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COSTI+REDDITO=RICAVI
L'equazione economica ha validità illimitata e può essere verificata nel lungo e breve periodo e
trattandosi di equilibrio economico, deve essere dimostrabile e perseguibile nel lungo periodo per
evitare il mancato conseguimento della condizione di economicità. economica
Può essere analizzata considerando la gestione aziendale nel suo complesso (equazione
globale) particolari).
o le sue singole parti (equazioni
L'equilibrio economico attiene alla capacità di creare ricchezza e le condizioni di equilibrio di anno
oneri figurativi
quando Ricavi>Costi. L'utile prodotto deve essere adeguato a coprire gli connessi
all'attività imprenditoriale, all' utilizzo dei beni e alla remunerazione del capitale dell'imprenditore.
L'eccedenza di utile rispetto a quello a quello necessario per mantenere le condizione di equilibrio
sovraprofitto.
economico rappresenta un
10.1.2 L'equilibrio fra ricavi e costi: le leve economiche
Le variabili dell'equazione economica sono quindi i componenti elementari del reddito: costi e ricavi.
costi di produzione costi di utilizzazione
I costi si dividono in e dei fattori produttivi e la differenza
fondamentale è i costi di acquisizione sono valori numerari, mentre i costi di utilizzazione non hanno
nessuna variazione numeraria in quanto dipendono dal grado di consumo.
ricavi di cessione ricavi di produzione.
I ricavi si dividono invece in e
I ricavi di cessione derivano dalla vendita e da altre operazioni di gestione esterna con misurazione
finanziaria, contrapposte ai flussi monetari in entrata o ai crediti di regolamento.
ricavi di produzione
I sono costituiti dal valore dei prodotti ottenuti completati o in corso di formazione
e che hanno accresciuto la ricchezza dell'economia complessiva dell'azienda.
I ricavi di produzione devono tener conto delle rimanenze di prodotti , di ciò che è uscito dal magazzino
senza controprestazione e di ciò che è stato prodotto tramite un'attività extra caratteristica.
La variazione delle categorie di rimanenze di magazzino è la differenza fra rimanenze finali e iniziali. I
prodotti assegnati al personale, ai soci e agli autoconsumi sono assimilati ai ricavi di vendita e le
produzioni capitalizzate interne sono assimilabili alla variazione delle rimanenze prodotti. In entrambi i
casi si hanno produzioni realizzate e non vendute nel periodo e quindi da correlare ai ricavi futuri. Mai i
fattori produttivi pluriennali saranno destinati alla vendita.
Le leve utilizzate per incidere sulle condizioni di equilibrio economico sono quindi quelle che incidono
interconnesse
sui su ricavi e costi e si denominano sono variabili e in particolare si
leve economiche:
può verificare il fenomeno "Kreislauf" tra costi e prezzi, e indica una corsa in un circuito dove non c'è
soluzione di uscita, in quanto per quantificare i costi è necessario conoscere l'entità del volume di
produzione, che a sua volta dipende dall'andamento dei consumi e dei prezzi, che dipende da fattori
esterni e interni sulla base della rilevazione e calcolo dei costi. 47
Prezzi- ricavi prezzi di riferimento regime di mercato
Dipendono dai e dal (possibilità e capacità dell'azienda di
differenziare il prodotto anche sotto l'aspetto dei prezzi di vendita). La microeconomia afferma che una
concorrenza perfetta
delle quattro condizioni caratterizzanti della riguarda il prezzo di mercato che deve
essere assunto dalle imprese come un dato.
Ogni impresa quindi crede di non poter influenzare il prezzo del mercato facendo variare la produzione
in termini quali-quantitativi perché il mercato è servito da numerose imprese che producono
individualmente frazioni irrilevanti dell'output totale del settore e ritiene di non poter arginare l'entrata
dei concorrenti aventi le stesse caratteristiche.
Considerando che il modello della concorrenza perfetta è astratto, riguardo l'ipotesi semplificatrice che
concorrenza monopolistica
riguarda il prezzo, si afferma che nella (offerta polverizzata in moltitudine
di imprenditori e la domanda polverizzata in molti acquirenti, ma i prodotti offerti sono differenziati per
differenziato
cui c'è imperfetta sostituibilità fra essi) e nell'oligopolio (offerta concentrata in pochi
venditori e domanda polverizzata in molti acquirenti) il prezzo può subire variazioni e usato come leva
per determinare il volume di ricavi (dove lo stato non interviene per il contenimento dei prezzi). Ci sono
anche casi in cui i prezzi possono servire a decidere la convenienza di vendita o di modificazione dei
volumi di produzione.
Volume di produzione/vendita
produzione
Il volume di dipende dalla capacità produttiva dell'azienda dipendente dalle dimensioni
punto di pareggio.
aziendali e può essere calcolato basandosi sull'analisi del
vendita quota di mercato
Il volume di dipende invece dalla detenuta dall'azienda che può essere
calcolata basandosi sugli ordinativi di clienti vecchi e nuovi o su apposite indagini con strumentazioni
statistiche.
Prezzi-costo regime di mercato di approvvigionamento potere contrattuale dell'azienda stessa.
