vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
STORIA DELL’ARCHITETTURA
LEZIONE 5
08/03/24
Esame orale:
Quattro domande in tutto
1 domanda sul Neoclassicismo
1 domanda sull’Art Nouveau
1 domanda sul Movimento moderno
1 domanda sulle Slides (noste)
LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
I macchinari aumentano di dimensioni, si moltiplicano
Determina una serie di trasformazioni nell’ambito delle costruzioni,
I materiali tradizionali (pietra, laterizi, legname) sono lavorati diversamente, in maniera più
o razionale e distribuiti più facilmente.
Ferro e Vetro: già conosciuti ma vengono sperimentate delle soluzioni innovative,
o sperimentando leghe per il ferro, che creeranno materiali come ghisa, acciaio e calcestruzzo
armato.
Si sviluppano le reti ferroviarie
o Formazione di scuole specializzate dalle quali nascono generazioni di specialisti
o Le industrie nascono nelle città che diventano sempre più grandi, questo comporta
o l’aumento della necessita di alloggi e infrastrutture urbane.
Questo incremento e aumento delle infrastrutture, porta ad un aumento della creazione di
nuove tipologie di edifici per nuove funzioni.
Progressi scientifici:
Nel 1638, Galileo Galilei, inizia a presentare alcuni problemi riguardanti la stabilità.
Egli porta ad una serie di scoperte di elementi della fisica: l’asse neutro, individuato prima da
Mariotte e Parent. L’asse neutro è il punto più fragile della struttura, quello più soggetto a
rotture. Questo determina un incremento di studi sulla statica. Di fatto inizia a studiare
l’argomento Navier fondatore della moderna scienza delle costruzioni.
Sempre in questa direzione la geometria diventa uno degli ambiti principali di questo
approfondimento tecnico.
La geometria descrittiva, che è la proiezione di un oggetto tridimensionale su un piano
o di rappresentazione bidimensionale, questo diventa particolarmente utile per capire il
dimensionamento degli elementi e dove essi sono più labili.
Il sistema metrico decimale è il secondo elemento fondamentale di questo periodo.
o Questo è fondamentale per la circolazione dei progettisti. Fino a prima dell’unita d’Italia
cerano unita di misure diverse. In una situazione normale non avrebbe permesso una
diffusione di costruzione sia da parte dei progettisti che da parte delle maestranze. Tutto
ciò venne azzerato con la creazione nel 1790 della “40milionesima parte del meridiano
terrestre”.
IN FRANCIA
L’insegnamento dell’architettura fa capo alle Accademie ma vengono introdotte scuole più
tecniche Ecole des Ponts et Chaussées (1747) Ecole Polytecnique, (1795)
L’ Ecole Polytecnique nasce come scuola militare, quindi faceva riferimento solo alla formazione
militare ed era più ristretta. La maggiorar parte degli ingegneri di si formava nella prima.
Rapporto tra ingegneri e architetti
Agli architetti viene affidato tutti ciò che riguarda l’aspetto estetico, mentre agli ingegneri tutto
ciò che riguarda la parte strutturale
Ponti
Ponte della Concordia a Parigi, realizzato da Perronet, direttore della Ecole des ponts et chaussées.
Viene realizzato in pietra ma abbiamo alcune accortezze, ad esempio: Arco a sesto ribassato (si
spinge di più sui piloni), l’imposta è più alta del livello
dell’acqua, in questo modo è intaccato meno dall’acqua, i
Piloni hanno delle dimensioni ridotte. Il posizionamento dei
conci e molto più razionale rispetto alle situazioni
precedenti.
Stereotomia: si vanno ad individuare i punti di forza del
pilone tramite la geometria descrittiva, in questo modo si
genera una struttura più efficace al sostegno della struttura.
Ponti in ferro: Wilkinson
è l’autore, la struttura in
ferro cambia
radicalmente. Questo è il primo ponte in ferro realizzato a
Coalbrookdale sul fiume Severn, è un arco a tutto sesto, realizzato
dall’unione di due elementi prefabbricati uniti da una cerniera
nell’asse.
La luce è di 100 piedi (p.i.= cm 30,47) unione di due semiarchi di un
pezzo.
GHISA: Unione di ferro e carbonio, la percentuale di carbonio e maggiore del 2%.
Si verifica subito la scarsa stabilità della ghisa, nasce però un’altra lega:
l’ACCIAIO: diventa il materiale utilizzato sia per i pilastri sia per le travi, non ci sarà più né la
ghisa né il ferro.
EDIFICI MULTIPIANO
Edifici che ultimamente iniziano ad essere valutati.
I magazzini a Liverpool ospita all’interno uno spazio libero che
ospita grandi macchinari, i muri portanti interno non sono in
muratura ma sono in ghisa. L’edificio si libera da struttura portanti
interne, quindi maggiore spazio, questo permette di arrivare fino ai 5
piani con una stratificazione di livelli.
GRANDI COPERTURE
Nel 1851 a Londra viene decisa la
prima esposizione universale.
L’Inghilterra in questo momento è un
impero che va dall’India al Canada. Nel
1850 c’è questo concorso, in cui si
candidano 245 progettisti, ma nessun
progetto risulta adatta per le intensioni
che si avevano. Innanzitutto, si voleva
che questa struttura fosse
prefabbricata in quanto volevano fosse
smontabile e reimpiegata.
