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Schemi di posizionamento dell'armatura

Inserisco anche dell'armatura verticale per creare una zona di confinamento dove il puntone di cls può fissarsi al meglio soprattutto quando deve essere fissato su aree molto piccole come può essere quella di un pilastro.

Finora abbiamo parlato di travi in semplice appoggio ma che succede se la trave è iperstatica?

Nella trave iperstatica non vale più la soluzione di De Saint Venant quindi mi serve:

  • meno armatura per momento negativo nell'appoggio centrale
  • più armatura per il momento positivo in campata

Ho quindi una diversa distribuzione delle armature.

Travi pareti con fori

Che succede alla trave parete quando aggiungo dei fori o delle aperture?

Il meccanismo tirante puntone ci consente di risolvere anche questa situazione.

Ipotizzo di individuare un foro:

  1. In questo caso è quello più sfavorevole perché non può svilupparsi l'arco con i puntoni di cls
  2. Ipotizzo di sostituire
i due pezzi di contorno al foro con due bielle• quella verticale può benissimo essere rappresentata come un carrello• quella orizzontale non sostiene carichi quindi posso eliminarla Ottengo così il seguente schema che è riconducibile alla mensola Gerber e quindi conosco già la risoluzione di questo caso con il seguente schema resistente tirante puntone: Principio di sovrapposizione degli effetti → scompongo il carico in 2 parti FONDAZIONI INDIRETTE SU PALI E PONTI A CASSONE ANDAMENTO DELLE ISOSTATICHE DI TRAZIONE E COMPRESSIONE a) fondazione su pali le isostatiche di compressione tendono a concentrarsi nei pali b) fondazioni su terreno le isostatiche di compressione sono + distribuite in entrambi i casi le isostatiche di trazione sono + concentrate nella zona bassa della fondazione Ipotesi di calcolo: A → terreno alla Winkler → le σ applicate al terreno sono proporzionali all’abbassamento nel plinto → porta a distribuzione delle

tensioni lineariB → piccole eccentricità ovvero la risultante dei momenti e sforzo normale è interna al nocciolo centraled’inerzia della fondazione → altrimenti ho la parzializzazione della area resistente della fondazione

PRESSIONI NEL TERRENO

TERRENO ALLA WINKLER

Ci sono tante molle in parallelo tutte quelle sotto alla fondazione si abbassano,mentre quelle appena fuori restano ferme.In realtà non è così terreno mezzo continuo e non elastico:

a) Roccia → pressioni di contatto concentrate ai bordi → come se poggiassi su pali di fondazione ai bordi→ c’è bisogno di più armatura sulla base della fondazione rispetto ad una situazione standard diWinkler → NON POSSO USARE L’IPOTESI ALLA WINKLER MA FONDAZIONI SU PALI

b) Sabbia → situazione opposta concentrazione delle pressioni nella zona centrale l’ipotesi di Winkler è +cautelativa in questo caso

c) Argilla• Carichi bassi o

istantanei lavora per coesione come una roccia (condizioni non drenate) → NON POSSO USARE L'IPOTESI ALLA WINKLER • Carichi alti o nel lungo periodo lavora come una sabbia (condizioni drenate) SCHEMI RESISTENTI DI FONDAZIONI SU PALI Figura a) fondazione su 2 pali b) fondazione su 3 pali DISPOSIZIONE DELL'ARMATURA Viene posizionata nella zona inferiore e può essere posizionata in 2 modi: a) a radiale (dal palo al centro del pilastro) → meno efficace → presenza di 3 strati di armatura centrale difficile da sovrapporre b) nel perimetro → + efficace → sovrappongo al massimo 2 strati di armatura → confina meglio il cls e quindi riduce la fessurazione nel cls PLINTI A BICCHIERE Può essere sia prefabbricato che realizzato in opera e contiene una sede all'interno della quale si inserisce il pilastro prefabbricato. ASSEMBLAGGIO PLINTO - PILASTRO • malta anti ritiro: serve per riempire i vuoti fra pilastro e plinto a bicchiere • boccoladi centraggio non si è indurito completamentefa presaFunzionamento ad incastro meccanico → scambio di forze per contattofra pilastro e bicchiere

SOLLECITAZIONI
Portiamo le risultanti (sollecitazioni dal pilastro al bicchiere) ad una altezza ℎ convenzionale dal bordo del bicchiere

RESISTENZE DEL PLINTO A BICCHIERE
Ipotesi di calcolo → non ci sono resistenze tangenziali
Il bicchiere a tali sollecitazioni risponde con le seguenti resistenze
• F3 resistenza verticale (F3 = N)
• F1 e F2 resistenze orizzontali che nascono dal momento M e dal taglio V2
La distanza fra F1 e F2 è pari a h dove h: altezza del bicchiere

SCHEMA RESISTENTE DEL PLINTO
F3 faccio la verifica a punzonamento della zona interessata → Prima della platea inferiore se non resiste a punzonamento predispongo specifica armatura resistente a punzonamento

