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SCIENZA E COMUNICAZIONE

I mezzi e le tecnologie di comunicazione e lo sviluppo della scienza sono interconnessi. La comunicazione occupa un ruolo centrale nella cultura occidentale dal rinascimento fino ai giorni nostri. Molte delle scoperte effettuate in occidente erano in realtà già note da tempo in oriente, ma in queste culture mancarono le possibilità per svilupparsi attraverso una struttura che desse allo scienziato autonomia e prestigio.

DALLE ORIGINI – Scienza occulta e dei segreti

XV-XVI sec. – L’invenzione della stampa

Fu l’invenzione della stampa la prima spinta verso la divulgazione scientifica, importante per la diffusione di scoperte scientifiche rivoluzionarie come quelle di Galileo. Con la diffusione di questo mezzo ci si trovò di fronte a nuove problematiche, in quanto gli scienziati erano riluttanti ad affidare ad un libro le proprie scoperte, in quanto non avevano alcuna tutela riguardo alle loro idee. Fu per questo che molti

ancora continuarono a preferire il manoscritto e la comunicazione epistolare, facendo continuare ancora l'epoca della scienza dei segreti. Altro problema era la necessità di creare un nuovo modello stilistico per la divulgazione scientifica, poiché non vi erano precedenti nella storia. Paracelso e i suoi seguaci, pur rigettando le opere delle auctoritas furono tra i primi a servirsi del potere propagandistico della stampa. Galileo Galilei riuscì a divulgare le sue scoperte grazie ad un sapiente utilizzo del mezzo stampa. Isaac Newton, invece, oltre 50 anni dopo fu riluttante nella pubblicazione delle sue opere. Altre problematiche: difficoltà tecniche e lentezza di produzione, anche per necessità burocratiche quale il visto della censura. Questo contrastava con la necessità di affermare la paternità di una scoperta al più presto possibile. XVII sec. – Dalla lettera alla stampa periodica come principali mezzi di comunicazioneles sciences et des arts (1672), fondé par Jean Baptiste Denis, dédié entièrement aux sciences. Au fil du temps, les revues scientifiques se sont multipliées et sont devenues un moyen essentiel de communication et de diffusion des connaissances scientifiques. Elles permettent aux chercheurs de partager leurs découvertes, de présenter leurs travaux et de susciter des débats et des collaborations. Les revues scientifiques sont généralement composées d'articles scientifiques, qui sont des rapports détaillés sur des recherches spécifiques. Ces articles suivent une structure standard, comprenant une introduction, une méthodologie, des résultats, une discussion et une conclusion. Ils sont soumis à un processus de relecture par des pairs, où d'autres experts du domaine évaluent la qualité et la validité des travaux avant leur publication. Les revues scientifiques jouent un rôle crucial dans la validation et la diffusion des connaissances scientifiques. Elles permettent aux chercheurs de partager leurs découvertes avec la communauté scientifique et de contribuer à l'avancement des connaissances dans leur domaine. Elles sont également une source d'information essentielle pour les étudiants, les enseignants et le grand public intéressé par la science. En conclusion, les revues scientifiques sont un outil indispensable dans le monde de la recherche scientifique. Elles facilitent la communication, la collaboration et la diffusion des connaissances, contribuant ainsi à l'avancement de la science.

L'Academie des Sciences de Paris, analogo a Philosophical Transactions

Attraverso queste riviste si riuscì a coniugare la necessità della rivendicazione di paternità alla rapidità di pubblicazione alla creazione di uno stile per la letteratura scientifica.

L'opera a stampa restava fondamentale per l'affermazione di uno scienziato, ma sempre più importanza acquistavano gli articoli.

XVIII sec. – La nascita della stampa specializzata

In questo secolo cominciarono ad esserci scienziati che pubblicavano esclusivamente articoli. Lo sviluppo della scienza portò alla produzione di un elevato numero di articoli che portarono dunque le riviste a pubblicarli con ritardo anche di anni, alimentati anche dalla mancata specializzazione dei periodici, di cui nacque l'esigenza.

A partire dal 1670 videro la luce i primi periodici specializzati in medicina, per poi proseguire nei primi decenni del XVIII secolo.

