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LA VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEI LAVORATORI
In passato, qualora si poneva l’attenzione sull’efficienza, le modalità di valutazione della forza lavoro prevedevano, per il personale esecutivo l’analisi
dei tempi impiegati nella lavorazione degli output, e per i lavoratori di livello più alo le capacita di mettere in atto le direttive dell’alta direzione,
tramite adeguate politiche di gestione che portavano ad obiettivi e ad efficienza. La valutazione dei manager per esempio era basata sul rendimento
dei capitali impiegati oppure sulla capacità di raggiungere determinati volumi di ricavi di vendita, oppure sulla capacità di minimizzare i costi di
produzione. Questo ovviamente nelle aziende di oggi non è trascurato. Ma non è più l’unico criterio di valutazione. Oggi giorno, il sistema di
valutazione delle prestazioni è caratterizzato dalla definizione di parametri sulla base dei quali giudicare l’operato dei vari soggetti. Attualmente si fa
maggiore ricordo all’analisi delle capacita e delle competenze dei lavoratori. Si capisce in fatti che il valore del “capitale umano” a disposizione di
un’azienda non dipende soltanto dalla capacità di portare a compimento determinate operazioni, ma anche dalle conoscenze a disposizione dei
singoli soggetti.
LA PROGRAMMAZIONE DELLE RISORSE UMANE
La programmazione delle risorse umane costituisce lo strumento di sintesi e coordinamento di tutte le politiche di gestione delle risorse umane.
Ciclo di vita del lavoratore all’interno dell’azienda:
-‐ Selezione-‐Reclutamento: dopo aver determinate un fabbisogno di risorse umane, l’azienda deve reperire, la qualità e la quantità di risorse
umane che meglio soddisfa le sue esigenze. Si tratterà pertanto di procedere all’analisi ed alla selezione dei candidati ad assumere il lavoro.
-‐ Addestramento-‐Formazione: avviene nella fase iniziale del rapporto di lavoro; si tratta di adattare le competenze del lavoratore, sulla base
delle quali è stato assunto, alle esigenze e alle modalità operative aziendali. Successivamente tali competenze dovranno essere ancor di più
sviluppate tramite processi di formazione specifici.
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-‐ Gestione corrente del rapporti di lavoro: rappresenta il momento di svolgimento dell’ordinaria attività lavorativa. Questo periodo non è
lineare pero, infatti durante tale svolgimento il lavoratore può essere adattato a posizioni via via diverse e possono essere previsti piani di
sviluppo della sua carriera.
-‐ Cessazione del rapporto di lavoro: può dipendere da cause differenti, attribuibili all’azienda oppure al lavoratore. Le cause dipendenti dal
lavoratore possono riguardare la sua anzianità, oppure esigenze personali che lo portano ad abbandonare l’azienda (nuovo posto di lavoro
più conveniente). L’abbandono del lavoratore implica per l’azienda la perdita delle competenze individuali da esso maturate nel corso del
rapporto di lavoro. E’ per questo che un elevato turn over della forza lavoro non è mai giudicato positivo. Le cause aziendali al contrario,
possono dipendere dalla necessita di non continuare ad avvalersi delle prestazioni del singolo individuo, magari per incapacità del soggetto
in questione. Quest’ultimo caso pero non è semplice da attuare a causa di numerosi vincoli legislativi posti a protezione dei lavoratori.
DIREZIONE DELLE RISORSE UMANE
I processi di selezione-‐reclutamento del personale
Il processo di selezione del personale è quello che mette in contatto l’azienda con il mercato del lavoro. Le procedure di selezione variano da azienda
ad azienda, e molto ovviamente dipende sia dal tipo di organizzazione aziendale, sia dai costi che l’azienda è disposta a sopportare per l’acquisizione
del fattore lavoro. La selezione in sostanza consiste:
-‐ Nell’individuare le qualità ed i requisiti necessari per svolgere determinati compiti;
-‐ Nell’identificare le qualità attuali e potenziali, la personalità, gli interessi e le aspirazioni dei vari individui in esame;
-‐ Nello scegliere individui che possiedono tali qualità, ad un livello sufficiente per svolgere i compiti assegnati dal datore di lavoro.
La selezione si fonda sul concetto che qualsiasi lavoro per essere eseguito in maniera soddisfacente richiede il possesso di un insieme di qualità,
caratteristiche e aspirazioni.
I processi di addestramento-‐formazione del personale
Una volta reclutato il personale occorre fare in modo che il lavoratore possa essere inserito nella maniera migliore all’interno dell’azienda. Si tratta
di passare quindi da competenze astratte a competenze aziendali. Il candidato infatti, selezionato per le sue astratte competenze, deve poter essere
impiegato all’interno della struttura aziendale. Ecco perché è necessario passare per una prima fase detta fase di addestramento e formazione.
Tuttavia tali processi, diversi tra loro, sono processi che non si esauriscono, ma continuano durante la carriera del lavoratore (esistono corsi infatti
che approfondiscono determinate competenze ecc.). Il termine addestramento e formazione sono diversi tra loro. Con il primo si individua il
processo mediante il quale al lavoratore vengono fornite conoscenze tecniche, per svolgere con abilita, puntualità