SCHEMA RESISTENTE PER F1
a) La assorbo con un meccanismo tirante puntone che si realizza nella faccia superiore, ovvero ci sono 2 puntoni che portano la forza F1 dalla facciata del pilastro e verso i 2bordi superiori del plinto. Per completare il meccanismo resistente è stato inserita l'armatura nella zona superiore fra i 2 puntoni. b) Per equilibrio al nodo determino la forza verde che è di trazione → posiziono quindi sul bordo superiore delle facce laterali l'armatura. c) Devo portare la forza F1 a terra quindi predispongo uno schema di questo genere: Dagli schemi resistenti tirante puntone nascono delle risultanti che sollecitano il terreno alla Winkler. Ho una zona compressa che coincide con la zona in cui arriva il puntone di cls compresso e poi ho una zona che sarebbe soggetta a trazione (il terreno non può essere soggetto a trazione, al + la struttura si ribalta). Come assorbo invece la forza F2? Introduco uno schema tirante puntone alla base del plinto e con una piccola quantità di armatura risolvo il problema. TECONOLOGIE PER LA PRE E POST COMPRESSIONE Lezione 28 Distinguiamo i casi di pre e di post compressione in base se la trazione alleBarre di acciaio vengono imposte prima o dopo il getto in cls.

PROCEDIMENTO PER LA PRE TENSIONE DEI TREFOLI (PRE-COMPRESSIONE DELLA TRAVE)

• Banco di tesatura (lungo centinaia di metri) postazione fissa costituita da una base inferiore, 2 testate di tesatura:

  • Su una testata vengono messi degli ancoraggi fissi in cui blocco il trefolo di tesatura
  • Sull'altra testata ho dei martinetti con cui metto in tensione i fili

• Attorno ai fili di pretensione viene montato il cassero può essere usato per realizzare tutti gli elementi lineari come travi, ecc...

• Viene posata l'armatura all'interno del cassero e poi getto tramite macchine vibro-finitrici

• La maturazione del cls è accelerata portando il cls a circa 60-70° per circa 18h (vengono utilizzati anche dei tubi interni ai casseri che trasportano vapore caldo che consente la maturazione accelerata)

• Vengono rimossi i martinetti di tesatura di conseguenza i trefoli sono liberi di...

Accorciarsi esercitano la pre-compressione sull'elemento di cls. Ci sono 2 modifiche che posso fare alla trave ordinaria pre-compressa:

  • Deviare la direzione rettilinea del trefolo teso tramite l'installazione di occhielli che fanno scorrere all'interno di essi il cavo
  • Rendere inefficaci il cavo per un certo tratto togliendo l'aderenza fra cavo e cls in alcuni punti tramite delle guaine in plastica

La precompressione viene usata spesso su elementi prefabbricati (realizzati in officina) e si utilizza una precompressione rettilinea. Una trave viene realizzata in 1 giornata.

PROCEDIMENTO PER LA POST COMPRESSIONE DELLA TRAVE

  • Prima realizzo la trave di cls lasciando dei condotti liberi/vuoti tramite l'inserimento di guaine vuote
  • Una volta che il cls ha fatto presa (questa volta la maturazione avviene normalmente e non è velocizzata) inserisco i cavi di compressione i quali vengono tesati

Ci sono diversi metodi di post-compressione:

cavi curvilinei, spezzati, deviati• cavi rettilinei• interna la guaina è interamente all'interno del cls• esterna la guaina passa esternamente al cls per esigenze di manutenzione

DIFFERENZA FRA PRE E POST COMPRESSIONE

La post-compressione è più idonea per elementi realizzati in opera ad esempio travi lunghe, solai lunghi che sono trasportabili.

Vantaggi della precompressione:

  • velocità di produzione degli elementi a causa di una maturazione accelerata che permette di produrre un elemento ogni giorno

Difetti della precompressione:

  • Limiti sugli elementi che posso trasportare
  • Peso massimo trasportabile per strada

ELEMENTI PER LA PRE E LA POST COMPRESSIONE

TIPOLOGIE DI GUAINE

  • plastica → usata per realizzare la post compressione a cavi scorrevoli → il trefolo è isolato dal cls esterno e quindi può scorrere nella plastica liberamente → non c'è la stessa deformazione fra trefolo e cls
  • acciaio

→ deformazione dei trefoli differenti rispetto al cls → inietto la guaina in boiacca cementizia che migarantisce aderenza fra trefoli e acciaio della lamiera e quindi da questo momento in poi ho le stessedeformazioni fra trefolo e acciaiopiatte → usate per piastre post compresse per via dello spessore ridotto

Osservazioni!!!

  • • f : resistenza a rottura caratteristica 1700-1800 Mpa
  • • non c’è un limite di snervamento perché sono acciai con elevati valori di incrudimento
  • • modulo elastico nominale usata quando di trecce o trefoli, cioè quando i cavi sono avvolti

apparentemente ho una deformabilità maggiore → comportamento a molla

La post compressione viene usata anche per strutture che si realizzano per stadi successivi

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
294 pagine
3 download
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/09 Tecnica delle costruzioni

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Mattia.27 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Tecnica delle costruzioni 2 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Scotta Roberto.