Autore: Calandro Luca Pagina 4/20

con la nascita di periodici specializzati nelle varie discipline. Antoine-Laurent Lavoisier pubblica gli Annales de chimie nel 1790. La crescita esponenziale di pubblicazioni periodiche specialistiche diede un impulso alla creazione di nuove discipline scientifiche e alla loro specializzazione. XIX sec. – Con la rivoluzione industriale nasce la problematica dei brevetti corporazioni. Seppure fin dal rinascimento le corporazioni tutelavano i loro segreti, tramandandoli esclusivamente nel loro ambito, ostacolando e punendo ogni tentativo di divulgazione, fu solo in questo secolo, divenendo chiaro il contributo determinante della scienza allo sviluppo industriale ed ai suoi profitti, che la questione del brevetto divenne strategica. Lo scienziato si trovò a dover scegliere tra la libera ricerca universitaria e le enormi risorse messe a disposizione dall'industria per una ricerca mirata. Col tempo si capì però che una ricerca libera dava maggiori risultati, pertanto si passò.

Al finanziamento della ricerca in ambito universitario.

ETA' CONTEMPORANEA – La nascita di nuovi mezzi di comunicazione

L'enorme numero di pubblicazioni portò però ad una situazione di confusione per cui era impossibile seguire tutto, rallentando il processo di comunicazione che inizialmente avevano favorito. Inoltre la ricerca bibliografica divenne in qualche modo più prolifica della ricerca vera e propria. Le discipline tendevano sempre più a parcellizzarsi e specializzarsi. La necessità di rivendicare la paternità di una scoperta ha poi portato a pubblicare frettolosamente qualsiasi risultato, abbassando il livello di qualità delle riviste.

Nascono altri modi per comunicare, quali congressi. Continua però ad essere diffusa la comunicazione diretta ed epistolare, creando una rete di comunicazione comunque più rapida della pubblicazione.

Internet, L'avvento di attraverso la possibilità di selezionare

rapidamente le informazioni cercate ha cambiato radicalmente lo scenario, rendendo possibile la pubblicazione immediata su riviste on-line.

Le implicazioni economiche:

La problematica delle informazioni cercate ha portato a un contrasto tra gli strumenti di tutela e l'esigenza di rivendicare. Il problema della segretezza si è rivelato con la ricerca militare e strategica.

La retorica:

La necessità di finanziamenti porta gli scienziati all'utilizzo della retorica per una divulgazione delle notizie spettacolarizzata e mirata alla ricerca di finanziamenti. È così che, per coniugare segretezza e divulgazione, si pubblicano notizie generiche, tralasciando i dettagli su come si è arrivati a una determinata scoperta.

SCIENZA E ARTE DALLE ORIGINI - L'attività manuale vista come secondaria:

Tutte le arti e mestieri erano tenute lontane dal mondo intellettuale delle accademie e delle università. La posizione sociale degli artisti era nettamente inferiore a quella di

responsabilità di diffondere le conoscenze scientifiche e artistiche dell'epoca. Gli umanisti erano studiosi che si occupavano di letteratura, filosofia, storia e arte, e si dedicavano alla traduzione e alla diffusione dei testi antichi. Grazie al loro lavoro, le opere di Leonardo Da Vinci e di altri artisti rinascimentali furono conosciute e apprezzate anche al di fuori dei circoli accademici e universitari. Il Rinascimento segnò quindi un cambiamento fondamentale nella concezione dell'arte e della scienza. L'arte non era più solo un'imitazione della natura, ma diventava un mezzo per esplorare e comprendere il mondo. La prospettiva lineare e la geometria permettevano di rappresentare la realtà in modo più accurato, mentre gli studi ingegneristici contribuivano allo sviluppo di nuove tecnologie e alla costruzione di opere architettoniche sempre più complesse. In conclusione, il Rinascimento segnò l'inizio di un periodo di grande fermento artistico e scientifico, in cui l'arte e la scienza si influenzarono reciprocamente e contribuirono a creare una nuova visione del mondo. Grazie agli sforzi degli umanisti, le opere dei grandi artisti rinascimentali furono diffuse e apprezzate anche al di fuori degli ambienti accademici, contribuendo così a diffondere la cultura e il progresso dell'epoca.

