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Verifica della condensa superficiale e della condensa nella massa.
Analisi dei ponti termici
Per ogni superficie opaca e trasparente dell’involucro progettato, verificare l’assenza di condensazione
superficiale. Per ogni superficie opaca dell’involucro, verificare l’assenza di condensazione interstiziale.
Analizzare e calcolare il contributo alle dispersioni dei ponti termici presenti nell’edificio.
Diagramma psicrometrico
Condensa interstiziale - Copertura
Condensa interstiziale - Solaio contro-terra
Ponti termici Essendo la temperatura superficiale interna del serramento trasparente (θsi) sempre
maggiore della temperatura di rugiada non si verifica mai il fenomeno di condensa superficiale.
Dai grafici di Glaser è evidente che il profilo delle pressioni di saturazione rimane
sempre al di sopra dell’andamento delle pressioni di vapore. Ciò siginifica che per ogni
componente non si crea condensa interstiziale, grazie anche alla presenza di una barriera
al vapore posta sul lato caldo dello strato isolante. Il valore delle dispersioni dovute ai
ponti termici incide in maniera evidente sul calcolo totale delle dispersioni.
FASE 4
Verifica delle condizioni di comfort per il periodo estivo
Verifica delle condizioni di comfort per il periodo estivo nell’ipotesi di assenza di impianto di climatizzazione,
per due locali significativi del proprio edificio.
Dispersione termica totale per trasmissione
Temperatura interna
Ricambi orari
Effetto camino Effetto vento Effetto combinato
Salotto con angolo cottura
Temperatura interna
Ricambi orari Effetto del vento
Effetto camino
Effetto combinato
Camera da letto Nel calcolo della temperatura interna senza
apporto di ventilazione naturale, la temperatura
risulta sia nel salotto che nella camera da letto
quindi è stato necessario calcolare la portata di
ventilazione naturale.
In base al progetto non si verifica alcun effetto vento
in entrambi i locali. Per ovviare a questo problema
è necessaria l’installazione di una griglia di
aereazione meccanica; così facendo la portata di
ventilazione sarà maggiore di quella trovata
precedentemente e quindi sufficiente a garantire il
confort termico interno al locale.
Conclusioni
FASE 5
Carichi termici invernali e estivi
Determinare in modo semplificato i carichi termici sensibili e latenti in condizioni invernali ed estive e
commentare i risultati, confrontando i valori dei diversi termini calcolati.
Carichi sensibili
Carichi per ventilazione
Carichi per trasmissione
Carichi latenti
Carichi per umidificazione
Condizioni di progetto invernali
Carichi sensibili
Carichi per ventilazione
Carichi per trasmissione
Carichi dovuti agli apporti solari
Carichi latenti
Carichi per deumidificazione
Condizioni di progetto estive Conclusioni:
Dai calcoli risulta chiaramente che i carichi invernali
sono di gran lunga maggiori di quelli estivi, soprattutto
quelli dovuti alla ventilazione.
I carichi termici estivi totali, invece, sono dovuti
maggiormente alla necessità di deumidificazione.
Conclusioni
FASE 6
Scelta della tipologia impiantistica e dei relativi dimensionamenti
Scegliere la tipologia impiantistica per climatizzazione invernale ed estiva e indicarne le principali caratteristiche.
Dimensionare in modo semplificato le potenze del generatore di climatizzazione invernale ed estiva, i canali e
le tubazioni principali, e calcolare la potenza elettrica assorbita dalle pompe e dai ventilatori.
Scegliere la tipologia di generatore e di impianto per acqua calda sanitaria
Indicare le posizione delle colonne montanti degli scarichi dei sevizi
Valutare il contributo da fonte rinnovabile.
Installazione di un impianto idronico che possa assolvere il compito sia per la climatizzazione invernale che
estiva e abbiamo scelto i pannelli radianti come terminali del sistema. Il generatore è centralizzato e consiste in
una pompa di calore invertibile acqua-acqua che assolve anche la produzione di acqua calda sanitaria.
Essendo un impianto a tutta acqua permette il controllo delle sole condizioni termiche interne ai locali, quindi si
prevede che il ricambio d’aria avvenga in maniera naturale senza alcuna unità di trattamento dell’aria.
I terminali sono pannelli radianti, costituiti da superfici attraversate da serpentine di tubazioni attraversata da
acqua riscaldata o raffrescata.
ra Scambiano calore con l’ambiente principalmente per irraggiamento e verranno
installati a pavimento. Saranno utilizzati sia per il riscaldamento che per il raffrescamento.
E’ previsto l’inserimento di un impianto fotovoltaico in modo da rispettare i requisiti minimi di legge per
edifici di nuova costruzione e l’installazione di un impianto solare termico per acs.
Dimensionamento invernale
Carichi per ventilazione
Carichi per trasmissione
Dimensionamento estivo
Carichi per ventilazione
Carichi per trasmissione
Carichi dovuti alle rientranze solari
Impianto idronico, autonomo, combinato per acs
Pannelli radianti Sezione
Piano primo
Piano terra Piano secondo
Impianto idro-sanitario Sezione
Piano terra Piano primo Piano secondo
Fonti rinnovabili Impianti solari termici
FASE 7
Certificazione energetica dell’edificio
Determinare la classe energetica di appartenenza dell’edificio progettato nel corso dell’esercitazione (con
eventuali semplificazioni), utilizzando il software DOCET
Dati contesto - dati generali - dati geometrici
Involucro opaco - involucro trasparente
Personalizzazione calcolo superfici
Fabbisogno energetico
Impianti - riscaldamento
ACS
Fonte solare
Energia primaria non rinnovabile
Energia primaria rinnovabile
Energia primaria rinnovabile