto

Per concludere, anche per le piattaforme equity-based,

sulle singole categorie; stando al Massolution Report esso è il seguente:

58 Secondo questo modello opera la piattaforma britannica Crowdcube, che permette di acquistare

quote all’interno della nuova start-up

59 Tale modello caratterizza ad esempio la piattaforma olandese Symbid e la piattaforma francese

Wiseed 61

Grafico 2.4 Impatto delle campagne equity-based nei diversi settori Business and

Entrepreneurschip

Social Causes

Information and

Communication Technology

Film and Performin Arts

Energy and Environment

Fonte: elaborazione propria su dati Massolution

2.5 Strategie di marketing e comunicazione a supporto del crowdfunding

Il crowdfunding è ritenuto comunemente il mezzo migliore per sostenere delle

buone idee e dare espressione alla creatività dei singoli. Limitarsi a una

definizione del genere produce i fraintendimenti che spesso portano al fallimento

delle campagne.

Una “buona idea” non è (quasi mai) sufficiente per poter coinvolgere e motivare il

pubblico ad essere parte attiva in una operazione complessa come quella del micro

- finanziamento. In genere è necessario che i clienti possano apprezzare un

progetto e capire non solo cosa si sta cercando di fare, ma anche come si intende

raggiungere lo scopo indicato. Non è dunque solo una questione di “creatività”

generale, ma della maturazione di un disegno nel quale trovino posto almeno le

variabili e gli elementi che servono a rendere “visibile” non solo il prodotto finito

ma anche la strada da percorrere per ottenerlo.

Prima dell’implementazione vera e propria del progetto, i promotori dell’iniziativa

di crowdfunding prendono in considerazione alcuni step fondamentali (Figura

2.9). 62

– Step considerati prima dell’implementazione di un progetto

Figura 2.9 È importante definire

esattamente cosa si vuole

ottenere/raggiungere con il

Obiettivo proprio progetto.

Non basta avere ben

chiaro l’obiettivo ma Scopo

serve anche sapere perché

lo si vuole raggiungere. Per realizzare il proprio

Azione progetto occorre svolgere

un’insieme di azioni

mirate al raggiungimento.

Fonte: elaborazione propria

Affinché un’iniziativa di crowdfunding abbia successo, non basta quindi avere

una buona idea, scegliere una piattaforma e caricare un video relativo alla propria

presentazione. L’iniziativa di crowdfunding deve accompagnarsi ad una campagna

, ossia ad un’accurata pianificazione

60

di marketing efficace che sia in grado di

massimizzarne la comunicazione (Allegreni F., 2014). Avere un piano, una

strategia, una pianificazione, fa la differenza fra riuscire o fallire.

Nel crowdfunding, come in altri settori, il processo di pianificazione aumenta le

probabilità di successo del 100%. Avere un piano ben studiato permette di

valutare le opzioni, le situazioni e, quando si è costretti a fare dei cambiamenti,

rende più facile adattare e/o modificare il piano iniziale (Cultrera I., 2015).

Una buona campagna comincia prima della sua pubblicazione sul web. La cosa

fanno per creare l’aspettativa e cominciare a preparare il

migliore che i promoter

pubblico alla imminente raccolta fondi, in modo che al momento di donare siano

già informati, è organizzare una strategia pre-lancio, con azioni che mettano

sull’avviso la prima cerchia di possibili donatori. Il marketing “pre-lancio” è un

Infatti, l’andamento

aspetto molto importante in ogni campagna di crowdfunding.

della raccolta fondi è determinato da quanto impegno si mette in questa fase. Per

falliscono, nell’80% dei casi, perché manca un piano di

60 I progetti di crowdfunding

comunicazione adeguato. Targetizzare, avviare campagne social e creare video impattanti che

attirino il maggior numero di investitori è fondamentale 63

creare l’audience 61 è necessario iniziare a lavorare molto tempo prima del lancio

ufficiale. Anticipare il messaggio è rafforzativo in quanto nel crowdfunding

l’utente va colpito, nel senso di attratto, ma non sorpreso, grazie ad un’opera

costante di informazione ripetuta e stratificata.

