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TOT
Essendo L =276,852 Km, sostituendo otteniamo:
TOT 2
D=276,852 / 67,903= 4,07 Km/Km .
In particolare,la densità di drenaggio, esprimendo sostanzialmente la lunghezza
media delle linee di impluvio per unità di superficie, assume valori più elevati
nei territori impermeabili, dove, il reticolo idrografico si presenta più
sviluppato.
-Parametri Planimetrici
Una volta definiti i parametri idrografici, definiamo ora quattro parametri
relativi alla morfologia planare del bacino. Tali parametri sono:
1] Fattore di forma (Horton) definito come il rapporto fra l’area del bacino
2
e la lunghezza dell’asta principale F= A / L .
Sostituendo i valori ottenuti in precedenza otteniamo:
2
F=67,903 / (6,72653) =1,5
2]Fattore di circolarità (Miller) come il rapporto fra l’area del bacino
definito 2
e l’area del cerchio di ugual perimetro R =4πA / P .
c
Per calcolare con QGis il perimetro, abbiamo convertito in linea il contorno del
bacino e abbiamo ottenuto: P =49,540 Km.
6
Sostituendo otteniamo: 2
R =4*(3,14)* 67,903 / (49,540 ) = 0,347.
c
3]Rapporto di allungamento come il rapporto tra il diametro del
definito 1/2 1/2
cerchio di uguale area e la lunghezza dell’asta principale R =2(A) / L(π) .
a
Sostituendo i valori, otteniamo: 1/2 1/2
R =2*(67,903) / 6,72653*(3,14) =1,382.
a
4]Rapporto di uniformità(fattore di compattezza) definito come il rapporto
tra il perimetro del bacino e la circonferenza del cerchio di area uguale:
1/2
R = 1/ (R ) .
u c
Sostituendo i valori, otteniamo:
1/2
R = 1/ (0,347) = 1,697.
u 5
-Parametri altimetrici
L’andamento altimetrico del bacino idrografico è descritto dalla curva
ipsometrica: si ottiene riportando, in un diagramma cartesiano, dei punti le cui
ordinate rappresentano la quota e le ascisse indicano l’area del bacino che si
trova al di sopra di tale quota.
La curva ipsometrica relativa al bacino in esame è rappresentata nell’immagine
seguente: Dalla curva ipsometrica è possibile poi
2
Quote [m] Superficie [Km ] ricavare l’altezza media del bacino:
1800 0,013587678 H =1/A h *Ai
Σ
1700 0,052302814 m i
1600 0,142823325 Nel nostro caso H =599,12 m.
m
1500 0,386260945 In particolare, la linea corrispondente
1400 0,749800578 all’altezza media, coincide con la linea di
1300 1,288462683 compenso della curva ipsometrica.
1200 2,180395388
1000 6,295563 Il rettangolo di base A ed altezza H ha area
m
800 15,70196 equivalente a quella sottesa dalla curva
600 30,858553 ipsometrica.
400 49,61115088
200 63,957215
50 67,903 6
Inoltre definendo “rilievo del bacino” (H) la differenza tra la quota del punto
più elevato dello spartiacque e quella della sezione di chiusura ed indicando
con “A” l’area totale del bacino idrografico, è possibile adimensionalizzare la
curva ipsometrica, ottenendo quella che prende il nome di curva ipsografica.
Tale curva si ottiene riportando in un diagramma cartesiano dei punti le cui
ordinate rappresentano il rapporto tra la quota i-esima ed il rilievo del bacino,
le ascisse, invece, il rapporto tra l’area del bacino che si trova al di sopra di
tale quota e l’area totale.
Calcoliamo quindi il valore di H=z – z =(1850-50)m=1800 m.
max 0 2
Essendo l’area totale del bacino A=67,903 Km , la curva ipsografica relativa
al bacino idrografico è la seguente: Quote / H a/A
Quote a 1 0.0002
1800 0.013588 H=1800 0.944444 0.00077
1700 0.052303 0.888889 0.002103
1600 0.142823 0.833333 0.005688
1500 0.386261 0.777778 0.011042
1400 0.749801 0.722222 0.018975
1300 1.288463 0.666667 0.03211
1200 2.180395 0.555556 0.092714
1000 6.295563 0.444444 0.231241
2
800 15.70196 A=67.903Km 0.333333 0.454451
600 30.85855 0.222222 0.730618
400 49.61115 0.111111 0.941891
200 63.95722 0.027778 1
50 67.903 7
Analisi delle precipitazioni
Col termine di precipitazioni si intendono tutti i fenomeni di trasferimento di
acqua, allo stato liquido o solido, dall’atmosfera al suolo.
