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MODELLI DI GIUSTICAZIONE DELL'OBBLIGO POLITICO
Perché dobbiamo obbedire al potere politico?
1. Per volontà di Dio: Monarchia per diritto divino, rappresentante in terra del
potere divino. Giustificazione “dall'alto”, ma non valida per tutti.
2. Tradizione: Perché è così dalla notte dei tempi, fatti al posto di ragioni. Ma non ci
sono motivazioni valide.
3. Teoria consensualista: ('600/'700). Perché si dà il consenso ad un'autorità politica,
tramite un accordo collettivo. Giustificazione “dal basso”, valida SE E SOLO SE
accettata da tutti. TEORIA DEL CONTRATTO SOCIALE.
4. Convenzione: La soluzione per rendere compatibili le vite delle persone è frutto di
un SISTEMA EVOLUTIVO che si è affermato nel tempo. Non violano la mia libertà
spontaneamente. sanzione definita,
perché le convenzioni nascono Non vi è una
ma semplicemente l'allontanamento dalla comunità.
NB: Genesi CONVENZIONALE Genesi CONTRATTUALE
Si arriva allo Stato attraverso un Lo Stato si crea con un
passaggio brusco
passaggio dolce, un'evoluzione da uno stato di
che crea le premesse per natura, attraverso un accordo
accettare lo Stato, che alla fine comune.
si è già creato e non resta altro
che accettarlo esplicitamente.
IL CONTRATTUALISMO
Nello stato di natura ci sono dei problemi, dunque gli uomini decidono di stringere un
contratto.
patto, un
decisione di scelta
La è uno stato di natura.
Per far sì che questo sia valido, devono esserci 3 condizioni:
1. Libertà
2. Razionalità ( )
lucidità cognitiva,
intesa come quindi la capacità di trovare mezzi adeguati ai fini
3. Eguaglianza
Gli elementi comuni a tutti i modelli di contratto sociale sono:
1. Stato di natura
2. Patto
3. Società politica
Metodo: costruzione razionale, partendo da una situazione pre-politica (S.N.) con
• problemi di convivenza
Le condizioni di scelta
• La forma di legittimazione: per consenso ed ascendente
• Vizio teorico della circolarità
•
LA CIRCOLARITA'
L'explanas è costruita sull'explanandum: l'hp dello SN è già curvata per spiegare lo SC
finale. Lo SN presenta dei problemi che saranno poi risolti nello SC, quindi lo SN nasce
curvato e SC è creato su SN così da poterne correggere i problemi.
SN dovrebbe essere l'explanas dello Stato, la causa, invece è definito a partire da esso.
Teorie contrattualiste
A)HOBBES
Stato di natura: guerra contro tutti. Gli uomini sono passionali, razionali, liberi ed eguali.
Ognuno ha il diritto di aggredire gli altri o agire su di essi per la propria sopravvivenza.
razionalità
Grazie alla arrivano a comprendere che vi sono delle Leggi di natura: delle
regole che comportano una limitazione della libertà individuale al fine di una
convivenza ordinata. dettami della ragione
Queste leggi però sono e non c'è nulla che sanzioni i possibili
trasgressori. Pertanto è razionale anche non fidarsi, non seguirle. patto unanime
CONTRATTO E' l'unica uscita razionale dallo SN. E' un di
tutti i propri diritti naturali
tutti gli individuo che rinunciano a per costruire una Società
Civile con pace e sicurezza.
solo
NB: SC esiste se c'è un sovrano che garantisce la pace sanzionando le trasgressioni.
beneficiario
NB: Il Sovrano è del patto e sopra di esso, a lui vengono alienati tutti i diritti
ed è il garante del patto.
LEVIATANO, assoluto,
E' il un sovrano la cui volontà è legge e che introduce la giustizia e
ingiustizia.
Non può abusare del suo potere, poiché assoluto, e non si può resistergli.
Solo se non è garante di pace e sicurezza i sudditi possono sciogliere il patto.
B)LOCKE
Stato di natura: vi sono leggi e diritti naturali fra uomini tutti uguali, che godono di
medesima libertà, senza limiti. Questa libertà però non è “licenza”, non si ha infatti la
libertà di distruggere né se stessi né gli altri (solo Dio creatore può).
I diritti e le leggi di natura hanno derivazione teologica.
Stato di guerra: Per Locke lo stato di guerra si dichiara con un proposito precipitoso
verso un altro uomo e cosi facendo ci si pone in stato di guerra verso quest’ultimo; una
volta entrati in questo stato si espone la propria vita al potere di colui che ha la ragione
dalla sua parte. Lo stato di guerra è dunque l’unico motivo per cui gli uomini si
costituiscono in società, in quanto così facendo danno la possibilità ad un giudice di
intervenire e fermare lo stato di guerra.
La schiavitù: un uomo non avendo potere sulla propria vita, in quanto questo potere
spetta unicamente a Dio, non può per Locke sottomettersi al potere assoluto; se però
non
una persona trasgredisce la legge di natura, entrando cosi in stato di guerra,
avendo dalla sua parte la ragione mette in pericolo la propria vita e in questo caso può
essere sottomesso.
