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funzionale : USABILE PER TUTTA LA VARIETà DI SCOPI PREVISTI PER
INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO
flessibile: adattabile per circostanze diverse;
aperto: capace di ulteriori estensioni e perfezionamenti
dinamico ossia in continua evoluzione
user-friendly cioè facilmente usabile e comprensibile.
Approccio orientato all'azione (qcer) e definisce i livelli di competenza in termini di attività
di comunicazione.
Il QCER è ottimo per definire obiettivi, contenuti, e strategie di insegnamento sia delle
lingue comunitarie che della lingua madre.
Le competenze devono andare dal sapere (competenza dichiarativa); esistenziali cioè saper
essere, abilità (saper fare) abilità di apprendere e relazionarsi all'altro.
Per quanto riguarda le scale di valutazione, il documento europeo individua tre macroaree di
competenza linguistica, il livello A, il livello B e il livello C ripartite in due
sottolivelli.Livello C avanzato, il B intermedio e l'A elementare.
La competenza linguistico-comunicativa si divide in sei livelli comuni di riferimento: A1
cioè il livello di contatto, il livello di sopravvivenza, il livello A2; il livello soglia detto B e
progresso detto B2; quello dell'efficacia è C1 e quello di padronanza C
Accanto alla scala globale vi è una griglia di autovalutazione che mostra le principali
categorie dell'uso linguistico in ciascuno dei sei livelli.
La griglia di autovalutazione è suddivisa in comprensione (ascolto e lettura); parlato
(interazione e produzione orale); scritto come produzione scritta. Discente al centro del
processo di apprendimento.
Questa griglia è diventata una parte fondamentale del Passaporto inserito nel Portfolio
Europeo delle Lingue, documento ideato dal consiglio d'Europa nel 2001, che raccoglie tutte
le esperienze linguistiche e culturali di un apprendente. (fino a 38).
Aspetti qualitativi della lingua parlata: estensione, correttezza, fluenza, interazione, coerenza.
3. competenza plurilingue e pluriculturale
Nel QCER si definisce:
la competenza pliurilingue (diversi livelli di abilità e funzioni)
competenza interculturale cioè la combinazione di conoscenze, abilità, atteggiamenti
e comportamenti
queste due competenze danno a tutti il diritto di una educazione di qualità. Arlecchinità in
Italia di lingue, voci e linguaggi.
Il concetto di competenze plurilingue e pluriculturale tende a
uscire dalla tradizionale dicotomia della coppia L1 e L2 e a mettere invece in
evidenza il plurilinguismo, di cui il bilinguismo è un caso;
a considerare che l'individuo non dispone di un repertorio di competenze
comunicative distinte e separate nelle lingue che conosce ma che le ingloba tutte;
dimensioni pluriculturali con la dimensione linguistico comunicativa.
Competenza chiave trasversale per apprendimento entro tutto l'arco della vita.
Apprendimento di una lingua è interdisciplinare con obiettivi, contenuti e metodologie
comuni.
Wrandruszka “plurilinguismo interno” al quale si affianca quello esterno cioè la capacità
naturale dell'essere umano di apprendere altre lingue, ed è insito nella nuova identità
europea.
Con uno sguardo al plurilinguismo e lla interculturalità che l'educazione linguistica si
qualifica come multicompetenza trasversale.
Modello della competenza comune sottesa meglio conosciuta come la metafora
dell'iceberg di Cummins (massa comune subacquea che regge le due tre lingue
conosciute).
Lo stesso vale per la comunicazione linguistica in cui ciò che compare è solo parte del
processo di concettualizzazione e verbalizzazione di ciò che avviene nella mente.
Stili di apprendimento che si privilegiano; la lingua o le lingue, distinte in superficie,
provengono da processi cognitivi comuni.
Nel Consiglio d'Europa opera la Divisione delle Politiche Linguistiche con una piattaforma
dedicata alla educazione plurilingue e interculturale (con una relativa Guida per lo Sviluppo
e attuazione di curricoli per una educazione plurilingue e interculturale)
PLURILINGUISMO: capacità dei parlanti di usare più di una lingua
MULTILINGUISMO: presenza di più lingue in una determinata area geografica
indipendentemente da chi le parla.(Quadro strategico per il multilinguismo).
L'approccio plurilingue sarebbe incompleto senza la dimensione multiculturale e
interculturale.
La pluriculturalità designa il desiderio e la capacità di identificarsi e condividere culture
differenti.
L'alterità culturale e la sua esperienza è l'interculturalità.
Cultura non è meltig pot, ma le culture si confrontano, si paragonano interagiscono.
La cultura inoltre si esprime con diversi codici: visivo, sonoro, vestemico, oggettuale con
esperienze di apprendimento significativo.
Curricolo trasversale e plurilingue
Balboni definisce “curricolo”è un modello operativo che definisce un profilo formativo,
individua e comprende non solo le mete linguistiche ma anche educative
, obiettivi e contenuti.
Il SILLABO invece è un elenco di contenuti che è parte integrante del curricolo.
Il sillabo può essere:
strutturale cioè basato su unità linguistiche (interlingua)
nozionali-funzionale
task-based su compiti
integrati o ibridi (multisillabo)
quest'ultimo è uno strumento didattico completo, dinamico e insostituibile per la
programmazione del docente.