Dipendono dal e dal
Per quanto riguarda il prezzo di acquisto, se il mercato non è sottoposto a particolari tutele e se i prezzi
non sono fissati in maniera esogena, l'azienda ha la possibilità di scegliere il miglior prezzo in rapporto
di condizione/qualità del fattore da acquisire, per cui nasce l'esigenza di instaurare un preciso rapporto
con i fornitori che possono assumere vari livelli di potere contrattuale. È bene quindi tenere sotto
controllo le mosse della concorrenza e il rapporto fra aziende fornitrici e le imprese del settore: se i beni
offerti dai fornitori sono esclusivi o differenziati o se i fornitori non devono competere con altri prodotti
offerti, il potere contrattuale dell'azienda cliente è limitato.
Il prezzo d'acquisto può quindi essere un indice che guida la formulazione di giudizi di convenienza
riguardo i rapporti con i fornitori. Il prezzo serve inoltre a stabilire il livello dei costi.
strade off
Per quanto riguarda i volumi di acquisto invece, la scelta dipende dal fra approvvigionamento
e dinamica di produzione, ossia il modulo di miglior combinazione produttiva che permette di avere il
miglior rapporto input/output tra minimo mezzo e massimo risultato senza che ciò vada a scapito della
qualità.
10.1.4 Le condizioni di economicità e efficienza
Per conseguire un equilibrio economico durevole, bisogna raggiungere condizioni di economicità,
efficienza e di efficienza a livello globale e parziale (nelle varie parti in cui l'azienda può essere
scomposta).
Condizione di economicità: con questo termine si identifica il criterio seguito dalle aziende per il
raggiungimento dell'obiettivo di sopravvivenza e sviluppo. In questa accezione l'economicità di
ricollega al sistema delle decisioni e operazioni, e in economia politica questa condizione significa
applicazione del principio del minimo mezzo (minimizzazione dei fattori produttivi a parità di prodotti
ottenuti), possibile valutando le leve da utilizzare per definire costi e ricavi con lo scopo di produrre un
ventaglio di soluzioni diversamente soddisfacenti.
Condizione di efficacia: capacità di produrre l'effetto adeguato o conveniente in un singolo caso e in
output effettivi
termini di funzionamento di un sistema rappresenta il grado di rispondenza fra gli gli
output desiderati. A livello strategico, la condizione di efficacia esprime il miglio connubio fra azienda
48
e ambiente, in quanto, se la strategia è competitiva, è efficace se appropriata rispetto a quella dei
concorrenti.
Condizione di efficienza: capacità costante di rendimento e rispondenza alla proprie funzioni. In termini
input effettivi output effettivi.
sistemici l'efficienza è il rapporto ottimale o desiderato tra gli e gli
Efficacia e efficienza vanno insieme nell'ambito delle problematiche di controllo di gestione: si verifica
la corrispondenza dei risultati con gli obiettivi aziendali (efficacia) e poi di verifica l'efficienza con cui
le risorse sono reperite e impiegate per il raggiungimento degli obiettivi.
Ogni cambiamento in termini di efficienza riesce a modificare le relazioni fra struttura interna e attività
operative.
Indici
Gli indici economico-finanziari servono a misurare le condizioni di economicità, efficienza e efficacia
riguardo l'andamento complessivo che la gestione ha prodotto in un intervallo di tempo.
Indice di redditività delle vendite ROS
Esprime l'economicità che l'azienda consegue per ogni euro guadagnato dopo aver coperto tutti i costi
operativi: reddito operativo/ricavi di vendita
che è la capacità della gestione di produrre redditi con
Indice di produttività del capitale investito
quel capitale a disposizione: ricavi di vendita/capitale investito
Indice di redditività aziendale ROE si indica il saggio di redditività
Il reddito aziendale è la remunerazione del capitale proprio,
aziendale con l'indice ROE (return on equity): reddito netto/capitale proprio
Il roe è uno dei principali indicatori del grado di soddisfazione dei capitalisti e il potere d'attrazione
della gestione. In chiave prospettica dovrebbe essere maggiore del rendimento di investimenti
alternativi e maggiore o uguale ai rendimenti attesi dagli investitori.
Indice di redditività del capitale investito ROI
Riguarda l'analisi della redditività della gestione caratteristica considerando capitale di rischio e di
credito: reddito operativo/capitale investito ROS x indice di produttività
vendite
La variabile delle è importante perché fornisce la base per capire se sulla redditività ha più
basso
influenza la redditività delle vendite o la produttività del capitale investito. Un'azienda con
margine sulle vendite supposto non migliorabile, può agire sulla produttività del capitale investito al
fine di ottenere un roi più soddisfacente.
Le differenze fra roe e roi è che il roi risente delle strategie funzionali di politica industriale, le quali si
riflettono anche sul roe che risente anche delle politiche finanziarie, di quelle extra caratteristiche ecc.
All'aumentare del roi aumenta anche il roe a meno che non ci siano oneri finanziari, costi extra
caratteristici, sopravvenienze negative. Il roe può aumentare rispetto al roi se proventi extra
caratteristici e quelli straordinari superano gli oneri finanziari (roe diminuisce all'aumentare degli oneri
finanziari, ossia il saggio di redditività diminuisce all'aumentare