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Trasferimento di arance da Robinson a Venerdì
FCU di Venerdì aumenta mentre quella di Robinson diminuisce. FU BB Supponiamo di trasferire arance da Robinson a Venerdì, spostandoci in due passi, dal punto al punto e poi al punto AFAU C. Chiaramente, ciò peggiora la situazione di Robinson. Le riduzioni di utilità per Robinson sono piccole rispetto agli incrementi di utilità per Venerdì.
CC CB CAU U U Utilità di Robinson
La teoria dell'utilità ci aiuta a spiegare questo risultato. Gli economisti utilizzano il termine funzione di utilità per descrivere la relazione tra il numero di arance che Venerdì consuma e il suo livello di utilità; l'utilità in più che Venerdì ottiene dal consumo di un'arancia aggiuntiva è chiamata utilità marginale.
L'utilità marginale è l'inclinazione della funzione di utilità in un dato punto: la variazione di utilità generata da una variazione
unitaria del consumo di arance. Si noti che se all'aumentare del numero di arance consumate, l'utilità cresce sempre più lentamente e l'utilità marginale diminuisce, ciò si spiega con il fatto che Venerdì gradisce moltissimo la prima arancia, un po' meno la seconda e ancora meno quelle successive. In generale, man mano che un individuo consuma una quantità maggiore di un qualsiasi bene, il beneficio aggiuntivo che ottiene consumandone un'unità in più diventa sempre più piccolo. Tale fenomeno è indicato con l'espressione utilità marginale decrescente.
Vi è un secondo fattore importante che determina la forma della curva delle possibilità di utilità: l'efficienza con cui è possibile trasferire risorse da un individuo ad un altro.
Utilità di Venerdì Con trasferimenti non costosi
La curva delle possibilità di utilità quando i
trasferimenti sonocostosi. L'insieme dei punti che è possibile ottenere attraverso la ridistribuzione delle risorse, quando i trasferimenti sono costosi, si trova all'interno della curva delle possibilità di
Con trasferimenti utilità corrispondente ad una situazione in cui i trasferimenti costosi non sono costosi.
Utilità di Robinson
Nella nostra società, il modo in cui trasferiamo risorse da un gruppo (diciamo, i ricchi) ad un altro (diciamo, i poveri) è tassando i ricchi e sussidiando i poveri. Questo processo normalmente interferisce con l'efficienza economica.
La valutazione del trade-off La funzione del benessere sociale indica il livello di benessere sociale corrispondente ad un particolare insieme di livelli di utilità raggiunti dai membri curva di indifferenza sociale della collettività. La è definita, quindi, come l'insieme delle combinazioni di utilità di individui (o gruppi di individui)
diversi che producono lo stesso livello di benessere per la società. La funzione di benessere sociale fornisce un criterio per ordinare tutte le allocazioni di risorse; si sceglieranno quelle che determinano valori più elevati di benessere sociale.
Il principio paretiano afferma che si dovrebbero preferire le allocazioni in cui almeno un individuo sta meglio e nessun altro sta peggio. Secondo tale principio, se si fa crescere l'utilità di qualcuno senza far diminuire quella di altri, il benessere sociale aumenta.
Utilità del secondo Nordgruppo B Curve di indifferenza sociale
W2 EstA W1 Utilità del primo gruppo 14
Sfortunatamente, gran parte delle scelte implicano qualche trade-off; riguardano, cioè, situazioni in cui la condizione di alcuni individui migliora e quella di altri peggiora. Nel punto per esempio, il secondo gruppo sta meglio che nel punto A, ma il primo gruppo sta peggio.
Le curve di indifferenza sociale rappresentano un utile
strumento grafico per pensare al tipo di trade-off che la collettività ha di fronte in tali situazioni. Così, tutte le combinazioni di utilità dei gruppi 1 e 2 che si trovano sulla curva di indifferenza sociale indicata con danno un livello di benessere sociale più elevato delle combinazioni situate sulla curva indicata con . Ne consegue che è socialmente preferito ad. Le funzioni del benessere sociale (e le relative curve di indifferenza sociale) possono assumere una varietà di forme.
a. UTILITARISMO. Se la curva di indifferenza sociale è una linea retta, ciò implica che, a prescindere da quali siano i livelli di utilità di Robinson e Venerdì, la collettività è disposta a scambiare una "unità" di utilità di Venerdì contro una unità di Robinson. Il punto di vista rappresentato da questa particolare curva di indifferenza sociale è noto come
Il utilitarismo (Bentham), il cui maggior esponente è secondo il quale la società debba massimizzare la somma delle utilità dei suoi membri; nel nostro semplice esempio con due individui, la funzione del benessere sociale è: W = U1 + U2.
Quello che la funzione del benessere sociale utilitarista ci dice è che si deve attribuire all'utilità di un individuo lo stesso peso dato di qualsiasi altro individuo.