Mete glottotematiche:
1) rendere l'allievo consapevole delle sue propensioni intellettiove
2) fargli sviluppare sue personali strategie di apprendimento
3) educare alla flessibiltà cognitiva (educazione alla vita)
Struttura tripartita de “guida per lo sviluppo e attuazione di curricoli per una educazione
plurilingue e interculturale”.
quadro di insieme delle componenti della educazione plurilingue e interculturae e
modalità di messa in atto delle condizioni del loro inserimento nel cv
aspetti legati alle fasi di elborazione e ai contenuti di un curricolo al servizio della
educazione plurilingue e interculturale;
distribuzione obiettivi e contenuti di apprendimento ai diversi livelli di scolarità
appendici che affrontano questioni specifiche con maggiore dettaglio.
Livelli in cui vengono usati strumenti curricolari:
SIPRA : internazionale, comparativocome Indicatore europeo o QCER o valutazioni
internazionali come PISA
MACRO: Nazionale, Stato, regione
MESO: scuola, istituzione
MICRO: classe, gruppo
NANO individuale
La lingua riguarda ogni disciplina ed ogni attività di curricolo. Assumere la scelta di un
curricolo plurilingue significa.
-Spostare l'attenzione di più lingue dall'insegnamento all'apprendimento in più lingue
-realizzazione delle singole lingue dai processi di apprendimento linguistico.
Imparare separatamente più lingue (imparare come si imparano le lingue);
farrori per esperienza di apprendimento insegnamento della lingua:
1) classi caratterizzate da presenza di realtà multilingue e multiculturali;
2) presenza di linguaggi diversi da quello verbale
3) documenti relativi alal politica linguistica della >UE
4) importanza delle struttura cognitiva del bambino di oggi, lontanissima dal curricolo
tradizionale
Ridefinizione dei processi di apprendimento in una versione pluridisciplinare integrata.
Facoltà del linguaggio per lo sviluppo intellettuale affettivo e sociale si rende necessario
collocare l'educazione linguistica al centro di una rete educativa dallee molteplici
diramazioni.
La trasversalità diventa la porta d'accesso diretta alla spendibilità ed edcazione linguistica in
quanto mette in rapporto i criteri di utilità con cui impegnare gli allievi in determinate
attività di uso linguistico e tipi di interazione con altre discipline.
Una programmazione integrata e trasversale può articolarsi attraverso:
a) attività svolte in parallelo tra più lingue
b) analisi comparative del funzionamento linguistico e comunicativo
c) argomenti culturali comuni;
d) uso della stessa metodologia di analisi e descrizione linguistica
Purtroppo c'è una sola dominante lingua straniera nelle scuole primarie, per miopia politica.
CAPITOLO III: ATTORI, LUOGHI E MATERIALI DEL PROCESSO DI EDUCAZIONE
LINGUISTICA
Il gruppo classe
L'educazione linguistica si realizza nell'interazione tra:
attori del processo glottodidattico (bambini, insegnanti responsabili a tutti i livelli del
processo formativo)
oggetti del processo glottodidattico (lingue)
luoghi del processo glottodidattico, reali o virtuali
mezzi del processo glottodidattico materiali in primis-
ci sono bambini italofono e non italofoni . Si distinguono per aree di differenza individuale
dovuta a:
ambiente socioculturale di provenienza;
motivazione ad apprendere
stile di apprendimento e tipologia di intelligenza
bisogni formativi.
Per il bambino è fondamentale
la significatività dell'azione didattica e della sua enciclopedia, a partire dal suo
vissuto personale;
significatività della esperienza didattica a partire dai suoi bisogni linguistici;
significatività della esperienza didattica a partire dalla sua motivazione.
L'esperienza educativa diventa significativa quando ci sono la negoziazione del percorso
didattico, la ricorsività di tale percoso, la pianificazione dell'intervento didattico, l'offerta di
situazioni educative varie e stimolanti, l'integrazione delle esperienze di apprendimento
scolastico con realtà formative offerte dal territorio, feedack immediato, individualizzato,
gratificazione come rinforzo .
Stili cognitivi e di apprendimento
Stile cognitivo è la modalità preferenziale di organizzare, elaborare e gestire le informazioni
in generale.
Lo stile di apprendimento può essere invece un prolungamento dello stile cognitivo nel
contesto formativo ede è connesso agli aspetti sociali, affettivi, caratteriali, culturali.
Fornire agli allievi gli strumenti adatti per procurarsi apprendimento. Importanza
umanistico-affettivo, psicomotorio che è conditiosinequanon ella educazione linguistica.
Cantoia Carrruba e Colombo parlano delle fondamenta della casa Le modalità sensoriali con
cui apprendiamo sono quella visiva, quella auditiva e quella cinestetica.
Quindi ci sono questi diversi stili cognitivi: che passano attraverso gli occhi (visivo
linguistico e spaziale), quelli cinestetici amano essere coinvolti e hanno bisogno di pause
frequenti.
Altri stili di apprendimento: globale analitico, sistematico intuitivo, impulsivo rigflessivo,
convergente-divergente, verbale visuale, dipendente-indipendente dal campo