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P V
3 4
γ γ ⇒
P V = P V =
1 3
4 2 P V
1 2 γ
V
P 1
2
γ γ ⇒
P V =
= P V
1 2
1 2 P V
1 2
da cui:
V
V − 1
4
−
r r
V V E C
2 2 −
− = 1 γ = 0. 704
η = 1 γ γ γ γ γ
−
r r
V
V − 1
4 E C
V V
2 2
PROBLEMA IV
Un corpo di capacita’ termica α e’ ad una temperatura iniziale T . Si ha a disposizione una
0
macchina termica reversibile che lavora utilizzando una sorgente ideale a temperatura T ed il corpo
1
stesso. Determinare il massimo lavoro compiuto dalla macchina e le quantita’ di calore scambiate.
Determinare inoltre le variazioni di entropia della macchina e delle sorgenti.
(Dati: T = 400 K; T = 430 K; α = 500 J/K.)
0 1
Soluzione: la quantita’ di calore da fornire al corpo fino a quando la macchina compie un lavoro
positivo e’: −
Q = α (T T )
c 1 0
essendo la macchina reversibile in ogni ciclo si ha poi:
T δQ
− −
η =1 =1
T δQ
1 1
da cui:
dT T 1
⇒
δQ = αT Q = αT ln
1 1 1 1
T T 0
quindi il lavoro massimo risulta:
T 1
− − −
L = Q Q = αT ln α (T T ) = 548.94J
max 1 c 1 1 0
T 0
La variazione di entropia della sorgente a temperatura costante è:
Q T
1 1
−α
− −36.2
= ln
∆S = = J/K
1 T T
1 0
mentre quella del corpo è:
T 1 −∆S
∆S = α ln = = 36.2 J/K
c 1
T 0
La variazione di entropia della macchina è nulla essendo questa ciclica.
2
PROBLEMA V
Un gas perfetto monoatomico alla pressione P e’ contenuto in un cilindro di volume V con pistone
0 0
mobile ed e’posto in contatto termico con una sorgente a temperatura T . La pressione sul pistone
0
viene bruscamente aumentata al valore P + ∆P , poi il gas viene lasciato ritornare all’equilibrio.
0
Durante il processo l’entropia dell’universo cresce di un valore ∆S.
Determinare:
i) lo stato finale del gas ed il calore scambiato con la sorgente;
ii) posto L = P ∆V , la pressione media P durante il processo;
irr irr irr
iii) se P e’ maggiore o minore del caso reversibile.
irr
(Dati: P = 1 atm; V = 100 l; T = 280 K; ∆P = 0.2 atm; ∆S = 10 J/K.)
0 0 0
Soluzione: lo stato finale di equilibrio si trova con l’equazione di stato, si tratta di determinare il
solo volume: nRT P
nRT 0 0
0 = = V = 83.3 l
V = 0
f P P + ∆P P + ∆P
f 0 0
Utilizzando l’espressione per la variazione complessiva dell’entropia si ha:
Q P
P 0
0 ⇒ −
+ Q = T ∆S nRT ln = 4641 J
∆S = nR ln 0 0
P T P
f 0 f
Essendo il processso isotermo la pressione media risulta:
Q
⇒
P ∆V = Q P = = 2.6 atm
irr irr ∆V
La pressione reversibile si trova dall’equazione:
P Q P Q
0 0
⇒ −nRT ⇒ = 1.03 atm
0 = nR ln + Q = ln P =
0 rev
P T P ∆V
f 0 f
PROBLEMA VI
In un ciclo di Carnot, rappresentato nel piano P-V, la trasformazione isoterma T e’ irreversibile
1
con un rapporto di compressione pari a V /V . Come fluido si adoperano 2 moli di gas perfetto
2 1
biatomico. Si osserva che l’entropia dell’universo per ciclo aumenta di ∆S.
Determinare il rendimento, il lavoro ed i calori scambiati per ciclo.
(Dati: T = 300 K; T = 500 K; V /V = 3.6; ∆S = 5 J/K.)
