Anteprima
Vedrai una selezione di 1 pagina su 2
Tecniche psicologiche di comunicazione efficace – Comunicazione e cognizione Pag. 1
1 su 2
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

La comunicazione (e la cognizione)

Comunicazione: processo tramite il quale si crea una relazione tra interlocutori che condividono dei significati (mutuo sapere). È importante valutare il grado di intenzionalità comunicativa, che consiste nella volontà dell'emittente di ottenere uno scopo. L'intenzione può essere:

  • Primaria: desiderio di ottenere qualcosa (far star zitti i bambini di una classe)
  • Secondaria: comunicare l'intenzione primaria tramite il linguaggio o un'azione (battere la mano sulla cattedra).

Per essere compresa l'intenzione primaria, quella secondaria deve essere riuscita (è stata recepita: i bambini hanno capito che la maestra ha fatto rumore per farli stare zitti) e deve aver ottenuto successo (i bambini rispettano l'intenzione primaria della maestra).

L'intenzionalità viene attribuita tramite il processo di lettura della mente, che è la capacità di attribuire agli altri stati.

mentali diversi dai propri. L'attribuzione delle intenzioni viene fatta tramite il criterio della probabilità: quanto è probabile che un'azione sia stata compiuta intenzionalmente o meno, in base alle nostre conoscenze e informazioni.

La costruzione dell'intenzionalità parte dagli effetti di un'azione: effetti - azioni - intenzioni - motivazioni, desideri - cause (Per compiere la stessa azione, invece, si deve procedere al contrario, dalla causa agli effetti.)

Siamo in grado di attribuire stati mentali agli altri grazie alla teoria della simulazione (mettersi nei loro panni). La teoria della simulazione (legata ai concetti di empatia e imitazione) è supportata dai neuroni specchio, che si attivano sia quando compiamo un'azione, sia quando osserviamo l'azione compiuta da un altro (la mancanza della teoria della mente è caratteristica tipica della sindrome autistica e non si ritrova invece nella

La comunicazione è un processo complesso che coinvolge diversi modelli e teorie. Alcuni modelli di comunicazione includono:

  • Modello lineare: emittente - messaggio - ricevente
  • Modello interattivo (partita a tennis): emittente - messaggio - ricevente - feedback
  • Modello dialogico: emittente = ricevente (contemporaneamente entrambi i ruoli)
  • Modello pragmatico: la comunicazione è un fatto sociale (teoria degli atti linguistici - Austin. Gli atti linguistici vengono considerati performativi in quanto l'importante non è il contenuto della comunicazione ma il risultato che ottiene. Ogni atto linguistico ha un aspetto locutorio (struttura) illocutorio (intenzione comunicativa) perlocutorio (effetto sull'interlocutore)).

Si studiano gli effetti della comunicazione sulla sindrome di Williams. È legata al possesso di endoxa (opinioni) e si basa sulla capacità di argomentare le proprie opinioni e persuadere quelle dell'interlocutore. Il contesto è da intendere come storia personale degli interlocutori e non solo come ambiente fisico.

Comportamento umano nella società (scuola di PaloAlto – cinque assiomi).

Dettagli
Publisher
A.A. 2004-2005
2 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/05 Psicologia sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Sara F di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Tecniche psicologiche di comunicazione efficace e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Messina o del prof Cuzzocrea Francesca.