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REGOLA DEI TRE TEMPI

Secondo SEGUIN l'insegnamento si basa sul principio della memoria,. La promozione della

memoria

FISSA: possibilità di sviluppare un nuovo apprendimento

RICONOSCIMENTO:capacità di riconoscere lo stimolo fissato.

EVOCAZIONE: capacità di richiamare questo stimolo alla memoria anche se lo stimolo non

lo si ha difronte.

ATTUALITÀ DEI TEMI DA LUI PROPOSTI:unitarietà inclusivita ,corporeità ,progettualità,

contesto favorevole

Uno degli aspetti fondamentali è la rappresentazione unitaria della persona, la persona è

un'unità all'interno della quale ci sono diverse unità tra le quali c’è una relazione: elementi

che non possono essere scissi tra di loro.

INCLUSIVITÀ:

Le caratteristiche portanti dell’educazione come costruttore teorico:

Unitarietà, inclusività, corporeità, progettualità,contesto favorevole

Ogni persona secondo lui può dare un contributo anche se piccolo.

Ciò che caratterizza l’uomo è avere una progettualità, non la si ha il nostro intervento non ha

un fondamento e non ha un senso. SEGUIN questo lor rappresenta molto bene all’interno

dei suoi scritti. C’è un passaggio dal moto a senso al senso all'intelligenza. Esso cerca di

muoversi Ante litteram.

INDIVIDUALIZZAZIONE: andare a valorizzare le specificità di un singolo caso.

CAPACITÀ : caprio contenere, quanto può contenere, nel caso della pedagogia speciale.

AUTONOMIA: darsi una norma, una legge

AUTOSUFFICIENZA: sentirsi capaci di fare qualcosa da soli

In Italia sul finire dell’ 800 si assiste ad una fusione delle prassi mediche fisiologiche e

pedagogiche,che evidenza una proprio volontà scientifica di di farsi carico della situazione

dei disabili (in particolare quelli intellettivi). Importante era che l’attenzione si soffermava su

bambini bambine ragazze e ragazzi. In questo periodo nascono le scienze umane (

psicologia,pedagogia e antropologia) nasce la Psicoanalisi , i traumi partivano dall’ infanzia.

(Primi 5 anni di vita). Dal punto di vista storico si fa riferimento alle guerre, all’interno delle

quali partono ragazzi di 18 19 anni e tornavano dalla guerra con molti problemi. All’interno di

questo clima culturale tutte le scienze sono incluse nel positivismo. Nasce anche

l’antropologia, in questo periodo nascono tutte le scale psicomotorie dell’intelligenza (Simon

e Binet).

POSITIVISMO: dato positivo, un orientamento, corrente filosofica culturale che si basa su

due elementi, sul dato positivo inteso come un dato che si può misurare, si deve poter

riflettere in termini statistici

SANTE DE SANCTIS

E in questo clima che studiamo SANCTE DE SANCTIS,che nasce come psicologo,dando un

contributo importante sotto il punto di vista della NOSOGRAFIA (categorizzazione ) E

DELLE PATOGENESI DELLE PSICOSI INFANTILI.

FORMAZIONE

Ha una formazione eclettica ,in quanto spazia tra discipline quali

psicologia,antropologia,pedagogia ecc…

si forma nel contesto di nascita della psicoanalisi, intuisce l’importanza di consistere

l’infanzia come specifico momento della vita.

Perché dobbiamo studiare Sante de SANCTIS

Perche egli è il primo ad attribuire importanza ai contesti e storie di vita.La. Carta

biografica IMPORTANTE come ORIENTATORE,è molto importante perché permette di far

riferimento ai tratti dell’ allievo, esso è utile alla stesura e per attingere a strumenti come il

lavoro in equipe,formando così un profilo personale degli studenti,si tratta di domande dirette

AI BAMBINI . La carta biografica serve come orientatore, per De Sanctis essa è stesa dal

medico e dagli insegnanti, individua i reattivi mentali come bisognosi di reazioni. Venivano

fatte domande al bambino non alla mamma o agli altri.DE SANCTIS comincia a spostare

l'attenzione sull'intervento del bambino,a cui vengono poste domande

relative,dirette,stimolanti.

Si tratta di strumenti che consentono di individuare l’unicità e la diversità di ciascun allievo.

De Sanctis si rivolge ai bambini così da capire come può collocarli.

LINEE GUIDA

Egli fornisce anche delle linee guida per le competenze didattiche degli insegnanti

Senza ingegnosità e genialità ,energia comunicativa ,scendere al livello di ciascuno,tenere

uniformità di contegno verso l'alunno instabile. Lezione 5__20/03

Specchio delle mie brame (hit di oggi)

De sanctis si forma in questa area, ha un interesse particolare per gli aspetti del positivismo,

soprattutto si basa sul dato misurabile. Antesignano della psicologia, pedagogia,

antropologia presente nelle scuole dell’ infanzia.

De Sanctis ha una formazione eclettica (spazia tra più discipline), lui integra queste

discipline nella sua metodologia, mette insieme i vari aspetti cioè quello psicologico,

pedagogico e antropologico. Riconosce l’infanzia come momento specifico della vita umana.

Gli aspetti caratterizzanti dell’aspetto metodologico di de sanctis, sono il riconoscimento

della psicologia infantile, intreccia il punti di vista medico con quello psicopedagogico.

C’è una sottolineatura presso ciò che caratterizza ed è l’unicità di una persona.

GIUSEPPE MONTESANO amante della Montessori

MONTESANO quasi contemporaneo a de sanctis, e tra i fondatori della sociologia e della

pedagogia italiana,dirige la Scuola Magistrale Ortofrenica per la formazione degli insegnanti.