2 1 2 1
Soluzione: la variazione di entropia e’ legata ai calori scambiati dalla relazione:
Q Q
ass ced
−
∆S = +
T T
1 2
il calore ceduto lungo la trasformazione reversibile si puo’ calcolare (dove si e’ usato che in un ciclo di
Carnot il rapporto di compressione e’ lo stesso per le due isoterme):
V 2
Q = nRT ln = 6386. 7J
ced 2 V 1
da cui: T 1
−T
Q = ∆S + Q = 8144. 5J
ass 1 ced
T 2
da cui: −
L = Q Q = 1757.8J
ass ced
L
η = = 0.215
Q
ass
3
QUADERNO ESERCIZI, Settimana 4
NOTA GENERALE
Le soluzioni sono date nella forma di brevi passaggi senza commenti fino al risultato finale. Maggiori
dettagli possono essere richiesti al docente oppure eventualmente nei testi indicati.
PROBLEMA I
Una massa m è appoggiata ad una molla di costante elastica k che è inizialmente compressa su di
un piano orizzontale di uno spazio ∆x. Il piano orizzontale è liscio fino alla posizione in cui la molla e’
a riposo, al di là di tale posizione è scabro con coefficiente di attrito dinamico pari a µ. Determinare
lo spazio percorso dalla massa. (Dati: m = 2 kg; k = 1000 N/m; ∆x = 0.02 m; µ = 0.05).
Soluzione: durante la fase in cui la massa e’ in contatto con la molla si ha:
−∆x
x (t) = cos ωt
v (t) = ω∆x sin ωt
al distacco (che avviene nella posizione di riposo della molla):
T = 0
x 4
T ≡
v = ω∆x v 0
4 v 0
− ⇒
v t̃ = v µg t̃ = 0 t̃ =
0 µg
2 2
1 v 1 k∆x
1 0
2
− µg t̃ = = = 0.204 m
x t̃ = v t̃
0 2 2 µg 2 µmg
PROBLEMA II
Un aereo compie un cerchio della morte di raggio R alla velocità costante di 31 m/s. Determinare
il minimo raggio del cerchio possibile. Determinare inoltre la forza di portanza agente sull’aereo nel
punto più basso se il raggio del cerchio è pari ai 3/2 del raggio minimo (cf. Halliday-Resnik, cap.3).
Soluzione: l’equazione del moto proiettata lungo l’asse verticale si scrive:
2 2 2 2
v v v v
0 0 0 0
− P ⇒ − P ⇒ ⇒
P = ma P = m R = m R = m = = 98 m
c min
−P
R P P g
allo stesso modo nel punto più basso: 2
v 2 5
0
−P P ⇒ P
+ = ma =ma + P = m + mg = mg + mg = mg = 16m
c c R 3 3
1
PROBLEMA III
Una massa m è connessa all’estremità inferiore di una molla di massa trascurabile e costante
elastica k posta in posizione verticale. La molla è inizialmente in posizione di riposo. Determinare
il moto successivo della massa (legge oraria). (Dati: m = 25 kg; k = 16 N/m.) (Cenno: conviene
utilizzare un sistema di riferimento in cui l’origine coincida colla posizione di riposo della molla).
Soluzione: la nuova posizione di equilibrio e’ (asse x diretto verso il basso):
mg
x = = 15. 3 m
E k
il moto quindi si scrive: mg + A cos (ωt + ϕ)
x (t) = k
mg mg mg mg
⇒ ⇒ − −
x (0) = + A cos ϕ = 0 + A cos ϕ = 0 A = =
k k k cos ϕ k
−ωA ⇒
ẋ (0) = sin ϕ = 0 ϕ = 0
da cui:
mg 4
mg − −
cos ωt = 15. 3 1 cos t m
x (t) = k k 5
PROBLEMA IV
Un pendolo semplice di lunghezza l oscilla in un piano verticale partendo con velocità v dalla
0
posizione di equilibrio. Determinare la massima velocità iniziale per cui il pendolo compie piccole
◦
oscillazioni (|θ| 6 ). Determinare inoltre il moto del pendolo (legge oraria) se la velocità iniziale e’
.
pari alla metà di quella massima.
