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LA SOCIETÀ DELLE NAZIONI 1919
Organismo internazionale promosso da Wilson con lo scopo di intervenire nelle eventuali crisi future
e ricomporle in modo pacifico
Funzioni di arbitrato nelle contese internazionali
Strumenti di intervento: sanzioni politiche ed economiche
Iniziale esclusione di Germania e Russia
Nel 1920 il Senato americano boccia l’adesione degli USA alla Società delle Nazioni, perché era
lesivo della sovranità nazionale statunitense (ritorno all’isolazionismo) – Gli USA restano fuori
TRATTATO DI VERSAILLES (Germania)
Alla Germania venne attribuita l’INTERA RESPONSABILITA’ DELLA GUERRA (non è vero, ha avuto
responsabilità ma cosi come Russia e Austria)
Il Trattato di Versailles fu, pertanto, un vero e proprio diktat vendicativo e punitivo e come tale fu
voluto soprattutto dalla Francia
Al contrario il presidente Wilson avrebbe voluto creare un nuovo ordine internazionale fondato sulla
democrazia, la libertà e l’autodeterminazione dei popoli, ma alla fine prevalse l’orientamento di FR e
GB favorevoli ad una “pace punitiva” per i vinti
Restituzione di Alsazia e Lorena alla Francia
Smilitarizzazione della Renania (H)
Trasferimento del bacino carbonifero della Saar, per 15 anni, sotto mandato internazionale
Cessione di territori tedeschi alla Polonia (corridoio polacco per sbocco al mare) + Danzica, abitata
in maggioranza da tedeschi, “città libera”
Perdita di tutte le colonie (spartite tra GB, FR, GIAP)
Cessione di tutta la flotta (H)
NO servizio militare obbligatorio (H)
Riduzione esercito a soli 100 mila uomini (H)
Indennità di guerra: 132 MILIARDI di marchi-oro da pagare in 30 anni
GLI ALTRI PAESI VINTI
DISGREGAZIONE IMPERO ASBURGICO
- Nascita repubbliche di Austria e Cecoslovacchia e dei regni di Ungheria e Jugoslavia
- All’Italia vanno il Trentino e l’Alto Adige, Trieste e l’Istria, ma NON la Dalmazia (pur presente nel
Patto di Londra) assegnata alla Jugoslavia
- Cecoslovacchia: oltre alle terre abitate da boemi e slovacchi ottiene la regione dei Sudeti, abitata da
oltre 3 milioni di tedeschi (H)
DISGREGAZIONE IMPERO OTTOMANO
- Nel territorio di Istanbul e della penisola anatolica si formerà nel 1923 la Repubblica turca
- Stretti Bosforo e Dardanelli sotto mandato internazionale
- Isole dell’Egeo alla Grecia
- I territori del Medio Oriente vengono affidati come “mandati” temporanei a FR e GB: Siria e Libano
alla Francia, Palestina e Iraq alla Gran Bretagna
DISGREGAZIONE IMPERO RUSSO
[Trattato di Brest-Litovsk fra Germania e Russia, marzo 1918. Se Lenin non avesse fatto questa
pace la Russia sarebbe rimasta tra i vincitori e non avrebbe avuto conseguenze]
- Nascita 4 repubbliche baltiche: Finlandia, Lituania, Estonia, Lettonia
- Nascita della repubblica di Polonia (Polonia, Romania e repubbliche baltiche dovevano costituire
degli “Stati cuscinetto” in funzione antibolscevica, avevano tutti paura delle rivoluzioni comuniste)
ITALIA
Ruolo marginale di Orlando (e del ministro degli Esteri Sonnino) rispetto agli altri “grandi”
Sonnino e Orlando abbandonano temporaneamente i lavori nell’aprile 1919 in segno di protesta per
la mancata assegnazione della DALMAZIA (non italiani ma patto di Londra) e di FIUME (principio
dell’autodeterminazione dei popoli)
– DALMAZIA: rivendicata perché presente nelle clausole del Patto di Londra del ’15
