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PERSONAGGI:
- Callimaco
- Siro (servo di Callimaco)
- Messer Nicia (anziché ostacolare, favorisce)
- Ligurio (servo, parassita e regista della macchinazione)
- Sostrata (madre dell'amata, favorevole alla beffa)
- Frate Timoteo (frate consigliere, consiglia vizi per virtù)
- una donna
- Lucrezia (vero ostacolo, può essere interpretata come Firenze, pia, fedele e sobria)
Personaggi a 360° con peculiarità rispetto alla tradizione comica diffusa, nomi parlanti. Elemento portante dell'opera, a raccontare la corruzione fu il denaro → critica alla borghesia fiorentina. 3 sono le possibili letture:
- comica (Nicia beffato)
- grottesca (amaro giudizio sugli uomini)
- politica (Callimaco-Lorenzo, Nicia-Soderini, Lucrezia-Firenze)
Alcuni brani sembrano riecheggiare il Principe → modi di pensare politici = felice chi si adegua ai tempi (Lucrezia alla fine), 3 generazioni di cervelli: uno intende da sé, uno discerne da chi intende.
il terzo nonintende nessuna delle due (Nicia pensa di arrivarci con la sua testa ma in realtà si lascia truffare). ATTO I = L'azione si svolge a Firenze e prende le mosse da una confidenza che Callimaco Guadagno, giovane innamorato, fa a Siro, suo servo fedele. Callimaco, appena rientrato in Italia dopo una permanenza di vent'anni a Parigi, è vittima di un amore "di lontano" per la fiorentina Lucrezia, le cui lodi ha sentito tessere a Parigi da un cugino di lei. Lucrezia è la savia e onesta moglie di messer Nicia Calfucci, "el più semplice ed el più sciocco uomo di Firenze", nonostante la laurea in legge. Il giovane, deciso a conquistare la donna a tutti i costi, sa che i due coniugi sono tormentati dal desiderio di avere figli, ancora insoddisfatto dopo sei anni di matrimonio. La stoltezza di messer Nicia, il tormento dei due coniugi e l'avidità umana permettono a Callimaco di tessere un inganno che loporterà a raggiungere il suo scopo, grazie alla collaborazione, ottenuta con vari mezzi, di Siro, del parassita Ligurio, assiduo frequentatore di casa Calfucci, di Sostrata, la madre di Lucrezia, e del poco spirituale frate Timoteo.
La prima strategia di Callimaco (portare Lucrezia alle terme per allontanarla da Firenze) fallisce → rispecchiamento delle idee politiche che non sempre funzionano al primo tentativo.
ATTO II = Callimaco si finge medico e riceve in casa propria Ligurio e messer Nicia. "Maestro Callimaco" prescrive una pozione di mandragola come medicina sicuramente efficace contro la presunta sterilità di Lucrezia, avvertendo messer Nicia dell'unica grave controindicazione: la morte del primo uomo che farà all'amore con la donna, dopo che essa avrà assunto la pozione. Lo stesso Callimaco suggerisce una facile soluzione a questo nuovo problema: messer Nicia sarà così saggio da rassegnarsi, per una notte, a cedere la
del suo ruolo di consigliere spirituale, cerca di convincere Lucrezia ad accettare la terapia proposta da Callimaco. Alla fine, Lucrezia si lascia persuadere e accetta di sottoporsi al piano di Callimaco. ATTO IV = Inizia l'attuazione del piano. Callimaco, travestito da medico, visita Lucrezia e le spiega che la sua terapia consiste nel bere una pozione magica che la renderà fertile. Lucrezia, ancora titubante, accetta di bere la pozione. ATTO V = Dopo aver bevuto la pozione, Lucrezia si sente subito meglio e si rende conto che è stata ingannata. Tuttavia, decide di accettare la situazione e di vivere felicemente con Callimaco, che si rivela essere un uomo gentile e amorevole. La commedia si conclude con una riflessione sul potere dell'amore e sulla capacità dell'uomo di superare gli ostacoli per raggiungere la felicità.dell'esempio biblico delle figlie di Lot, persuade l'angosciata e remissiva Lucrezia con undiscorso sull'ineccepibilità delle azioni dettate da buoni scopi e da buone intenzioni. La tecnica di convinzione viene dal mondo della politica → spararla grossa per vedere se l'altra persona ti viene dietro oppure si scandalizza.ATTO IV = E' arrivata la preannunciata notte dei travestimenti e degli inganni. Ligurio, Siro e messer Nicia si travestono per l'agguato al "garzonaccio", accompagnati da fra' Timoteo travestito da Callimaco. Callimaco, a sua volta, si traveste da "garzonaccio". L'agguato viene compiuto e i compari si separano davanti alla soglia di casa Calfucci. Sarà proprio l'ignaro messer Nicia ad introdurre il "malcapitato" nella camera della moglie.
ATTO V = E' mattina e ognuno dei personaggi esprime le proprie considerazioni sulla notte appena trascorsa. Cacciato via il"garzonaccio" da casa propria, messer Nicia si compiace con Ligurio e Sirodella buona riuscita dell'impresa e della propria vigilanza, durante la notte, affinché la cosa andasse a buon fine. Accomiatatosi da Nicia, Ligurio incontra Callimaco. Il giovane racconta di essersi rivelato a Lucrezia, di averle dichiarato il proprio amore e che ella sia disposta ad accettarlo come suo amante e ad accoglierlo in casa propria come compare del marito, in nome della "celeste disposizione" che fu causa degli ultimi avvenimenti. Anche la timorata Lucrezia, dunque, nel finale rivela che la sua saggezza è tale perché sa adeguarsi alle circostanze, in ciò non aliena dal calcolo dell'utile, seppur ultraterreno.