Le informazioni sulle precipitazioni derivano dai rilevamenti effettuati da alcune
stazioni pluviometriche situate all’interno o nelle vicinanze del bacino.
Per cui, come primo passo per poter analizzare le precipitazioni, è necessario
individuare la posizione delle stazioni pluviometriche riguardanti il bacino di
nostro interesse. I dati li abbiamo ricavati direttamente dal sito del Servizio
Ideologico Regionale e sono visibili nella seguente tabella:
Nome sensore Comune Codice Codice Rete GB-X GB-Y Elevazione
TOS02000083 •
Sen.Pr. 83 Sen.Rete 14148
Azzano Seravezza E 1598539 N 4874893 428,19
TOS02000077 •
Sen.Pr. 77 Sen.Rete 15322 397,58
Cardoso Stazzema E 1605792 N 4873820
TOS02000088 •
Sen.Pr. 88 Sen.Rete 15324
Cerreto Montignoso E 1593957 N 4875900 480,02
TOS02000081 •
Sen.Pr. 81 Sen.Rete 14161
Cervaiole Seravezza E 1600001 N 4876921 1009,25
TOS02000078 •
Sen.Pr. 78 Sen.Rete 19760
Gallena Stazzema E 1600467 N 4871743 350,9
TOS02000075 •
Sen.Pr. 75 Sen.Rete 14144
Pomezzana Stazzema E 1605819 N 4870870 482,48
TOS02004045 •
Sen.Pr. 87 Sen.Rete 14156
Ponte Tavole Seravezza E 1595073 N 4869513 11,16
TOS02000079 •
Sen.Pr. 79 Sen.Rete 14146
Retignano Stazzema E 1602127 N 4873290 440
TOS02000064 •
Sen.Pr. 64 Sen.Rete 19762
Terrinca Stazzema E 1602155 N 4875635 850
A questo punto abbiamo importato i dati relativi alle stazioni pluviometriche
all’interno di Quantum Gis sfruttando la funzione ”aggiungi layer testo
delimitato” e utilizzando le coordinate Gauss-Boaga. Per la determinazione
del volume di afflusso meteorico nel bacino possiamo utilizzare il metodo dei
poligoni di Thiessen che consiste nel dividere l’area di interesse in “n” aree di
influenza, una per ogni stazione di misura. La suddivisione del bacino
attraverso tale metodo è rappresentata nell’immagine seguente:
Cervaiole
Azzano Cardoso
Retignano Pomezzana 8
Le aree di competenza dei vari pluviometri sono:
2 2
- Azzano=15,402Km - Cervaiole=8,913Km
2 2
- Cardoso= 13,580Km - Pomezzana= 10,617Km
2
- Retignano= 19,391Km
Tuttavia, un problema fondamentale nell’analisi delle precipitazioni è quello
della reperibilità delle misure. Anche in questo caso, infatti, dal sito del
Servizio Ideologico Regionale, siamo stati in grado di ricavare solamente i dati
di massima intensità rilevati dalla stazione di Retignano, che è quindi l’unica
che prenderemo in considerazione.