Potere politico: farsi giustizia da soli COOPERAZIONE
Cessione del diritto di =>SC. attraverso
• Scopo: salvaguardia bene comune, quindi sono contemplate pene (anche quella
• di morte) per chi trasgredisce.
La pena è proporzionale al danno recato ed è decisa da un giudice super-partes.
• Posso ribellarmi se lo stato è ingiusto.
• esecutivo legislativo
Il potere e esistono solo in difesa dei diritti naturali.
•
La proprietà privata: Ogni uomo possiede se stesso ed il suo lavoro. Ogni uomo è
proprietario di ciò che raccoglie. Ci si può appropriare di una terra e ne rimane
proprietario finché fa del bene su di essa, pertanto non è dannoso prendersi una terra,
poiché ce ne è per tutti e anzi, se ne incrementa la produttività.
Potere parteno: Locke si sofferma sul rapporto padre-figlio, indicando che il potere
dell'età della ragione,
paterno è valido al raggiungimento dopo di che rimane solo
l'autorità temporale del padre sul figlio.
C)RAWLS i criteri di giustizia
Utilizza il modello del contratto per giustificare che la società deve
adottare per essere giusta. quando
Prima di tutto è utile considerare vengono adottati dei pricipi di giustizia:
Per ristabilire l'armonia sociale (giustizia penale, riparatrice)
• Nella distribuzione di beni, costi, onori, carriere e posizioni (giustizia distributiva)
• Negli scambi (giustizia commutativa)
• grande macchina distributiva,
Rawls scrive negli anni '50, lo Stato era una attraverso il
sistema delle mutue (=parte del salario viene automaticamente detratto per andare
in un fondo per assicurazione sanitaria).
Pertanto il problema distributivo è centrale nella vita delle persone e a seconda di come
viene risolto una società è definita giusta o ingiusta
Giustizia distributiva come chiave per valutare giustizia di una società.
Ci sono 3 circostanze che fanno pensare a Rawls ad una simile teoria della giustizia:
Concezione della società: insieme di individui che vivono in uno schema
• cooperativo di distribuzione equa di benefici e oneri. La società è un'impresa
cooperativa per il mutuo vantaggio, ma in essa convivono conflitto ed
identità di interessi (c’è identità di interessi perché la cooperazione consente a
tutti una vita migliore; esiste un conflitto dal momento che le persone sono
direttamente interessate al modo in cui vengono distribuiti i prodotti della loro
collaborazione). Servono quindi dei principi che aiutino nella distribuzione equa
di oneri e benefici.
Circostante di giustizia: scarsità distributiva moderata. L'abbondanza deve
• avere un limite ma la scarsità non dev'essere assoluta
Pluralismo etico: c'è un disaccordo morale, ci sono diversi codici morali. Come
• fare dunque a trovare dei principi di giustizia uguali per tutti? Il contrattualismo
è un metodo per costruire dei principi di giustizia uguali, attraverso un
accordo e con l'uso della ragione.
Questo è possibile perché non si fa più uso di un ragionamento “metafisico”, ma il
contratto è un modello di costruzione di un codice etico DAL BASSO.
Se gli individui sono caratterizzati come liberi, eguali e razionali e se la
condizione di scelta è caratterizzata in un certo modo, gli individui opteranno
unaminamente per certi principi, come razionalità, libertà ed eguaglianza
distribuzione
Qual è la più giusta? Quella procedurale. Cercare di produrre una
procedura che dia un esito che tutti riteniamo giusto, rispetto alla distruzione, ma
che non abbia già un risultato presupposto.
(ES: se noi riteniamo che una scommessa sia stata fatta con una giusta procedura non possiamo lamentarci
che l'aver perso sia un'ingiustizia)
Vi sono 3 tipi di giustizia procedurale:
PURA: come la sorte. E' giusta perché è cieca all'individuo.
• PERFETTA: come il taglio della torta. Chi taglia cerca di dividere in parti uguali e
• lui, che sarà l'ultimo a prenderla, avrà il massimo che poteva ottenere.
Noi abbiamo già in mente che la distribuzione più giusta è quella eguale e
procedura
affidiamo la del taglio della torta ad una persona, che se razionale
come noi, cercherà di tagliare tutto in modo equo così che lui, ultimo a prenderla,
non ne avrà una fettina piccola.
IMPERFETTA: un processo. Sappiamo che nonostante ci sia una procedura che
• riteniamo che sia corretta, il risultato non è detto che sia quello giusto (si può
condannare anche un innocente).
Rawls vuole:
Analizzare i due principi di giustizia rispetto ad altri possibili alternativi
• caratterizzare la posizione di scelta.
•
NB: non cade nella circolarità tipica contrattualista, perché non vuole dimostrare che
data quella posizione si arriva a questi principi.
1.Giustificare i due principi → Problema
2.Considera principi alternativi
3.Dati i due principi pensa che questi devono essere frutto di una scelta razionale per
essere universali in un mondo di pluralismo etico
4.ipotizza una posizione originaria che, attraverso ragione, porti a questi 2 principi
Dunque lui vuole dimostrare che la posizione originaria sia un'adeguata posizione
di scelta collettiva, equa e ragionevole.
La P.O. NON è uno stato di natura!
Scopo: dimostrare come questa P.O. sia un valido punto di partenza per chi vuole
fare valutaz