La Commedia dell'Arte
4.1 La nascita dell'attore di professione
Nel corso di circa due secoli, dalla metà del Cinquecento alla metà del Settecento, si afferma e si consolida la Commedia dell'Arte. Si propone come
evidente novità rispetto ai moduli rappresentativi offerti fino a quel momento dalla commedia rinascimentale. Nel fondo Archivio notarile dell'Archivio di Stato di Padova è conservato il più antico contratto di costituzione di una compagnia di comici, il 15 febbraio 1545 Ser Maphio, detto Zanini da Padova, e altri sette compagni costituirono una fraternal compagnia al fine di recitare commedie a pagamento di città in città. I comici concordarono un regolamento per dividere spese e guadagni della loro attività e per stabilire come comportarsi in caso di malattia o fuoriuscita dal sodalizio di uno dei componenti. Nel documento non si fa alcun riferimento a questioni tecnico-artistiche né a quale tipo di commedie saranno messe in scena. Il sodalizio ha carattere itinerante → il mestiere verrà esercitato di città in città ritornando a Padova in giugno e iniziando i viaggi a settembre. Benedetto Cantinella, creatore delIl personaggio dello Zanni, a capo di un gruppo di comici di mestiere, era solito incentrare le trame delle sue commedie sulla forza espressiva di tipi fissi come il Magnifico o appunto lo Zanni. Ad affascinare erano in particolare i lazzi (motti buffoneschi spesso sguaiati) in cui eccelleva. Margaret Katritzky mette in luce una rilevanza compositiva del trio Zanni-Magnifico-Innamorata come nucleo scenico e drammatico all'origine delle rappresentazioni dei comici dell'Arte. Ad avvalorare questa ipotesi sono stati i lavori di ristrutturazione di Palazzo Berla a Mantova che hanno portato alla luce una serie di 8 affreschi a grottesca, posti in fregio al soffitto, in cui i protagonisti sono perlopiù Zanni e il Magnifico.
Al suo esordio il mondo dei comici professionisti sembra rispettare la convenzione del teatro rinascimentale di far interpretare agli uomini anche i ruoli femminili. Per trovare il primo contratto
La partecipazione ufficiale di un elemento femminile è necessario spostarsi a Roma quando nel 1564 si istituì una compagnia comica tra i cui componenti figurava una certa Lucrezia senese. In realtà la prima notizia di una donna all'interno di una compagnia si trova in una lettera del 1562, si trattava di Barbara Flaminia, moglie del celebre Alberto Naselli. Alcuni avvenimenti collegano Flaminia a Vincenza Armani (celebre commediante), nel luglio 1567 a Mantova infatti le due furono protagoniste di un'accesa contesa artistica. Il 1° luglio si presentarono due commedie a concorrenza, entrambe con grande concorso di spettatori e nei giorni successivi la febbre teatrale salì. Entrambe le attrici si misurarono con diversi generi spettacolari come la tragedia, la tragicommedia o la favola pastorale. Gli intermezzi allestiti da entrambe suscitarono vera meraviglia per le soluzioni proposte, tanto che non in città non si parlava che di loro.
Verso la metà del mese però la compagnia di Vincenza fu costretta a cedere le armi e cercare maggior fortuna a Ferrara. L'insistenza con cui nei carteggi dei cortigiani venne ripetuto il nome delle interpreti, mentre del resto della compagnia si riferì il nulla, e l'imponente afflusso di pubblico con parziale arresto delle attività ordinarie, segnarono chiaramente la misura di un fenomeno destinato a espandersi e consolidarsi. L'introduzione della presenza femminile sulle scene rappresenta la soluzione ideale per ottenere un grande successo con un minimo sforzo. L'attrattiva erotica unita a doti tecniche e alla predilezione per il travestimento decretarono il trionfo delle prime interpreti dell'Arte. Nell'estate del 1574 Vittoria Piissimi venne chiamata a Venezia da Milano per intrattenere con le sue abilità artistiche Enrico III. Il tema dell'attrattiva sessuale introdotta dalla presenza femminile reca fatalmente con.sè il legame con la prostituzione. Il processo di nobilitazione della figura dell'attrice si deve a una delle maggiori interpreti dell'Arte: Isabella Andreini. Attrice, poetessa e accademica intenta godette di una fama vastissima come commediante onesta in grado di coniugare abilità artistiche sulla scena con quelle di moglie devota, madre affettuosa e poetessa apprezzata. L'elemento più interessante delle commedianti ci riporta però al tema del fascino femminile: in seguito a disordini accaduti in occasione di alcune rappresentazioni nel 1569 il governatore dello Stato di Milano fece emanare una grida in cui si ordinava che a partire da quel momento le commedie dovessero essere depurate dagli elementi che avrebbero potuto corrompere i costumi dei cittadini. Inoltre nel 1573 il nuovo governatore stabilì una dettagliata serie di norme da osservare per la rappresentazione, fra cui il divieto per le attrici di travestirsi con abiti.tag html:maschili. Anche per quanto riguarda le suppliche per la concessione della licenza alle rappresentazioni, venivano spesso firmate dalle attrici della compagnia o veniva addirittura messa in scena una sua esibizione preventiva, unita dalle