– FIUME: rivendicata per il principio di autodeterminazione dei popoli (abitata da italiani)
L’IMPERO RUSSO
Impero russo: autocrazia dello zar
1861: Abolizione servitù della gleba + riforme amministrative da parte dello zar ALESSANDRO II
Romanov
Penetrazione delle idee occidentali -liberalismo, filosofia hegeliana, socialismo, ateismo ecc.- fino a
quel momento rigorosamente bloccate dai controlli della censura zarista
1877: Guerra russo-turca e sconfitta dell’impero ottomano /Tensioni con Austria per controllo area
balcanica
1881: Alessandro II vittima di un attentato. Nuovo zar ripristina corso reazionario e priva il popolo
russo di molte delle concessioni e libertà garantite dal suo predecessore
1898: Nascita del Partito Socialdemocratico Russo (in condizioni di semi-clandestinità)
Partito Socialdemocratico russo
Nasce nel 1898 come risultato della penetrazione delle idee marxiste in Russia
1901: emerge al suo interno la figura di Vladimir Uljanov che per la prima volta usa, in un articolo sul
settimanale del partito, lo pseudonimo di LENIN
Lenin: leader carismatico e grande «trascinatore» delle folle / teorico del socialismo e autore di
numerosi saggi di filosofia politica / capo politico e rivoluzionario
1901-1903: Lenin elabora il programma del Partito Socialdemocratico e lo fa rivedendo in parte la
teoria marxista. L’apporto di Lenin al marxismo dà vita alla teoria del MARXISMO-LENINISMO fatta
propria dai bolscevichi (poi comunisti russi).
La teoria rivoluzionaria di Lenin
1) NON CI PUO’ ESSERE RIVOLUZIONE SENZA TEORIA RIVOLUZIONARIA. La rivoluzione, per Lenin,
non può avvenire spontaneamente, non sarà mai un movimento autonomo dei lavoratori.
2) LA CONSAPEVOLEZZA POLITICA NON NASCE SPONTANEAMENTE ALL'INTERNO DELLA CLASSE
OPERAIA. La coscienza rivoluzionaria e di classe è un portato delle avanguardie, ovvero dei
RIVOLUZIONARI DI PROFESSIONE che devono costituire la base del partito.
3) Il PARTITO POLITICO DEVE ESSERE GUIDATO DA UN’ÈLITE DI INTELLETTUALI-RIVOLUZIONARI. Il
modello di partito proposto da Lenin è quello di una élite rivoluzionaria in grado sia di elaborare una teoria
rivoluzionaria, sia di trasmettere la consapevolezza politica al popolo dei lavoratori.
Menscevichi e Bolscevichi
1903: all’interno del P. Socialdemocratico russo si delinea la frattura tra i bolscevichi (che
o sono la minoranza), seguaci di Lenin e della sua dottrina rivoluzionaria, e i menscevichi,
propensi a creare un partito socialista sul modello di quelli occidentali ovvero aperto a tutti,
anche i semplici simpatizzanti, e non circoscritto solo alle élite rivoluzionarie.
1912: le due correnti si separano definitivamente. Nel frattempo, erano subentrate ulteriori
o differenze, anche a livello dottrinale e progettuale; per es. i menscevichi non erano contrari
ad appoggiare una eventuale rivoluzione anti-zarista condotta dai gruppi liberal-borghesi.
Lenin invece non ammetteva nessun compromesso con i gruppi liberali.
La rivoluzione del 1905
1904-5: guerra russo-giapponese vinta dal Giappone. Carestia e grande malessere sociale
o in Russia
Genn. 1905: grande manifestazione di protesta (non violenta) a San Pietroburgo: migliaia di
o persone si presentano al Palazzo d’Inverno per chiedere allo zar: libertà di riunione, di
parola e di stampa, giornata lavorativa di 8 ore, legislazione protettiva per gli operai,
convocazione di un'Assemblea Costituente.
