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I fratelli Lumière: i padri della storia del cinema

sono fabbricanti di pellicole (nella fabbrica del padre

Antoine, che stimola i figli a superare Edison dopo la

visione del suo Kinetoscopio a Parigi)

Cinematografo: brevettato il 13 febbraio del 1895,

macchina da presa reversibile (riprende e proietta le

immagini) (16 fps)

in queste prime proiezioni non parliamo di Film, ma di

Vedute

Uscita dalla fabbrica: c'è questa costruzione della messa in

scena per cui gli operai, sapendo di essere ripresi, escono a

destra e sinistra in un fondale fisso e quindi nello schema

monopuntuale, per quello pluripuntuale (col montaggio)

bisogna aspettare il 900

-Meliès è uno dei padri del cinema delle origini che assiste

(con altre 32 persone) alla rappresentazione dei fratelli

Lumière

Nascita del cinema: -proiezione pubblica

-atto di vendita

-strumenti di proiezione

1422 vedute nel giro di 10 anni

-I Lumière incaricano una serie di "registi" collaboratori di

andare in altre parti del mondo per riprendere vedute

pittoresche ed esotiche, così da attrarre il pubblico che al

tempo era abbastanza esiguo

-Tra i più talentuosi c'è Promiò, inventore del primo carrello

panorami):

(al tempo detti il movimento di macchina

Le sale vengono create in tutto il mondo, addirittura a

Shangai

FILMOGRAFIA: -inquadratura unica, no stacchi o montaggi

-inquadrature statiche + alcune in movimento e col carrello

(verticale e orizzontale)

-phantom ride: paesaggi ripresi da dentro vagoni, si

creeranno delle attrazioni apposite

-in alcune c'è una cura nella composizione delle immagini

(a volte anche in obliquo)

-molteplicità di centri e di soggetti (c'è un carattere

centrifugo)

-Per Burch il cinema primitivo sarebbe quello delle origini,

quello istituzionale sarebbe invece il cinema classico dopo

il 1915

-Gunning e Gaudreault dicono cinema delle attrazioni

mostrative il periodo dal 1895 al 1908 e periodo

dell'integrazione narrativa quella dal 1908 al 1915

Le due fasi:

1. Fase attrazionale (fase primitiva)

2. Fase dell'integrazione narrativa (fase di transizione:

funzioni primitive unite alla sperimentazione classica)

ATTRAZIONE (elementi sensazionali per attirare

l'attenzione) VS NARRAZIONE (si dà importanza all'aspetto

narrativo), nel contemporaneo odierno abbiamo entrambi

alla stessa importanza

Caratteristiche generali:

Mostrare più che raccontare

Inquadrature fisse, lunghe, autonome

Autonomia dei gestori delle sale (creava quasi un

 palinsesto televisivo)

Presenza di un imbonitore che spiega la scena (spesso

 il gestore)

Assenza di un luogo deputato esclusivamente al

 cinema

-Le pellicole erano principalmente in bianco e nero, ma si

potevano anche colorare (applicandolo con colorazione a

mano o a pochoir o a imbibizione o tecnica

complementare) se si voleva evidenziare una determinata

cosa, il primo film a colori sarà del 1932 con un animato

della Disney.

-Questo cinema non è mai stato completamente muto, e

c'era l'esigenza di coprire i rumori del pubblico del tempo e

del proiettore stesso, ecco perché si applica la musica alle

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
5 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Stank88 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Il moderno nella letteratura italiana del Novecento e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Pompili Pagliari Marcella.