INVESTIMENTI NEL SETTORE SANITARIO
INTRODUZIONE
Questo elaborato analizza l’impatto della corruzione sugli investimenti nel settore sanitario, con
particolare attenzione a come la percezione della trasparenza incida sull’efficienza e sull’efficacia
della spesa pubblica. L’analisi si concentra su tre paesi europei — Regno Unito, Irlanda e Paesi Bassi
— nel periodo 2012–2022, mettendo in relazione l’Indice di Percezione della Corruzione (CPI) con
la spesa sanitaria pubblica espressa in percentuale del PIL.
La scelta di focalizzarsi sul settore sanitario nasce dalla traccia proposta, che richiedeva di analizzare
come la corruzione possa influenzare gli investimenti nei settori produttivi. In tale contesto, ho deciso
di approfondire il caso della sanità in quanto ambito cruciale per lo sviluppo economico e sociale,
nonché settore particolarmente esposto al rischio di cattiva gestione delle risorse pubbliche. La sanità,
infatti, non solo assorbe una quota rilevante del bilancio statale, ma costituisce anche un indicatore
significativo del livello di benessere collettivo e di qualità dei servizi pubblici.
Attraverso dati ufficiali, grafici comparativi e casi specifici, si cercherà di comprendere se e in che
misura diversi livelli di corruzione percepita corrispondano a variazioni negli investimenti sanitari e
nelle performance dei sistemi sanitari nazionali. La pandemia da COVID-19, che ha comportato
un’eccezionale mobilitazione di risorse pubbliche, rappresenta un punto critico di osservazione per
valutare il rapporto tra governance, fiducia istituzionale e qualità della spesa sanitaria in un contesto
di emergenza.
1 PRESENTAZIONE TEORICA DEGLI EFFETTI DELLA CORRUZIONE
1.1 Definizione
La corruzione è comunemente definita come l’abuso di potere pubblico per il conseguimento di
benefici privati. Essa si manifesta quando un funzionario pubblico devia dalle proprie responsabilità
istituzionali per favorire interessi personali o di terzi, compromettendo l’imparzialità, la legalità e
l’efficienza dell’azione pubblica. Questo fenomeno può assumere forme diverse — da pagamenti
illeciti a favoritismi — e ha implicazioni profonde sull’economia, sul funzionamento delle istituzioni
e sulla fiducia dei cittadini nello Stato.
1.2 Impatti economici e sugli investimenti
La corruzione rappresenta un ostacolo strutturale allo sviluppo economico, in quanto altera i
meccanismi di mercato, riduce l’efficienza della spesa pubblica e scoraggia gli investimenti. Nei
settori produttivi, dove l’allocazione efficiente delle risorse è fondamentale per la crescita, la presenza
di pratiche corruttive genera distorsioni che influiscono negativamente sulla competitività e
sull’innovazione. Gli investitori, in particolare quelli stranieri, tendono a evitare paesi percepiti come
corrotti, poiché la corruzione introduce costi aggiuntivi imprevedibili, aumenta il rischio operativo e
riduce la trasparenza normativa e contrattuale.
In un’economia affetta da corruzione, le decisioni di investimento non sono guidate da criteri di
merito o rendimento, ma da logiche clientelari o relazioni personali con funzionari pubblici, che
privilegiano le imprese disposte a pagare tangenti piuttosto che quelle più efficienti o innovative.
Questo meccanismo penalizza i settori a maggiore valore aggiunto, come la sanità, l’istruzione e le
infrastrutture, dove le risorse vengono spesso dirottate verso progetti meno produttivi ma più
facilmente manipolabili. Il risultato è una riduzione complessiva della produttività del sistema
economico, un rallentamento della crescita e una perdita di fiducia nella governance istituzionale.
1.3 Effetti sugli investimenti sanitari
Nel settore sanitario, la corruzione ha effetti particolarmente gravi e immediati, poiché compromette
non solo l’efficienza economica, ma anche il diritto alla salute. Gli investimenti destinati a rafforzare
le infrastrutture ospedaliere, acquisire tecnologie mediche avanzate o migliorare la qualità del
personale sanitario vengono spesso ridotti o distorti a causa di pratiche illecite. La presenza di
corruzione comporta una cattiva allocazione delle risorse, con fondi pubblici che vengono dirottati
verso fornitori conniventi, progetti sovrafatturati o prestazioni fantasma.
In un contesto corrotto, l’ambiente non risulta attrattivo nemmeno per il capitale privato, che
percepisce il sistema come opaco, inefficiente e soggetto a rischi reputazionali. Questo riduce le
opportunità di partenariato pubblico-privato e limita la modernizzazione del settore. Inoltre, la
corruzione aggrava le disuguaglianze nell’accesso ai servizi sanitari, privilegiando chi può
permettersi di pagare tangenti e lasciando indietro le fasce più vulnerabili della popolazione. Nel
lungo periodo, ciò si traduce in una sanità pubblica più debole, in un aumento della spesa sanitaria
improduttiva e in un peggioramento degli indicatori di salute della popolazione.
2 ANALISI DEI CASI DI REGNO UNITO, IRLANDA E PAESI BASSI
2.1 Impostazione dell’analisi
L’obiettivo di questa analisi è valutare in che misura la corruzione abbia influenzato la qualità e
l’efficienza degli investimenti nel settore sanitario in tre paesi europei: Regno Unito, Irlanda e Paesi
Bassi, nel periodo compreso tra il 2012 e il 2023. La scelta di questo arco temporale è motivata dal
fatto che, a partire dal 2012, l’indice di percezione della corruzione (Corruption Perceptions Index,
CPI) pubblicato da Transparency International è stato standardizzato, consentendo confronti coerenti
nel tempo.
