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VARIAZIONE.

CAPITOLO 7

ACQUISIZIONE UTILIZZO FATTORE LAVORO: attività che vanno dal reperimento sul mercato delle

risorse umane da parte dell’azienda al loro inserimento e impiego nel processo di trasformazione economica,

fino all’uscita del lavoratore dall’azienda.

-attività area strategica di pianificazione e controllo economic-finanziario;

-reclutamento, addestramento/formazione e gestione capital umano;

-area tecnico-operativa per gestione corrente e rapport azienda-lavoratori;

-area amministrativo-contabile e finanziaria di documentazione del rapport di lavoro e rilevazione dati fisico-

tecnici.

RISORSE UMANE: sotto il profile di GRADO DI LIBERTà possiamo individuare un tipo di LAVORO

INDIPENDENTE o GOVERNO(svolta dal soggetto economico) e DIPENDENTE o SUBORDINATO.

L’attività direzionale e operative-esecutiva sono poi attuate da soggetti assunti con contratto di lavoro

tipicamente subordinato. Tra le diverse component deve esserci adeguato rapport tecnico-economico che

rispecchi la STRUTTURA DEL PERSONALE che ne ripartisca le funzioni in base ai compiti e alle

problematiche che i lavoratori devono affrontare.

STRUTTURA ORGANIZZATIVA: definisce compiti e ruoli di vari soggetti all’interno dell’azienda.

ORGANIGRAMMA: rappresentazione grafica degli organi, dlele loro funzioni, delle relazioni tra essi.

MANSIONARIO: document amministrativo dove sono definite le single posizioni degli individui in azienda,

specificando i loro compiti.

ASSETTO ORGANIZZATIVO: ripartizione dei compiti e delle responsabilità tra le diverse unità

organizzative. Vuole assicurare all’azienda una configurazione organizzativa coerente con le strategie e

funzionale al raggiungimento degli obiettivi aziendali. Anche flessibilità per garantire adattamento al mutare

delle situazioni e delle circostanze.

POLTICHE RETRIBUTIVE: il fattore lavoro viene retribuito erogando una somma monetaria ai lavoratori,

va in funzione della qualifica del soggetto prestatore d’opera. Solitamente a livelli gerarchici più elevate

corrisponde retribuzione maggiore. Si cerca di renderla proporzionale anche alle responsabilità del ruolo.

LIVELLO RETRIBUTIVO: collegato al saggio di retribuzione che l’azienda decide di pagare tenendo conto

dei vincoli rappresentati dalla contrattazione collettiva, dal mercato del lavoro e dale condizioni interne di

equilibrio economic e finanziario.

STRUTTURA RETRIBUTIVA: integra il livello retributive negli aspetti relative alla differenziazione delle

retribuzioni, ne definisce l’ammontare in rapport alle diverse posizioni di lavoro o ai diversi livelli di

inquadramento.

DINAMICA RETRIBUTIVA: esprime le variazioni della retribuzione nel tempo. Determinate da:

-fattori automatici (scatti anzianità);

-fattori contrattuali (incrementi una tantum);

-fattori aziendali (parametric di incentivazione).

ECONOMICITà: il fattore lavoro genera un costo che nell’economia delle aziende contemporanee assume il

carattere della tendenziale costanza rispetto all’andamento del volume produttivo o rispetto al volume di

attività aziendale. Si richiede competenza, conoscenza, adattabilità, creatività, collaborazione con l’azienda.

Non solo efficienza ma efficacia con cui si svolge la prestazione d’opera know-how e SKILL: capacità di

compiere una coordinate sequenza di azioni in grado di garantire il raggiungimento dell’obiettivo nel contest

abituale in cui si opera.

VALUTAZIONE: l’equilibrio economic dipende dall’adeguato impiego delle strutture esistenti.

Il sistema di valutazione delle prestazioni è caratterizzato dalla definizione di parametric sulla base dei quail

giudicare l’operato dei vari soggetti e dal grado di discrezionalità del valutatore nel giudicare l’andamento

dei suddetti parametri. Oggi si fa maggiore ricorso all’analisi delle capacità e competenze dei lavoratori.

PROGRAMMAZIONE RISORSE: strumento di sintesi e coordinamento delle politiche specifiche di

gestione delle risorse umane e di raccordo con la programmazione aziendale.

Particolare importanza alla determinazione del fabbisogno e la relative copertura.

La determinazione del fabbisogno va fatta sulla base del medio-lungo period tenendo conto del CICLO

VITALE del lavoratore:

-SELEZIONE/RECLUTAMENTO: l’azienda deve reperire qualità e quantità che soddisfa le esigenze

aziendali, inquadrarli poi nella posizione adatta;

-ADDESTRAMENTO/FORMAIZONE: adattare le compotenze astratte sulla base delle quail è stato assunto

alle esigenze e modalità operative aziendali, poi verranno sviluppate;

-GESTIONE CORRENTE DEL RAPPORTO: svolgimento della ordinaria attività lavorativa, anche

adattando meglio il lavoratore;

-CESSAZIONE DEL RAPPORTO: cause differenti. Implica la perdita delle competenze individuali da esso

maturate. TURNOVER non è mai positivo.

SELEZIONE: mette in contatto azienda e mercato lavoro. Le procedure variano da azienda ad azienda e dai

costi che può sopportare. Ricerca persone con un minimo dei requisiti tali da soddisfare determinate

esigenze.

ADDESTRAMENTO/FORMAZIONE: inserire il lavoratore al meglio. Passare da competenze astratte a

competenze aziendali. Sono processi continui. O affiancamentoo cambi di ruolo. Formazione si estrinseca in

tempi più lunghi, infondere mentalità e atteggiamento che si concreta nella capacità di svolgere lavori nuovi

e diversa interpretazione del proprio ruolo all’interno dell’organizzazione.

