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Primo Atto:

1. Mondo ordinario: gli Eroi vengono presentati come dei "pesci fuor d'acqua" in un Mondo ordinario: E.T. è letteralmente un alieno abbandonato in un pianeta sconosciuto ed Elliott è un ragazzino disadattato, non ancora maturo, che sta facendo i conti con il divorzio dei genitori e le prese in giro dei ragazzi più grandi. 2. Chiamata all'avventura: la madre di Elliott, Mary (Messaggero), lo rimprovera perché ha dovuto riordinare per l'ennesima volta la stanza del figlio, che deve imparare ad essere più responsabile. Successivamente il ragazzino esce per ritirare le pizze che suo fratello Michael e i suoi amici hanno ordinato e sente dei rumori provenire dal retro. Quando vede tornare indietro l'arancia (nel film una palla) che ha tirato dentro il capanno degli attrezzi, scappa in casa terrorizzato credendo ci sia una specie di goblin in giardino. 3. Rifiuto della Chiamata: Michael e Mary (Guardiani della soglia)

Rimangono scettici, credendo che si tratti di un coyote. Elliott (Eroe Cercatore), sentendosi ancora una volta messo in dubbio e preso in giro (tanto da arrivare a ferire la madre tirando in ballo il padre assente e conquistandosi un rimprovero dal Messaggero Michael), è deciso a provare la sua verità (legge della porta segreta). Tuttavia, la paura dell'ignoto si fa sentire e il primo incontro con quello che si rivela essere E.T. non finisce bene: quando si ritrovano faccia a faccia lanciano entrambi un grido di terrore e l'alieno scappa via.

4. Superamento della prima soglia: al loro secondo incontro, Elliott ed E.T. capiscono che forse possono fidarsi l'uno dell'altro: Elliott copre l'alieno quando vede che è infreddolito ed E.T. restituisce al bambino le caramelle che questo aveva disseminato a mo' di percorso per richiamare l'extra-terrestre. Usando le stesse caramelle, Elliott forma un altro percorso per far entrare in casa.

E.T.: la paura è superata e la nuova avventura può iniziare. 5. Incontro con il Mentore: Elliott ed E.T. diventano Mentore l'uno dell'altro: il ragazzino mostra gli oggetti della sua stanza e della casa al nuovo arrivato, fungendo da guida nel nuovo mondo in cui si ritrova E.T., il quale, a sua volta, forma un legame simbiotico con Elliott (coinvolgendo anche una piantina di fiori), che lo porterà a condividere le stesse emozioni e sensazioni dell'extra-terrestre fino a raggiungere una vera e propria crescita emotiva. Secondo Atto: 6. Prove, Alleati, Nemici: sotto il tetto domestico e, in particolare, nel mondo a misura di bambino della stanza di Elliott, i due eroi trovano degli Alleati nel fratello maggiore e nella sorellina minore di Elliott, Michael e Gertie, con cui il segreto di E.T. sarà al sicuro dalla madre Mary e dagli amici di Michael che continuano a prendere in giro Elliott (Guardiani della soglia). I fratelli iniziano anche a capire che E.T.

In realtà è seguito dalle Ombre degli agenti governativi e iniziano a superare le prime prove: si prendono tutti e tre cura dell'alieno, Elliott, grazie al legame simbiotico con E.T., diventa l'Eroe della classe di scienze in cui libera le rane che devono essere vivisezionate, la piccola Gertie si improvvisa per un momento Mentore di E.T. quando gli insegna a parlare.

7. Avvicinamento alla caverna più profonda: E.T. desidera tornare a casa e per richiamare la sua navicella è intenzionato a costruire un "telefono". I tre fratelli lo aiutano e architettano un piano per andare ad attivare il "telefono" nel punto della foresta in cui erano atterrati gli alieni. Per raggiungere la meta, l'extra-terrestre impiega tutto il potere di cui dispone facendo alzare in volo la bicicletta di Elliott, ma l'alieno, a causa della lontananza da casa, è sempre più pallido e debole e con lui anche Elliott (complicazioni drammaturgiche).

La loromalattia culmina quando, da soli nella foresta, si rendono conto che il "telefono", rimasto attivo per tutta la notte, non riceve risposta. 8. Prova centrale: la situazione precipita e, una volta che Elliott ed E.T. hanno fatto ritorno, i dottori e gli scienziati capitanati da Keys (l'Ombra demonizzata di Elliott in questo scontro generazionale) invadono la casa mettendola in quarantena e adibendo una sala operatoria per esaminare l'extra-terrestre (la caverna più profonda). Dopo una serie di operazioni ed analisi, E.T. muore (crisi) davanti agli occhi di Elliott (testimone). 9. Ricompensa: Elliott piange e dice addio al suo amico, ma nel fare ciò si rende conto che ha conquistato la capacità di affrontare, non soltanto il lutto, ma la vita adulta che lo aspetta (matrimonio sacro). "I'll believe in you all my life [crederò in te per tutta la vita]" dice il bambino ad E.T., che proprio in quel momento riapre gli occhi.(conquista della spada).
Terzo Atto:
10. Via del Ritorno: Elliott capisce, dal cuore illuminato di E.T., che i suoi compagni hanno intercettato il segnale del telefono e stanno tornando a prenderlo. Insieme a Michael e agli altri ragazzi, trasformati ora in Alleati, Elliott mette a punto la fuga (magica) per evadere l'Ombra di Keys, che, per quanto in realtà ben intenzionato, è comunque d'intralcio (ritorsione).
11. Resurrezione: i ragazzi, muniti di bici, sembrano seminare tutte le auto degli agenti federali, fino a che non si trovano la strada completamente sbarrata. È a quel punto che avviene la vera rinascita degli Eroi dei due Mondi: E.T., riconquistate a pieno le sue forze, fa alzare in volo le biciclette ed Elliott, ormai vero e proprio leader del gruppo (cambiamento in Eroe attivo), guida la comitiva verso la meta (climax e catarsi).
12. Ritorno con l'elisir: salutandosi, i due amici si scambiano un Elisir che porteranno con sé per tutta la vita.

vita: il ricordo l'uno dell'altro e la maturità necessaria per affrontare la crescita emotiva verso il mondo adulto. Nonostante la lontananza, il legame di Elliott ed E.T. non avrà mai veramente fine, almeno finché il "telefono", ora sul tetto della casa di Elliott, continuerà a funzionare attraverso lo spazio profondo (epilogo).

