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HOLDING.
Le proteine grazie alla loro polarità ed alle cariche superficiali sono
in grado di fare legami con l’acqua, aumentando la capacità di un
alimento di trattenere l’acqua, diventando così capace di trattenere
acqua aggiunta all’alimento(per esempio durante la cottura della
pasta).
Quest’acqua non si separa dall’alimento,è una protezione a reazioni
ossidative e di imbrunimento.
25)Come sono classificate le proteine in base alla loro
solubiltà?
In base alla solubilità abbiamo 5 diverse famiglie di proteine.
Le proteine solubili in acqua sono e albumine(ad es sieroalbumina,
lattoalbumina,nei cereali sono le amilasi).
Quelle solubili in soluzioni saline(NaCl) sono le globuline(ad
esempio immunoglobuline).
Quelle solubili in alcol sono le prolamine (ad esempio le gliadine de
frumento).
Quelle solubili in ambienti poco acidi sono le gluteline(ad esempio
glutenine nel glutine).
Le proteine insolubili sono le scleroproteine(sono presenti nei
semi).
I fattori ambientali che influenzano la solubilità sono: la forza
ionica(concentrazione salina presente in un ambiente),
pH,metalli(ad esempio il calcio).
26)Perchè una variazione di forza ionica mi fa variare la
solubilità?
Se la forza ionica è molto bassa facilita la solubilità di una
proteina(salting in). Se aggiungo sali aumenta la forza
ionica,favorisco l’aggregazione tra proteine ed esse diventano
meno solubili e precipitano (salting out).
Durante salting in ed out non cambia la struttura delle proteine,
cambiano solo le loro interazioni con il solvente.
Quando aggiungo un sale al solvente questo si scioglierà perchè
intorno al sale mi si forma una sfera di idratazione ,questo ione avrà
una carica netta,se ha una carica positiva andrà a schermare le
cariche negative delle proteine; ad un certo punto le proteine
avranno meno carica netta e sarà favorita l’interazione tra
proteine.Se continua ad aggiungere sale la soluzione sarà satura è
ci sarà competizione tra il sale e le proteine per sciogliersi in acqua
e sarà favorita l’aggregazione tra proteine e quindi precipiteranno
(salting out).
La solubilità dipende dal tipo di sale(strutturante,destrutturante),
dalla natura del catione coinvolto,dalla forza ionica del sale.
27)Perchè alcuni gels sono reversibili e altri no?
I gels proteici sono prodotti da modificazioni strutturali di proteine,ci
sono gels reversibili e irreversibili.
Un esempio di gel irreversibile è il formaggio fuso in cui il gel è
stabilizzato da interazioni elettrostatiche mediate da calcio.
L’unico gel reversibile è la gelatina,la proteina che dà origine alla
gelatina è il collagene,questo gel è stabilizzato da interazioni
idrogeno e di tipo covalente. Sciolgo la proteina nell’acqua calda e
mi si rompono i legami H,raffreddo e mi si riformano i legami H tra
le diverse catene che si sono modificate e mi si forma una struttura
che ingloba e trattiene grandi quantità d’acqua.La tenacità di questo
gel dipende dalla specie da cui proviene il collagene,meno è tenace
la gelatina più acqua mi trattiene.
28)Quali sono le interazioni che stabilizzano un gel di
leguminose?
Le proteine delle leguinose sono cariche negativamente (a pH
normale perchè sono dissociate) quindi hanno residui
acidi( aspartato,glutammato),queste cariche interagiscono con ioni
positivi come il calcio(Ca2+), queste interazioni sono quindi
“elettrostatiche”.
Per fare il gel aggiungo idrossido di calcio ,alcalizzo il pH così
dissocio le proteine e questi ioni mi fanno da ponte tra 2 residui di
aspartico.In questo modo faccio il tofu, lo potrei fare anche con
magnesio ma otterrei un prodotto amaro.
29)Quali interazioni tra sieroproteine sono alla base della
formazione della ricotta?
La ricotta è un gel proteico stabilizzato da “interazioni
idrofobiche,idrofiliche ed elettrostatiche”.
La ricotta viene fatta dal siero residuo di caseificazione,aggiungo
sale,acidifico,scaldo e lascio riposare.Acidificando denaturo le
proteine che non saranno più solubili, si verifica un associazione
idrofobica tra proteine,certi gruppi distanti ora vicini tra loro faranno
legami elettrostatici grazie al sale che scherma le cariche.
La principale proteina della ricotta è la beta-lattoglobulina.
30)Come si forma un coagulo dal latte?
Se voglio fare un coagulo,ho la micella di caseina,aggiugo la
rennina che è composta dalla chimosina che toglie le parti
idrofiliche della K-caseina e dalla pepsina che agisce sugli AA acidi
e idrofobici,quindi la K-caseina si associa idrofobicamente con altre
micelle e mi si forma un coagulo che ingloba la componente
lipidica.La rennina è una proteasi che è formata da chimosina
agisce selettivamente per il residuo 105-106 MET-PHE della K-
caseina e da pepsina che agisce su AA idrofobici e AA acidi.
Ottengo il formaggio.
Posso formare un gel di caseina anche acidificando,in questo modo
cambio le interazioni elettrostatiche e il calcio si lega di meno,la
struttura precipita ed ottengo lo yogurt.
Oppure posso usare agenti di fusione che chelano il calcio
rendendolo meno disponibile all’interno della micella,alla fine
ottengo un formaggio fuso.Uso come agente di fusione il citrato.
31)Che interazioni stabilizzano un gel di caseina?