Mentre si prepara la campagna da pubblicare, è bene, dunque, che i promoter

effettuino delle operazioni preliminari (Esposito R., 2013):

 Mobilitino il team e tutti coloro che vogliono collaborare, condividendo

con loro e specificando bene la filosofia del progetto, il suo valore

aggiunto e la sua specificità. Meglio stilare una lista di punti sintetici (e

univoci) a cui tutti possano attingere, per non creare disparità espositive e

incomprensioni;

 Preparino un comunicato, nelle varie forme necessarie a ciascun canale di

comunicazione che si intende utilizzare, nel quale raccontino la partenza

della raccolta, specificando la data di inizio, la piattaforma prescelta e il

link diretto a cui è possibile effettuare una donazione;

 Organizzino un appuntamento, offline o online, nel quale annuncino la

campagna: un evento, una festa, una conferenza stampa, o qualunque

occasione che dia modo di proporre un momento di aggregazione per i

primi potenziali interessati.

Una campagna ben concepita è dunque innanzitutto un’iniziativa di ingresso e

proposizione di un prodotto o servizio in un mercato. Essendo il crowdfunding un

innovazioni spesso l’individuazione di un mercato specifico

terreno aperto alle

può essere inizialmente difficile, a seconda del livello di novità e di eventuale

trasversalità dell’innovazione stessa.

Gli elementi caratterizzanti, a cui i promotori tengono conto per posizionare

correttamente il prodotto o servizio nella dinamica di un mercato utilizzando il

crowdfunding, sono: - la conoscenza di quanti prodotti simili e analoghi esistono,

61 Secondo le statistiche solo il 43% dei progetti raggiunge il proprio obiettivo economico. Il 12%

non ottiene nemmeno una donazione, non perché questi progetti non siano validi ma perché non

sono state messe in atto delle buone strategie per generare traffico. Una cosa da fare sarebbe quella

l’audience

di costruire molto tempo prima del lancio, almeno con tre mesi di anticipo 64

e qualora non esistano, in che modo il consumatore soddisfa l’esigenza che il

prodotto o servizio innovativo va a coprire; - la conoscenza del numero di

operatori del settore e della loro dimensione (multinazionali, medie e piccole

imprese, artigiani, liberi professionisti, associazioni, ecc.); qual è il meccanismo

di reperibilità di tali prodotti o servizi (vendita, baratto, gratuità, ecc.); quali sono

le modalità con le quali vengono distribuiti (commercio tradizionale o online

ecc.); qual è il linguaggio usato per dialogare con i consumatori.

Lo scenario definito da queste informazioni è utile per comprendere quale sia e

quale dimensione abbia lo spazio residuale a disposizione perché l’idea possa

trovare un suo posizionamento nel mercato.

Una volta individuato il mercato di riferimento, i promoter hanno la necessità di

capire a quale segmento di pubblico rivolgersi per impostare la comunicazione, e

quindi, l’offerta, nel modo più funzionale. La sensibilità e la ricettività riguardo

l’innovazione varia a seconda delle persone, ed è dunque opportuno prestare

attenzione alle metodologie con cui si dialoga con gli utenti, in particolar modo in

base all’intensità dell’innovazione: ciò che è rivoluzionario genera perplessità

nella maggior parte degli interlocutori.

Dovendo cercare la base della propria nicchia al di fuori della prima cerchia di

contatti personali, è bene cercare di attrarre e coinvolgere gli appartenenti alla

“early ”, che risultano essere

62 63

categoria definita da Max McKeown adopters

anche quelli dotati della maggiore capacità di divulgazione del messaggio che li

ha colpiti.

Immettere in un mercato un prodotto o servizio mediante il crowdfunding offre

una serie di benefici e rischi che vanno presi in considerazione prima di realizzare

una campagna (Esposito R., Calveri C., 2013).

I possibili vantaggi, oltre a quelli finanziari, per chi lancia una campagna di

crowdfunding sono:

– “TheTruth –

62 McKeown, Max about innovation” Pearson Education, 2008

Gli “early si definiscono come coloro che recepiscono il messaggio in tempi breve e

63 adopters”

sono in grado di veicolarlo carismaticamente ad un pubblico più ampio 65

1. Un miglioramento della credibilità e della reputazione: una campagna di

successo per un progetto in grado di catturare l’attenzione del pubblico ha effetti

positivi sul profilo professionale per l’autore, aumentandone la reputazione;

2. Un test market sul campo: il crowdfunding consente ai creatori di verificare se

64

esista un mercato reale per la propria idea basandosi sulla risposta del pubblico ;

3. L’aggregazione di un pubblico di sostenitori: gli sforzi che vengono sostenuti

online e offline per la comunicazione del progetto producono comunque un

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
169 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher illy991 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Management delle imprese culturali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi della Campania "Luigi Vanvitelli" o del prof Solima Ludovico.