I dati sono riportati nella tabella seguente:
Anno 1 ora 3 ore 6 ore 12 ore 24 ore
1971 85,3 131 135 138 143
1974 60 82 86,5 98 118
1976 32 52 70 89 117
1977 35,4 62 82 117 127
1978 30 50,2 78 108 137,8
1979 47,2 57,8 57,8 111,6 173,2
1980 29,6 37 48 79,6 131,4
1981 34,2 51,4 55 68 93
1982 37,6 52 79 116,2 149,9
1983 24 45 63 68 101
1984 28 39,8 62,8 81,4 81,4
1985 16,8 27 47 60,4 87
1986 25,2 44,6 52,4 72,4 84,6
1987 36 64,8 73,4 79 123
1988 37,6 58,2 98,4 120,2 121,6
1989 22,9 42,9 50,3 72,3 95,4
1990 26,9 50,8 61,8 75,2 76,4
1991 21 30,2 48,2 63,2 65,2
1992 72,6 170,2 199,4 199,4 233,2
1993 20,4 38 42,4 64,6 72,8
1994 50,8 62,8 87,6 104,8 149,2
1995 24,8 46,2 55,6 70,4 84
1996 78,4 165,2 214,6 387,4 400,6
1997 52 78,6 91,1 122,9 170,1
1998 51,4 81,3 94,3 100,6 102,6
2000 47 80 115,2 162,6 174,6
2001 37,6 60,8 63 86,7 88,1
2002 26,2 49 70,4 91,6 108,8
2003 21,8 37 61,4 93,4 110
µ 38,36897 63,71724 80,81379 106,9621 128,2724
σ 17,81164 35,33227 41,00324 62,3942 64,41617
u 30,35373 47,81772 62,36234 78,88468 99,28514
α 0,072032 0,036312 0,03129 0,020563 0,019917 9
Grazie ai dati precedenti ci è stato possibile calcolare l’altezza di pioggia per
vari tempi di ritorno e costruire le relative linee segnalatrici di probabilità
pluviometriche – LSPP, che di fatto esprimono la relazione tra l'altezza della
precipitazione (h), la durata dell'evento (t) e la sua frequenza (Tr).
I risultati sono riportati nelle tabelle e nei grafici seguenti(realizzati con Excel):
Tempo di ritorno 1 ora 3 ore 6 ore 12 ore 24 ore
Tr h(mm) h(mm) h(mm) h(mm) h(mm)
2 35,44196 57,91104 74,07568 96,70875 117,6868
10 61,59513 109,7901 134,2815 188,3234 212,2704
50 84,52357 155,2724 187,0639 268,6418 295,1916
100 94,21669 174,5003 209,3779 302,5968 330,2469
200 103,8744 193,658 231,6105 336,4279 365,1744
Tempo di ritorno 2 anni
α ν
36,8108639 0,37911043
Ln h(mm) Ln t(ore)
3,56789632 0
4,05890809 1,09861229
4,30508723 1,79175947
4,57170386 2,48490665
4,76802703 3,17805383
Tempo di ritorno 10 anni
α ν
65,910748 0,39442007
Ln h(mm) Ln t(ore)
4,12058288 0
4,69857052 1,09861229
4,89993869 1,79175947
5,23816069 2,48490665
5,35786075 3,17805383
Tempo di ritorno 50 anni
α ν
91,3857185 0,39975286
Ln h(mm) Ln t(ore)
4,43703047 0
5,04518098 1,09861229
5,23145032 1,79175947
5,5933788 2,48490665
5,6876245 3,17805383 10
Tempo di Ritorno 100 anni
α ν
102,151751 0,40120144
Ln h(mm) Ln t(ore)
4,54559737 0
5,16192631 1,09861229
5,34414092 1,79175947
5,71240122 2,48490665
5,79984067 3,17805383
Tempo di ritorno 200 anni
α ν
112,877252 0,40236809
Ln h(mm) Ln t(ore)
4,64318289 0
5,26609367 1,09861229
5,44505725 1,79175947
5,81838393 2,48490665
5,90037506 3,17805383
Modellazione afflussi-deflussi
-Metodo Curve Number per il calcolo delle piogge efficaci
L’espressione "trasformazione afflussi-deflussi" raggruppa l'insieme di quei
diversi processi ideologici che concorrono alla formazione del deflusso, a
partire dalla precipitazione
meteorica, prima ancora che il
deflusso stesso si incanali nella
rete idrografica. Considerando
la figura a fianco è possibile
osservare che parte della
precipitazione iniziale viene
intercettata dalla vegetazione,
parte si infiltra nel suolo, parte
va ad accumularsi in piccoli invasi
quali pozzanghere e avvallamenti
del terreno.
La restante parte, che prende il
nome di “precipitazione efficace”, va infine a costituire il deflusso superficiale
che scorrerà verso la rete idrografica. 11
Ovviamente anche parte dell’acqua infiltrata contribuirà al deflusso nella rete
idrografica, ma con tempi molti più grandi, di ritardo, rispetto al deflusso
superficiale.
Per stimare il valore della precipitazione efficace ab