Il progetto adottato è quello proposto
privatamente da Paxton, Crystal Palace, Paxton è un progettatore di serre: è questo un
progetto proposto fuori concorso. Perché venne subito preso in considerazione? perché
propone una struttura in acciaio e vetro, con tutti gli elementi modulari realizzati in fabbrica e
composti in loco: rapidità di montaggio e possibilità di smontare tutto dopo l’esposizione.
Navata centrale 21 metri, navate laterali 14 metri. Era lingua 1851 piedi, quindi circa 500 metri di
lunghezza, ha degli elementi di novità: è una struttura omogenea, non era possibile individuare
un fronte principale, c’è una totale omogeneità anche nei livelli.
Nel 1936 fu distrutta, attualmente rimane solo il modellino conservato in museo, ma fu
riutilizzato una volta in un luogo diverso.
È un’opera pragmatica per questo periodo, in quanto c’è una piena adesione tra la parte
funzionale e la parte architettonica.
Viene introdotta una nuova tipologia edilizia, ovvero la creazione di strutture per le esposizioni,
una modularità e una flessibilità interna, spazi aperti e liberi per macchinari e persone.
Torre Eiffel
Torre che prende il nome da uno degli ingegneri progettisti.
Realizza la struttura attraverso un attento lavoro, riportato nei dati tecnici, 1330 m2 di disegni,
con 15.000 elementi strutturali e 2,5 milioni di buchi per rivetti.
Siamo ad un’altezza di circa 300 metri, l’unico problema principale è il vento; quindi, si doveva
realizzare una muratura in massa che sostenesse l’azione del vento oppure realizzare una
struttura bucata, innovativa e più complessa. Tutta la torre è
realizzata in acciaio attraverso delle strutture che si riducono
a mano a mano che si va vero l’alto. Partendo dall’alto
abbiamo 4 profili perimetrali, è una sezione quadrata con
quattro vertici che sono i pilastin9i che arr8vcano fino al
secondo olivello (116 metri)
Gli elementi che caratterizzano questa struttura sono gli
elementi di controventatura in acciaio. Dopo il secondo
livello abbiamo altri 12 pilastri verticali, 4 angolari e 8 interni.
Il primo livello, che si spinge fino ai 55 metri, è formato da 4 contrafforti inclinati di 54 gradi. Le
fondazioni invece sono formate da quattro pile in calcestruzzo.
Problema principale: intersezione tra elementi orizzontali e diagonali, ossia i punti in cui deve
esercito ammorzamento, serviva una precisione enorme, la parte bassa fu sollevata con
martinetti idraulici che sollevano struttura a piccole distanze che permettevano di calcolare
dove posizionare struttura. Se ci fosse stato un errore di un decimo ci sarebbero stati 12 cm di
errore e la torre non sarebbe stata realizzabile.
La struttura faceva timore perché molto avanzata, per cui lui decise di aggiungere degli archi
della parte bassa per assicurare la comunità della sua struttura e della sua stabilità, arco ripreso
dal fatto che le strutture romane ad arco si erano conservate. Gli archi in realtà non erano
assolutamente strutturali, non poggiano a terra, ma nella parte in acciaio delle gambe, è
un’aggiunta culturale, per rassicurare.
IN ITALIA
Esposizioni riunite di Milano del 1884, nei pressi dei giardini di via Palestro, dove l’architetto
o Ceruti realizza padiglioni provvisori, più alcuni edifici legati al coinvolgimento di
quest’esposizione, la maggior parte furono smontati, solo alcuni rimasero.
Esposizione universale internazionale di Milano del 1906, realizzata in parco Sempione, con
o padiglioni smontabili, con un collegamento tramviario con Citylife, che è la cosa più
interessante dell’esposizione.
Viadotto stradale e ferroviario sull’Adda 1887-1889, Paderno d’Adda, Progettato dall’ing.
o Svizzero Rothlisberger che utilizza la teoria dell’ellisse di elasticità. È lungo 266 metri,
una campata in ferro sostenuta da 7 piloni, di luce 150 metri e alta 85 metri.
La struttura ferroviaria è nella parte inferiore e quella carraia superiore
o
PIAZZA DEL DUOMO
Agli inizi dell’800 l’area limitrofa al duomo aveva queste
coerenze: A est cantiere della Fabbrica A nord gradinata e case
private A sud largo Piaz. Reale-Pal. Arciv A ovest isolati
Rebecchino e coperto Figini.
Con l’unità d’Italia si decide di affrontare il problema della
Piazza, si avvia un concorso in cui si hanno 160 progetti, si
vedranno in una mostra realizzata nel 1927. Si voleva collegare
nord e sud della città con un’arteria che passasse dal centro, la
piazza diventa punto intermedio, di collegamento tra nord e
sud della città. Ci doveva essere una pizza rettangolare di fronte
al duomo con dei portici e
avere un palazzo isolato sullo
sfondo, poi ci doveva essere un
collegamento tra la piazza del
duomo e il teatro della scala
(non c’era la piazza ma silo il
teatro con a fianco palazzo
Marino che non era ancora
completo)
L’idea di questa strada è
cinquecentesca, in quanto
doveva essere realizzata questa
strada già dal momento in cui
è stato realizzato palazzo
marino.
Viene bandito un altro concorso, 18 progetti, ma nessuno di questi vinse.
Vennero però segnalati due progetti, Mengoni e Pestagalli, venne poi dato l’incarico a Mengoni,
l’inizio dei lavori avvenne il 7 marzo 1864.
PRIMO PROGETTO MENGONI
Prevede un ingresso e u