Soluzioni visive della scrittura

La foresta gioca un ruolo importante in E.T.: è il posto in cui arriva in una notte nebbiosa l'extra-terrestre e anche quello da cui riparte, è il primo nascondiglio per l'alieno prima di trovare rifugio nell'armadio di Elliott, è dove Elliott ed E.T. attivano il "telefono". Da sempre la foresta è sinonimo di avventura ed esplorazione: caratteristiche che in E.T. sono associate alla giovinezza, in contrapposizione con il mondo adulto dei sobborghi. L'extra-terrestre ha un legame speciale con la natura: appare fin

dopo essere stato catturato e tenuto prigioniero dagli umani, E.T. si ammala sempre di più, mostrando segni di debolezza e perdendo il suo colore vivace. Solo quando riesce a fuggire e tornare nella foresta, il suo stato di salute migliora e il suo colore ritorna. Questo sottolinea il legame profondo che E.T. ha con la natura e la sua dipendenza da essa per sopravvivere. La presenza della natura nella storia è anche simbolica. La foresta rappresenta l'innocenza e la purezza dei bambini, mentre la periferia suburbana rappresenta la realtà più cruda e materialistica degli adulti. E.T. è un essere alieno che arriva sulla Terra con un messaggio di amore e unità, ma viene visto come una minaccia dagli adulti che cercano di catturarlo e studiarlo. Solo attraverso il legame con i bambini, che sono ancora in contatto con la natura e l'immaginazione, E.T. riesce a trovare comprensione e aiuto. In conclusione, il tema della natura e del suo rapporto con l'essere umano è centrale nel film E.T. Essa rappresenta l'innocenza, la purezza e la guarigione, mentre la mancanza di contatto con essa porta alla malattia e alla perdita di speranza. Il film ci invita a riflettere sull'importanza di preservare e coltivare il nostro legame con la natura, per il bene nostro e del pianeta.È proprio perché Elliott è un bambino, e quindi più portato alla meraviglia, che abita un mondo di adulti privo di amici e con dei genitori divorziati, che è più predisposto ad andare incontro all'extra-terrestre: entrambi sono alieni rispetto all'ambiente che li circonda. Motivo per cui l'atmosfera ricercata da Spielberg per la cameretta del bambino è quella di una "notte materna", un ricordo d'infanzia che attinge all'immagine della "Madre Notte" ripresa dal disneyano Fantasia, con tutti i suoi poster e gli oggetti di elettronica, salvo l'armadio/rifugio dove E.T. trova casa, che diventa una sorta di "wonderland [mondo delle meraviglie]", con una luce che ricorda quella del tramonto e un riflesso arcobaleno. La penombra delle altre stanze della casa è, invece, quella della grigia realtà suburbana, salvo poi trasformarsi in un ambiente bianco freddo.di credere nella magia e si diventa adulti. E.T. rappresenta proprio questa fuga dalla realtà adulta, un ritorno all'innocenza e alla meraviglia dell'infanzia. Il film affronta anche temi più profondi, come l'amicizia, la solitudine e la paura dell'ignoto. Elliott e E.T. si trovano entrambi in una situazione di solitudine e trovano conforto l'uno nell'altro. L'amicizia che si sviluppa tra di loro è toccante e autentica, e dimostra che l'amore e la compassione possono superare qualsiasi barriera. Infine, E.T. è un film che celebra la diversità e l'accettazione. Nonostante le differenze fisiche e culturali, Elliott e la sua famiglia accolgono E.T. a braccia aperte e lo aiutano a tornare a casa. Questo messaggio di inclusione e tolleranza è ancora oggi estremamente rilevante. In conclusione, E.T. è un capolavoro del cinema che affronta temi universali come l'amicizia, l'amore e la fuga dalla realtà adulta. La sua storia toccante e i suoi personaggi indimenticabili hanno reso questo film un classico intramontabile.

All'istante di esserne capaci. Volare per Spielberg è sinonimo di libertà e immaginazione sconfinate, un modo per evitare la perdita della gioia e della spensieratezza e, infine, evitare la morte della realtà adulta. Nel film sceneggiato da Mathison gli adulti vedono E.T. come materia di studio da poter sfruttare, mentre i bambini lo trattano come un loro pari, un essere da amare e aiutare, che permette loro di proseguire la corsa per portarlo in salvo, facendo alzare in volo le loro biciclette. Inoltre, nella scena in cui E.T. sente Mary leggere una fiaba della buonanotte a Gertie,

La madre sta proprio leggendo il passaggio di Peter Pan in cui la fatina Campanellino-Trilli è in punto di morte e il ragazzo chiede a chiunque stia leggendo di battere.

Dettagli
A.A. 2021-2022
16 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/12 Linguistica italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher aurora.ferraro.af di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Screenwriting e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Minuz Andrea.