Ho 4 famiglie di caseine :alpha-s1,alpha-s2,beta,K.Per raggiungere
la stabilità le caseine si associano a formare una struttura
quaternaria chiamata micella di caseina.
Le micella di caseina è fatta da submicelle che si associano con
legami idrofobici ed elettrostatici tra fosfati carichi e calcio che fa da
ponte tra 2 residui di serina o tra fostato e serina.
Se voglio fare un coagulo,ho la micella di caseina,aggiugo la
rennina che è composta dalla chimosina che toglie le parti
idrofiliche della K-caseina e dalla pepsina che agisce sugli AA acidi
e idrofobici,quindi la K-caseina si associa idrofobicamente con altre
micelle e mi si forma un coagulo che ingloba la componente
lipidica.La rennina è una proteasi che è formata da chimosina
agisce selettivamente per il residuo 105-106 MET-PHE della K-
caseina e da pepsina che agisce su AA idrofobici e AA acidi.
Posso formare un gel di caseina anche acidificando,in questo modo
cambio le interazioni elettrostatiche e il calcio si lega di meno,la
struttura precipita ed ottengo lo yogurt.
Oppure posso usare agenti di fusione che chelano il calcio
rendendolo meno disponibile all’interno della micella,alla fine
ottengo un formaggio fuso.Uso come agente di fusione il citrato.
32)Cosa fa la chimosina?
Se voglio fare un coagulo di latte per via enzimatica,ho la micella di
caseina,aggiugo rennina composta dalla chimosina che toglie le
parti idrofiliche della K-caseina e dalla pepsina che agisce sugli AA
acidi e idrofobici e quindi si associa idrofobicamente con altre
micelle e mi si forma un coagulo che ingloba la componente
lipidica. La chimosina è una proteasi che costituisce(insieme alla
pepsina)la rennina.
33)Quali parametri si devono considerare per la messa a
punto di un saggio per la valutazione dell’attività
enzimatica?
Si deve consumare una specie facilmente rilevabile,si deve formare
un composto con una specifica assorbanza.Devo calibrare la mia
reazione in modo tale che l’equilibrio sia spostato verso destra, la
reazione A-B deve avere un tempo veloce.
34) Descrivere una reazione accoppiata.
Un esempio di reazione accoppiata è quella del glucosio.
Il glucosio viene trasformato da un esochinasi con l’utilizzo di atp in
glucosio-6-forsfato. Poi utilizzo un secondo enzima la glucosio-6-
fosfatodeidrogenasi,utilizzo il nad+, e mi si forma
6fosfogluconato.La quantità di nadh che si forma è uguale alla
quantità di glucosio.
35)Cosa è una denaturazione interfacciale?
Una proteina denaturata permette di far interagire 2 fasi
incompatibili.
Abbiamo una fase continua a maggior concentrazione e una
dispersa a minor concentrazione.
Abbiamo 3 categorie di interazioni interfacciali: sol(1 fase continua
liquida e 1 fase dispersa solida;ad es il latte), emulsioni(2 fase
liquide, 1 idrofilica e 1 idrofolica; ad esempio la panna e la
maionese ), le schiume(fase continua liquida,fase dispersa
gassosa, ad esemio la meringa).
36)Con quali componenti possono interagire le proteine in
un alimento?
Le interazioni che possono fare le proteine sono: proteina-
ambiente, proteina-proteina(per esempio in un impasto), proteina-
lipidi(ad esempio nel burro), proteina-amido(ad esempio nella
pasta).
37)Cosa stabilizza una schiuma?
La schiuma è composta da una fase continua liquida e da una fase
dispersa gassosa.
Un esempio di schiuma è la meringa che è fatta partendo da
albume che è costituito da acqua e ovoalbumina che con un azione
meccanica viene denaturata finchè non ingloba il gas.Mi si forma
una schiuma e avrò il gas(idrofobico) con intorno la fase
continua.La stabilità è data dalle proteine espongono le loro zone
idrofobiche verso la fase gassosa e le loro zone idrofilice sono
all’interno della fase continua acquosa, facendo legami idrofobici e
legami a idrogeno;la cottura stabilizza questa struttura,denaturo il
sistema ed elimino il gas.
38)In quali reazioni si sfrutta l’interazione proteine-
polifenoli?
L’interazione proteine polifenoli è importante nella chiarifica del
vino,che ha 4 obbiettivi: eliminare alcuni polifenoli con sapore
astringente,eliminare alcuni polifenoli che causano difetti nel vino
bianco,facilitare la filtrazione sfruttando questa
associazione,stabilizzare il vino.Le proteine che legano bene i
polifenoli sono quelle del pisella,anche la lenticchia li lega bene ma
lascia un retrogusto di fagiolo; l’alternativa al pisello è il glutine che
però è un allergene.
39)Quali legami della struttura 3D delle proteine vengono
modificati dai trattamenti termici?
Coinvolge i legami H, si modificano anche le zone idrofobiche,poi
avvengono scambi disolfuro, tutto questo causa perdita di solubilità
e con formazione di polimeri aggregati solubili o insolubili oppure si
può formare un gel.
40)Perchè si formano proteine polimeriche dopo un
trattamento termico?
Un trattamento termico rompe i legami H, si modificano anche le
zone idrofobiche che vengono esposte e quindi le proteine per
ridurre la superfice esposta fanno legami idrofobici,poi vengono
coinvolti i legami disolfuro, tutto questo causa perdita di solubilità e
con formazione di polimeri aggregati solubili o insolubili oppure