La manifestazione viene repressa nel sangue
o Primavera-estate 1905: Scioperi e proteste assumono il carattere di rivolte armate e si
o diffondono in tutto il paese, coinvolgendo anche l'esercito e la marina.
Primi Soviet e «Manifesto delle libertà»
Nel corso della rivoluzione nascono i primi SOVIET, comitati elettivi di operai, contadini e
o soldati che avrebbero assunto un ruolo determinante nella Rivoluzione del 1917.
Ottobre 1905: lo zar NICOLA II concede, attraverso il cosiddetto Manifesto d'Ottobre,
o l'amnistia, le libertà civili fondamentali e un Parlamento elettivo (Duma); sarà eletto l’anno
successivo con un suffragio molto ristretto.
Il Manifesto d'Ottobre e la Duma rompono il fronte dell'opposizione allo zarismo e l’ondata
o rivoluzionaria si spegne.
I bolscevichi NON ebbero un ruolo attivo in questa rivoluzione. Lenin era occupato a formare
o una vera avanguardia di rivoluzionari
URSS
Febbraio 1917 Rivolte e sommosse in tutte le principali città
o Le truppe si rifiutano di sparare sui manifestanti e solidarizzano con loro
o I deputati della Duma creano un governo provvisorio di orientamento liberal-progressista
o A Mosca prendono il potere i soviet
o 3 marzo zar abdica e fine del potere della dinastia Romanov
o
Da febbraio a ottobre
1) Dualismo di potere tra:
Governo provvisorio: vuole instaurare democrazia parlamentare e proseguire la guerra
Soviet: vogliono continuare la guerra solo se diventa antimperialista altrimenti chiedono una pace
immediata
2) Rientro di LENIN dall’esilio e pubblicazione delle Tesi di Aprile
Bolscevichi vs menscevichi
Menscevichi: prima di arrivare all’instaurazione del potere socialista serve una fase di “potere borghese”
(rappresentata da governo provvisorio)
Bolscevichi (Lenin): i soviet devono chiudere ogni rapporto col governo provvisorio, far uscire il Paese dalla
guerra e avviare una rivoluzione per l’instaurazione della dittatura del proletariato (Tesi di Aprile: pace
immediata senza indennità e annessioni, passaggio dalla rivoluzione borghese a quella proletaria, tutto il
potere ai soviet e nessun potere al governo provvisorio) Ottobre 1917-Gennaio 1918
24 ottobre 1917: colpo di mano di Lenin. Rivoluzione con presa di potere da parte dei bolscevichi
Tre decreti del potere bolscevico:
- Pace (fine della guerra e pace senza indennità)
- Terra (socializzazione delle terre occupate dai contadini)
- Convocazione Assemblea Costituente
12 novembre 1917: voto Assemblea Costituente. Insuccesso dei bolscevichi e vittoria dei socialisti
rivoluzionari (basi nelle campagne)
Gennaio 1918: Lenin scioglie Assemblea Costituente
Lenin e il «terrore rosso»
-Disprezzo delle regole della democrazia
-Repressione oppositori
-Centralizzazione di tutti i poteri
-Smantellamento sistema giudiziario, diventa magistratura di partito
-Polizia segreta (Ceka) Il terrore di massa, secondo Lenin, doveva servire nella prima fase del nuovo regime,
per stabilizzare il potere
Russia fuori dalla IGM e guerra civile interna
Pace di Brest-Litovsk: 3 Marzo 1918
Pace punitiva: Russia perde Polonia, Finlandia, Lettonia, Estonia, Lituania, Ucraina e parte della
Bielorussia Compromessa la produzione di carbone e perde metà dei territori agricoli
Potenze dell’Intesa giudicano uscita della Russia dalla guerra un tradimento e sostengono la
controrivoluzione
1918-20 Guerra civile
Armata Rossa bolscevica (Trockij) contro Armata Bianca (forze controrivoluzionarie: nobiltà, borghesia
liberale, contadini ricchi)
Economia
Comunismo di guerra
Nazionalizzazione terre e industrie
Abolizione libero commercio e moneta
Razionamento dei generi alimentari
Fallime