I dati utilizzati provengono da fonti ufficiali e riconosciute a livello internazionale: i valori del CPI
sono stati ricavati da Transparency International, mentre le informazioni sulla spesa sanitaria
pubblica, espressa in percentuale del PIL, provengono da Eurostat, OECD e dalla banca dati
dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO Global Health Expenditure Database).
Per ciascun paese, si metteranno in relazione i valori dell’indice CPI con l’andamento degli
investimenti pubblici in sanità. L’analisi prevede una lettura comparativa attraverso grafici e
commenti qualitativi, allo scopo di evidenziare se livelli più elevati di corruzione percepita si
accompagnano a peggiori performance sanitarie, riduzioni di spesa o allocazioni inefficienti delle
risorse. Saranno inoltre segnalati eventuali scandali o casi di frode sanitaria documentati nel periodo
considerato, con lo scopo di arricchire l’analisi quantitativa con evidenze qualitative.
2.2 Regno Unito
Grafico 1: Indice di Percezione della Corruzione (CPI) dal 2012 al 2022
CPI_UK
83
82
81
80
79
78
77
76
75
74
73
72
2010 2012 2014 2016 2018 2020 2022 2024
Grafico 2: Spesa Sanitaria Pubblica in % del PIL dal 2012 al 2022.
Spesa sanitaria totale (%del pil) UK
14
12
10
8
6
4
2
0
2010 2012 2014 2016 2018 2020 2022 2024
- Analisi del caso Regno Unito (2012–2022)
Il confronto tra l’Indice di Percezione della Corruzione (CPI) e la spesa sanitaria pubblica in
percentuale del PIL nel Regno Unito tra il 2012 e il 2022 mette in luce un’interessante e complessa
relazione tra fiducia istituzionale e investimento pubblico in sanità. Il CPI mostra un andamento
positivo nella prima metà del periodo, con un progressivo incremento dal 2012 al 2017. Questo
aumento del punteggio riflette una percezione crescente di trasparenza e affidabilità delle istituzioni
britanniche, in particolare in un contesto post-crisi economica dove si stavano consolidando misure
di rigore e responsabilità pubblica. Tuttavia, a partire dal 2018 si verifica una netta inversione: il
punteggio comincia a calare, fino a raggiungere nel 2022 il livello più basso del decennio. Questo
deterioramento della percezione pubblica è strettamente connesso a una serie di episodi che hanno
minato la fiducia nella gestione pubblica, tra cui la gestione controversa dei contratti per le emergenze
come durante la pandemia da COVID-19. La stampa e numerosi osservatori indipendenti hanno
documentato gravi criticità nella trasparenza degli appalti pubblici, con contratti milionari affidati
senza gara ad aziende legate a membri del governo.
In parallelo, il grafico della spesa sanitaria mostra una dinamica economica influenzata fortemente
dal contesto pandemico. Tra il 2012 e il 2019, la spesa sanitaria pubblica si mantiene stabile attorno
al 9–10% del PIL. Dal 2020, però, il dato aumenta bruscamente, superando il 12%, per poi assestarsi
leggermente più in basso nel 2022. Questa crescita riflette lo sforzo straordinario messo in campo dal
Regno Unito per affrontare l’emergenza sanitaria, ma, come indicato dal CPI, tali risorse sono state
gestite in modo percepito come poco trasparente. Ne risulta un paradosso economico e istituzionale:
l’aumento della spesa, invece di migliorare la percezione pubblica della governance sanitaria, ha
coinciso con un peggioramento significativo della reputazione pubblica delle istituzioni. Questo caso
dimostra come la semplice iniezione di fondi pubblici non sia sufficiente per rafforzare la fiducia dei
cittadini, se non accompagnata da meccanismi efficaci di controllo, trasparenza e responsabilità
politica.
2.3 Irlanda
Grafico 3: Indice di Percezione della Corruzione (CPI) dal 2012 al 2022
CPI_IRL
78
77
76
75
74
73
72
71
70
69
68
2010 2012 2014 2016 2018 2020 2022 2024
Grafico 4: Spesa Sanitaria Pubblica in % del PIL dal 2012 al 2022
Spesa sanitaria totale (% del pil) IR
12
10
8
6
4
2
0
2010 2012 2014 2016 2018 2020 2022 2024
- Analisi del caso Irlanda 2012–2022)
L’analisi congiunta dei due grafici dedicati all’Irlanda rivela un caso anomalo ma particolarmente
significativo. Il CPI mostra una traiettoria generalmente crescente: il punteggio passa da 69 nel 2012
a 77 nel 2022, con lievi fluttuazioni intermedie. Questo miglioramento riflette una crescente fiducia
nella trasparenza e nell’integrità delle istituzioni irlandesi. A differenza del Regno Unito, l’Irlanda
non è stata coinvolta in scandali sanitari sistemici durante il periodo pandemico. Le riforme
successive alla crisi economico-finanziaria del 2008, insieme a una strategia di governance più sobria
e orientata alla responsabilità fiscale, sembrano aver rafforzato la credibilità dello Stato, sia
internamente sia nei confronti degli organismi europei.
La lettura del grafico della spesa sanitaria pubblica in % del PIL richiede tuttavia un’interpretazione
più cauta. Apparentemente, la spesa sanitaria è in
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