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CREAZIONE DELLA NUVOLA DI PUNTI
Utilizzo del software Metashape
Il programma permette varie modalità di organizzazione dei fotogrammi. La scelta fatta è di caricare tutti i
fotogrammi in un unico chunk, in questo modo il programma tratterà tutti i fotogrammi insieme nella ricerca
dei punti omologhi. Tale scelta è più dispendiosa a livello di tempi di elaborazione ma garantisce un risultato
finale migliore sia nell’individuazione dei punti della nuvola sparsa sia nell’orientamento dei fotogrammi.
Creazione della mask
Un problema tipico dei software di correlazione automatica sono i tempi di calcolo molto lunghi e la necessità
di avere un hardware molto prestazionale. Per ridurre i tempi di calcolo e migliorare anche la resa del
processo, Metashape permette l’utilizzo delle maschere. Esse delimitano l’area del fotogramma sulla quale
l’algoritmo di image matching deve cercare le corrispondenze. In questo modo si ottiene una rilevante
riduzione dei tempi di calcolo. Per creare una maschera nel software si deve visualizzare l’immagine e
selezionare il comando “intelligent scissors”:
Questa particolare funzione ha la capacità di riconoscere automaticamente il bordo dell’oggetto che vogliamo
mascherare. Una volta creata la maschera, solo le aree contenute in essa rimarranno illuminate, mentre tutto
il resto dell’immagine avrà un’illuminazione più bassa. Quando si lancerà la procedura di orientamento
l’algoritmo effettuerà la ricerca nella sola area illuminata indicata dalla maschera. L’utilizzo delle maschere in
Metashape è di fondamentale importanza per diversi aspetti: oltre al già citato guadagno in termini di tempo
di calcolo, un altro importante aspetto è la rimozione dal calcolo di oggetti o porzioni di immagini che possono
indurre in errore l’algoritmo e generare outliers nella nuvola di punti.
Creazione della nuvola sparsa di punti
Dopo aver creato le 69 maschere, il pacchetto di immagini è pronto per essere trattato dall’algoritmo di
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selezione dei punti omologhi. In questa fase tutte le immagini vengono orientate, si ricostruisce quindi la
geometria di presa.
Inoltre, se la camera non è stata calibrata in precedenza e quindi non sono stati forniti i parametri di
calibrazione (c, x , y , K , K , K , K , p , p ), il software attua una procedura di tipo field calibration e tramite i
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punti omologhi selezionati ricostruisce la geometria interna della camera e ricava tutti i parametri di
orientamento interno e di distorsione. La possibilità di determinare i parametri di calibrazione specifici per
ogni rilievo risulta vantaggiosa soprattutto quando si utilizzano camere amatoriali non metriche che hanno
una scarsa stabilità dei parametri di calibrazione. Prima di lanciare la procedura di allineamento dei
fotogrammi il software chiede di settare alcuni parametri molto importanti ai fini della qualità con cui sarà
generata la nuvola sparsa. 4
È necessario selezionare il grado di accuratezza, ovviamente un grado di accuratezza maggiore richiede tempi
di calcolo più lunghi. Per il progetto si è scelto di utilizzare il grado di accuratezza massimo (highest). Due
settaggi molto importanti sono i Key Point Limit e Tie point limit, con questi due valori si indica al software il
massimo numero di punti da identificare; è un’impostazione di fondamentale importanza per ottenere un
buon modello sparso. L’impostazione di Default del software fissa il limite a 40000 key points e 4000 tie point,
per ottenere una migliore resa i limiti sono stati aumentati a 100000 e 10000. Al termine della simulazione, il
software ha restituito una point cloud di 42461 punti con un tempo macchina di circa 10 minuti.
Rimozione degli outliers
Grazie all’utilizzo delle maschere, la nuvola di punti presenta un ridottissimo numero di outliers. Questi punti,
frutto di errori di individuazione da parte del software, devono essere eliminati prima di generare la nuvola
densa. L’errore relativo ad un outlier durante la generazione della nuvola densa si amplifica e riduce
sensibilmente la qualità del prodotto finale. Si riporta a scopo esemplificativo il risultato della creazione della
nuvola di punti sparsa (accuratezza media) senza applicare le maschere ai fotogrammi:
Si nota immediatamente che il prodotto è una restituzione di punti sia appartenenti al pozzo sia al chiostro. Di
conseguenza l’applicazione delle maschere è risultata utile a eliminare dalle immagini tutti gli elementi che
non dovevano essere processati dal programma.
Costruzione della nuvola densa
Per costruire la nuvola densa, il software parte dalla nuvola di punti e crea la nuvola densa andando a riempire
i vuoti sulla base di relazioni tra i punti esistenti. Inoltre, assegna il colore ai vari punti sulla base del colore dei
punti vicini e andando a leggere le informazioni radiometriche dei pixel delle immagini che contenevano quel
punto omologo. In una seconda fase il software ricostruisce la profondità dei punti e quindi crea la nuvola
densa in 3D. Prima di lanciare la procedura di costruzione della nuvola densa di punti, il software richiede il
settaggio di due parametri: la qualità e il Depth Filtering. Dalla qualità richiesta nella fase di costruzione
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dipende il tempo macchina impiegato, per il progetto si è scelta la qualità massima. Durante la generazione
della nuvola densa di punti, Metashape ricostruisce la profondità per ogni immagine. Ci potrebbero essere
degli outliers, dovuti a svariati problemi come il rumore o la cattiva messa a fuoco, che interessano i punti
della nuvola densa di punti. Per eliminarli Metashape ha degli algoritmi di filtraggio appositi come il Depth
Filtering. Questo filtro ha 3 livelli: Mild, Moderate e Aggressive:
- Se sono presenti piccoli dettagli che sono spazialmente distinguibili nella scena che viene ricostruita allora
bisogna settare il filtro in modalità Mild, in questo modo importanti features non saranno identificate
come outliers e quindi rimosse.
- Se l’area che viene ricostruita non ha dettagli importanti di piccola dimensione, allora è raccomandabile
settare il Depth Filtering in modalità Aggressive, in questo modo ci sarà un forte filtraggio ed eliminazione
degli outliers. Questa seconda impostazione è raccomandabile quando si trattano fotografie aeree.
- L’impostazione Moderate corrisponde ad una media tra approccio Mild e Aggressive
Nel caso in esame il Depth Filtering è stato settato in modalità Mild.
Al termine della procedura di costruzione della Dense Cloud, tempo macchina di circa 40 minuti, la nuvola
ottenuta ha 42461 punti. Tale numero è identico a quello della nuvola sparsa di punti. Ciò vuol dire che il
programma non è riuscito a riempire i vuoti della nuvola di punti. 6