Soluzione: la soluzione con partenza dalla posizione di riposo si scrive:
θ (t) = θ sin ωt
0 0.327
√
⇒ ⇒
θ̇ (t) = ωθ cos ωt θ̇ (0) = ωθ θ̇ (0) = ωθ =
0 0 max 0,max l
1 0. 163 5 0. 163 5 ◦
√ √
⇒
θ̇ (0) = θ̇ (0) = = θ θ = = 0.052 rad = 3
max 0 0
2 l ω l
PROBLEMA V 12 2
−
Un punto materiale si muove in un piano su una curva di equazioni ρ (t) e ϕ (t) = ω t αt .
0
Determinare ρ (t) in modo che il momento angolare rispetto all’origine risulti costante, in particolare
calcolare la posizione del punto materiale dopo un tempo T . (Dati: ρ (0) = 15000 km; ω = 0.025
0
−6 2
·
rad/s; α = 1.2 10 rad/s ; T = 4 h).
Soluzione: il momento angolare risulta: s s
1 b b
2 2 ⇒
b = 2mȦ = 2m ρ ϕ̇ = mρ ϕ̇ ρ (t) = = −
2 mϕ̇ m (ω αt)
0
2
b(0) = mρ (0) ϕ̇ (0)
s
s 2 r
b ρ (0) ω ω
0 0
ρ (T ) = = = ρ (0) = 26993 km
− − −
m (ω αT ) ω αT ω αT
0 0 0
1 ◦
2
− · ·
ϕ (T ) = ω T αT = 235. 58 rad = 37 2π + 0.494 rad = 37 2π + 28.3
0 2 PROBLEMA VI
2
Un punto materiale è in moto su un piano. Determinare il momento della quantità di moto del
punto se questo si muove con velocità iniziale v parallela all’asse y quando passa per il punto di
0
coordinate (r , 0). Successivamente il punto materiale si muove lungo una traiettoria circolare lungo
0 −
la quale la velocità decresce con legge v(t) = v at. Determinare il momento della forza rispetto
0 2
all’origine. (Dati: m = 25 kg; r = 0.8 m; v = 10 m/s; a = 2 m/s ).
0 0
Soluzione: il momento angolare risulta: −1
2
|~r × |
b = m ~v = mr v = 200 kg m s
0 0 0
per t > 0 si ha: db −mr −40
− ⇒ = a = N m
b (t) = mr (v at) τ = 0
0 0 dt
3
QUADERNO ESERCIZI, Settimana 9, 7 Dicembre 2000
PROBLEMA I
Un bilanciere è formato da due masse uguali m attaccate alle estremità di un’asta uniforme di
massa M e lunghezza L. Il bilanciere è posto in rotazione dalla quiete rispetto ad un’asse passante
per il centro di massa e ortogonale a questo. A questo fine sul bilanciere agisce un momento motore
costante di modulo τ ed un momento resistente (attrito) pure costante di modulo µ. Determinare il
tempo che impiega il bilanciere a raggiungere una velocità angolare pari a ω . Determinare inoltre
f
il tempo di arresto del bilanciere dopo che il momento motore è stato annullato alla velocità ω e il
f
numero di giri complessivo compiuti. (Dati: m = 10 kg; M = 20 kg; L = 0.75 m; τ = 200 N·m;
µ = 25 N·m; ω = 2000 rad/s.)
f
Soluzione: il momento d’inerzia vale:
M
m 2 2
·
+ L = 3.75 kg m
I = 2 12 − Iω
(τ µ) f
⇒
− ⇒ t t = = 42.9 s
I ω̇ = τ µ ω (t) = f −
I (τ µ)
− −
(τ µ) ϕ 1 (τ µ)
1 f
2 2
⇒ '
t N = =