Molti, al contrario, argomenterebbero che quando un individuo sta peggio di un altro, la collettività non è indifferente ad una diminuzione dell'utilità del più povero (Individuo 1) accompagnata da un uguale incremento dell'utilità del più ricco (Individuo 2). La collettività dovrebbe essere disposta ad accettare una diminuzione dell'utilità del povero solo se ciò si accompagna ad un aumento dell'utilità del ricco molto più grande.
Le curve di indifferenza sociale sono curve: affinché la società sia indifferente, occorre che al diminuire progressivo del benessere del più povero corrisponda un incremento dell'utilità del più ricco di dimensioni sempre maggiori (la curva di indifferenza diventa, cioè, sempre più ripida). Secondo Rawls, il benessere della società dipende solo dal benessere dell'individuo più povero; la società migliora la sua situazione se viene aumentato il benessere del più povero, ma non trae alcun vantaggio da un aumento di benessere degli altri individui. Non esisterebbe, quindi, alcun trade-off. Dunque, nessun incremento, di qualsiasi ammontare, del benessere dell'individuo più ricco potrebbe compensare la società per una diminuzione del benessere dell'individuo più povero. Questa posizione è rappresentata da una curva di indifferenza sociale a W (U ULa funzione delbenessere sociale assume in questo caso la forma: = min , …, )n1a) b) c)
Utilità di Utilità di Utilità di
Robinson Robinson Robinson
(U ) (U ) (U )
2 2 2
Curva di indifferenza
Sociale utilitaristica Curva di indifferenza
sociale rawlsiana
Utilità di Venerdì (U ) Utilità di Venerdì (U ) Utilità di Venerdì (U )
1 1 1
Le scelte sociali in pratica
In realtà, i funzionari pubblici non derivano curve delle possibilità di utilità, né utilizzano funzioni del
(benefici
benessere sociale. In primo luogo, essi cercano di individuare e misurare i benefici netti
meno costi) che i diversi gruppi ottengono dalla realizzazione del progetto. In secondo luogo,
accertano se il progetto determina un miglioramento paretiano, cioè se tutti traggono beneficio dalla
sua realizzazione. Se ciò si verifica, il progetto dovrebbe, ovviamente, essere realizzato (questo è il
principio paretiano). Se il progetto non
determina un miglioramento paretiano, lo Stato dovrà aggiungere ad un giudizio d'insieme. A questo riguardo, un approccio comunemente utilizzato fa riferimento a due semplici indicatori, che descrivono gli effetti in termini di "efficienza" ed "equità". L'efficienza si misura semplicemente sommando i guadagni o le perdite di ciascun individuo. L'equità è misurata, invece, facendo riferimento ad una qualche misura complessiva del grado di disuguaglianza nella società. Se un progetto determina un guadagno netto positivo (effetto positivo in termini di efficienza) e riduce il livello misurato di disuguaglianza, esso dovrebbe essere realizzato. Se la misura relativa all'efficienza è positiva, ma quella della disuguaglianza peggiora (o viceversa), allora siamo in presenza di un trade-off, che potrà essere valutato mediante una funzione del benessere sociale. La misurazione dei benefici Il primo problemaÈ come misurare i benefici per particolari individui di un determinato programma o progetto pubblico. Il modo standard per farlo è in termini di disponibilità a pagare. Ci chiediamo quanto un individuo sarebbe disposto a pagare per trovarsi in una certa situazione piuttosto che in un'altra. Si noti che quanto una persona è disposta a pagare non è lo stesso di quanto pagare. Ciò che dovrà pagare dipende dai prezzi di mercato; ciò che è disposto a pagare riflette le sue preferenze. Le curve di domanda ordinaria e compensata: La curva di domanda compensata, leggermente diversa dalla curva di domanda ordinaria, è stata costruita chiedendo quanto Maria sarebbe disposta a pagare per ogni maglietta addizionale. Per costruire la curva di domanda ordinaria, occorre sapere quante unità del bene Maria comprerebbe ad ogni livello del prezzo. Quando il prezzo si abbassa, Maria non solo domanderà una quantità maggiore del bene, ma sarà anche disposta a pagare di più per ogni unità.maggiore del bene, ma si troverà anche in una situazione migliore. Se il prezzo di un bene diminuisce, i consumatori sostituiscono il bene divenuto più conveniente agli altri beni. Questo è l'effetto sostituzione.
In secondo luogo, a causa del prezzo più basso, la condizione di Maria è migliorata: se comprasse esattamente la stessa quantità di beni di prima, le rimarrebbe del denaro. In realtà, impiega la somma rimasta ripartendola tra i vari beni.
L'incremento nella domanda di magliette di cotone riconducibile esclusivamente al fatto che Maria si trova in una situazione migliore (è se avesse più reddito), è definito effetto reddito. Se togliamo a Maria questo reddito aggiuntivo, così da eliminare l'effetto reddito, otteniamo la curva di domanda compensata, che riflette, quindi, soltanto l'effetto sostituzione. In molti casi, la dif