MONTESANO è noto per essere colui che insieme alla montessori è colui che porta avanti

la fondazione della pedagogia in Italia. La qualità di una caratteristica fa riferimento anche al

contesto ambientale, avere un deficit significa che la qualità del pensiero ha delle differenze,

la qualità del pensiero di ognuno di noi ha delle differenze. Nel 1800, ma in particolare nel

1900 (secolo del fanciullo) l’infanzia inizia ad avere una sua centralità, e all’interno di questa

attenzione la psichiatria infantile va a dare una maggiore attenzione i bambini subnormali e

anormali. Gli obiettivi del lavoro di MONTESANO sono la (copiare da slide), esso segue due

direzioni:politica e didattica-educativa. Crea un'ideologia di contrasto. Da un lato si cerca di

porre al centro qualcuno.

APPROCCIO EDUCATIVO

Si può dividere l’azione su tre tipi di difficoltà:

Rispetto ai deficit motori esiste il principio di vicarianza, cioè quel principio che ha i deficit

motori e sensoriali che non sono collegati a quelli psichici.

Le difficoltà psichiche sono riconducibili a principi di gradualità e di modellamento.

Materiale didattico educativo,bambino che (apprende da solo) non è solo il maestro che

trasmette le conoscenze, al centro c’è la relazione. L’interesse ai bisogni primari: affrontare

un discorso di autonomia , lavorando alla soddisfazione del bisogno primario.

Insegnamento con tempo frazionato (lezione di pochi minuti)

Token economy e contact learning

MARIA MONTESSORI

La Montessori è esponente dell’ attivismo pedagogico. La montessori sarà colei che avrà

importanza in Italia. Lei affronta le guerre ed il fascismo, nel 1923 ci fu la riforma Gentile

(cioè una riforma basata sul fascimo), all’interno della quale creò una scuola, femminile. Se

entravi nel liceo appartenevi alle famiglie ricche, negli istituti tecnici uscivi per rimanere

sempre ne,la stessa classe sociale.

Ebbe un imprinting sull'attivismo di Dewey ma alla fine il contesto in Italia era duverso.

Giovanni Gentile aveva un impronta di forte esclusione, gli alunni con handicap non

potevano partecipare nelle scuole normali.

Ci furono delle correnti che andarono a fomentare le differenze, già l’aspetto fisico

rappresenta ciò che rappresenta la persona. Questa idea di perfezione si scontra con

l'intenzione di Maria Montessori, che diceva cime Itard e SEGUIN che tutti potevano essere

educati. La didattica è un adutattuca attiva e puerocentrica centrata su, bambino. C’era una

didattica gentiliana che poneva al centro l’adulto.

C’era una didattica trasmissiva e una attiva.

Nel corso degli anni si comprende che al centro non ci deve essere né il bambino né l'adulto

ma la relazione, la didattica è diventata la didattica della relazione cioè quella partecipativa

che ha alle spalle un nuovo tipo di concetto di apprendimento.

La scuola di Gentile finisce quando ci fu la riforma sull’autonomia scolastica.

Autonomia scolastica: le scuole assumono una priorità autonomia di gestione. Bisogna

tenere conto dei programmi (indicazioni nazionali), anche il termine di percorsi. Ogni

istituzione scolastica doveva calibrare la propria offerta formativa in risposta.

La scuola assume una propria autonomia, la scuola è istituzione che

Si passa a pensare che si possono dare delle indicazioni nazionali. La scuola gentiliana si

basava sugli studi di Skinner e il comportamentismo. Lo studio sul comportamentismo si

estende sul comportamentismo pedagogico, esso si basa su premi e punizioni.

TEORIE MODELLI PEDAGOGICI E DIDATTICI

Cognitivismo:approccio scientifico che cerca di far capire come la mente impara. I cognitivisti

hanno introdotto l’ambiente.

Stimolò—>riposta

A(ambiente)

Costruttivismo: dice che l’apprendimento avviene in un contesto esso non deriv dallo stimolo

risposta all’ambiente ma avviene in un contesto: aula didattica che genera la costruzione dell

conoscenza, il sapere e co costruito. Il sapere è situato e si costruisce insieme.

COSTRUTTIVISMO RADICALE: la realtà è inventata ( la bottiglia e per noi il mezzo per

bere, per gli altri può essere un gioco).

-mediazione Teorie e modelli pedagogici e didattici

Pedagogia del docente: caratteristiche

Il fanciullo è spontaneamente attivo, quindi lui nasce e si determina secondo alcune

caratteristiche, ha bisogno di essere liberato dai vincoli dell’educazione familiare e

scolastica. Il compito dell’ educazione è quello di promuovere la spontaneità. Bisogna

sostenere il bambino nell’entare contatto con le attività pratiche, nom bisogna separare

conoscenza e attività, conoscenza e azione, attività fisica e attività pratica. Lezione 6__21/03

AUTONOMIA SCOLASTICA

Quando c’erano i programmi ke scuole avevano un compito esecutivo, sia per i contenuti sia

per i percorsi di apprendimento. Tutto ciò assumeva un carattere prescrittivo. Il metodo di

insegnamento era uguale per tutti i contesti anche quelli più disagiati, il programma era

nazionale.

PTOF : PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA

Ogni scuola ha un piano triennale dell’of

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
27 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/03 Didattica e pedagogia speciale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ar.janna_ di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Laboratorio di pedagogia speciale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Salerno o del prof Valentino Daniela.