Possibilità di rivendicare per una disciplina lo stato di scienza anziché quello di arte. Autore: Calandro Luca Pagina 5/20

Una spinta al cambiamento data dagli artisti fu l'introduzione delle immagini nelle opere scientifiche. Difatti i classici avevano sempre rifiutato le immagini, rendendo necessario per la creazione di un modello il ricorso agli artisti contemporanei. Paracelso, Studiosi quali gli alchimisti nonché coloro quali botanici e alchimisti che erano impegnati nell'osservazione diretta della natura non potevano fare a meno di apprezzare le potenzialità scientifiche della documentazione iconografica. La sola analisi dei testi antichi non poteva più rispondere alle esigenze del naturalista.

XVI sec. – Dalle prime opere illustrate alla rivoluzione scientifica

Attraverso questo percorso le immagini si sostituiscono alle parole. I rapporti tra scienza e arte condizionarono i progressi della tecnica. Le xilografie servivano per consentire

A chiunque dicomprendere il significato della terminologia, che invece veniva dato per scontato dagli antichi. Attraverso le immagini si poteva anche superare l'ostacolo dell'alfabetizzazione per gli argomenti tecnici, infatti le immagini di macchine erano più familiari a chi vi lavorava di disquisizioni di meccanica riguardo la teoria del loro funzionamento. L'uso delle immagini unite ad un nuovo linguaggio liberarono la scienza dai vincoli dell'antichità classica, permettendo la nascita di una nuova scienza fondata su basi teoriche autonome.

Otto Brunfels nel 1530 pubblicò Herbarum vivae eicones, prima opera illustrata. Dalla collaborazione tra scienziato e artista nasce l'erbario illustrato. L'artista e lo scienziato decidono di aderire ad un totale realismo. In questa occasione l'artista ritrasse piante sconosciute allo scienziato, lasciando come testimonianza la sola immagine, così che l'artista invase il campo.

istoria metallorum, 1556, l'opera di Agricola rappresenta un importante contributo alla conoscenza dei metalli e dei processi di estrazione e lavorazione. Le illustrazioni presenti nel testo sono dettagliate e precise, mostrando le varie fasi del processo produttivo e le caratteristiche dei diversi minerali. Galileo Galilei, Sidereus Nuncius, 1610, l'opera di Galileo segna una svolta nella storia dell'astronomia. Le sue osservazioni dettagliate della Luna, dei pianeti e delle stelle sono accompagnate da illustrazioni che mostrano le sue scoperte. Le immagini sono realizzate con precisione e permettono di comprendere meglio i fenomeni celesti. William Harvey, De motu cordis, 1628, l'opera di Harvey rivoluziona la conoscenza del sistema circolatorio. Le sue illustrazioni mostrano il cuore e i vasi sanguigni in modo dettagliato, evidenziando il flusso del sangue e dimostrando la sua teoria sulla circolazione. Le immagini sono essenziali per comprendere le sue scoperte e la loro importanza per la medicina. Isaac Newton, Philosophiæ Naturalis Principia Mathematica, 1687, l'opera di Newton rappresenta una pietra miliare nella fisica moderna. Le sue leggi del movimento e della gravità sono illustrate con diagrammi e formule matematiche, che permettono di comprendere i principi fondamentali della natura. Le immagini sono essenziali per visualizzare e comprendere le sue teorie. Questi sono solo alcuni esempi di come l'uso delle illustrazioni e delle immagini sia stato fondamentale per la comunicazione scientifica nel corso dei secoli. Le rappresentazioni visive hanno permesso di trasmettere concetti complessi in modo chiaro e accessibile, contribuendo così allo sviluppo e alla diffusione della conoscenza scientifica.

Re Metallica, 1556, opera di metallurgia scritta da un medico. L'opera ebbe all'epoca una notevole diffusione.

Dettagli
Publisher
A.A. 2011-2012
20 pagine
8 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/05 Storia della scienza e delle tecniche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Rod75 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia della scienza e delle tecniche e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi dell' Insubria o del prof Vaccari Ezio.