GESTIONE CAPITALE UMANO: il capital umano rappresenta uno dei più grandi punti di forza

dell’azienda, fonte di vantaggio competitive, le combinazioni aziendali devono tendere a mantenere ed

alimentare le component di ditto capital che si estrinseca nelle competenze e conoscenze individuali e

collettive detenute dai lavoratori.

L’azienda deve essere considerate attrattiva da parte della forza lavoro affinchè non si creino pericolosi casi

di TURNOVER che causano dissipamento del patrimonio di conoscenze ed esperienze.

Deve soddisfare bisogni, attese e istanze dei soggetti interessati. I lavoratori ne hanno diverse. L’aziende

devev essere in grado di soddisfarli nell’ambito delle condizioni di equilibrio economic.

MASLOW: studio bisogni in azienda. L’individuo all’intenro dell’azienda tende a soddisfare una serie di

bisogni che possono essere classificati second un criterio gerarchico di priorità e di dipendenza del livello di

soddisfazione già raggiunto.

-BISOGNI PRIMARI: connessi alle necessità di sopravvivenza;

-BISOGNI DI SICUREZZA: protezione personale, essere trattati second lealtà e giustizia;

-SOCIALITà: essere accettati all’interno di un dato gruppo;

-STIMA: stima di sè e altri;

-AUTOREALIZZAZIONE: consapevolezza di avere realizzato le proprie aspirazioni.

Secondo Maslow una volta garantita la soddisfazione continuata nel tempo di un bisogno questo non

assumerebbe più carattere motivante. Affinchè possa insorgere un bisogno di livello più elevato devono

necessariamente essere soddisfatti quelli di livello inferior.

Non tutti si presentano con i medesimi bisogni quindi devono essere motivate in modi differenti a seconda

delle loro necessità. Inoltre ogni individuo ha dei valori che non devono contrastare con quelli aziendali. Il

lavoratore considererebbe il lavoro un male necessario a soddisfare la sopravvivenza ma cercherà di

abbandonare creando turnover.

TASSO TURNOVER: RAPPORTO TRA SOMMA DIPENDENTI ENTRATI/USCITI NEL PERIODO E

ORGANICO MEDIO.

PRODUTTIVITà: PRODUZIONE REALIZZATA/MANODOPERA UTILIZZATA.

CAPITOLO 8

FATTORI PRODUTTIVI PLURIENNALI: fattori produttivi impiegati come strumenti nel processo

produttivo aziendale. Ne partecipano in modo indiretto, costituendo il mezzo della produzione.

Le immobilizzazioni tecniche rappresentano fattori produttivi ad USO DUREVOLE. Non soggetti a rapido

consume e partecipano a più atti produttivi senza esaurirsi in un unico processo produttivo.

Rappresentano un potenziale di servizi capace di alimentare più processi oroduttivi nell’arco della vita utile.

(Installazioni e macchinari fissi che trasformano materie prime in prodotti finiti).

Ruolo importante in quanto rappresentano FATTORE DI RIGIDITà della struttura produttiva. In brevet

ermine non è possible nè conveniente modificarne l’impiego

FATTORI ANTICIPATI: acquistati in anticipo rispetto alla svolgimento del processo produttivo, costi

anticipate comuni a più esercizi.

PLURIENNALI: il loro valore si trasferisce gradualmente per quote sulle produzioni svolte e sul reddito di

esercizio con l’AMMORTAMENTO: viene individuate la parte del costo pluriennale dell’immobilizzazione

di competenza del singolo esercizio. I costi a loro afferent sono COSTANTI gravando allo stesso modo sulle

condizioni di economicità aziendale indipendentemente dal loro sfruttamento.

Il loro ritorno in forma liquida avviene in tempi lunghi.

FP MATERIALI E IMMATERIALI: MATERIALI: tutti quei beni dotati di fisicità chef anno parte della

struttura operative di base dell’azienda su cui si fond ail sistema della produzione –IMMOBILI come terreni

e fabbricati dove si svolge attività produttiva o di vendita; -MOBILI AD USO DUREVOLE: impianti e

macchinari di tipo generic.

IMMATERIALI: privy di fisicità. –BENI IMMATERIALI: diritti, tutelati dalla legge dei quail l’azienda

detiene la titolarità legale, separabili, valutabili singolarmente, propria rilevanza giuridica;

ONERI PLURIENNALI: costi capitalizzati idonei ad arrecare utilità per più esercizi future rispetto al

momento del loro sostenimento anche se non si concretizzano nell’acquisizione di beni o dirittti.

I fpp hanno natura strutturale e possono influenzare i future andamenti aziendali sottoforma di opportunità

e/o vincoli.

-PROCESSI ACQUISIZIONE FPP assicurano all’azienda il flusso di potenzialità produttiva di volta in volta

richiesto, comprendono operazioni volte a dotare l’azienda dei fattori e mantenenrne e svilupparne le

capacità produttive;

-PROCESSI UTILIZZO: attività che li reputano fondi di risorse di pertinenza aziendale.

Si affiancano attività di pianificazione e controllo e gestione amministrativa e finanziaria (ordini acquisto,

manutenzione e rinnovo, pagamento debito v/fornitori).

FABBISOGNO FPP: esigenze e problematiche generali relative a processi di acquisizione, formazione e

utilizzo. Le modalità dipendono da.:

-dimensione e capacità produttiva;

-efficienza operative;

-specializzaizone produttiva;

-elasticità e flessibilità;

-caratteri strutturali e organizzativi.

 processi di acquisizione: Le modalità mediante cui i fpp possono essere acquisiti sono apporto della

proprietà, acquisto

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
20 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher rups_1 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Galeotti Michele.