Anteprima
Vedrai una selezione di 10 pagine su 51
Riassunto esame Letteratura italiana, prof. Tatti, libro consigliato "Poeti per musica", Tatti Pag. 1 Riassunto esame Letteratura italiana, prof. Tatti, libro consigliato "Poeti per musica", Tatti Pag. 2
Anteprima di 10 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Letteratura italiana, prof. Tatti, libro consigliato "Poeti per musica", Tatti Pag. 6
Anteprima di 10 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Letteratura italiana, prof. Tatti, libro consigliato "Poeti per musica", Tatti Pag. 11
Anteprima di 10 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Letteratura italiana, prof. Tatti, libro consigliato "Poeti per musica", Tatti Pag. 16
Anteprima di 10 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Letteratura italiana, prof. Tatti, libro consigliato "Poeti per musica", Tatti Pag. 21
Anteprima di 10 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Letteratura italiana, prof. Tatti, libro consigliato "Poeti per musica", Tatti Pag. 26
Anteprima di 10 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Letteratura italiana, prof. Tatti, libro consigliato "Poeti per musica", Tatti Pag. 31
Anteprima di 10 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Letteratura italiana, prof. Tatti, libro consigliato "Poeti per musica", Tatti Pag. 36
Anteprima di 10 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Letteratura italiana, prof. Tatti, libro consigliato "Poeti per musica", Tatti Pag. 41
1 su 51
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

SALVATORE CAMMARANO, UN LIBRETTISTA NEL RISORGIMENTO

Il 1848 è stato definito l’anno della melodrammatizzazione della politica: il

conflitto politico è permeato nell’immaginazione del melodramma, del suo

linguaggio e delle sue forme, in un processo che ha inizio però già nel 1821,

anche se in modo sommerso. La retorica patriottica ricalca così dispositivi

narrativi debitori alla narrazione melodrammatica di inizio secolo.

Il caso di Cammarano conferma l’esistenza di un legame strettissimo tra

cultura letteraria, politica e immaginario melodrammatico, ma solleva anche

alcune questioni specifiche di un discorso letterario e teatrale: il linguaggio

melodrammatico è infatti condizionato da fattori diversi, quali il legame con la

tradizione, il vincolo del genere, il contesto delle rappresentazioni.

Roma ad esempio ha funzionato per tutto il classicismo come elemento di

raccordo e riconoscimento, ma molti storici tendono a credere che ormai il

modello romano si dissolve di fronte ai cambiamenti epocali della modernità,

per cui gli italiani vanno a riconoscersi in altri momenti e situazioni della storia:

la storia preromana, longobarda, latino-cristiana, medievale o contemporanea.

I tipi letterari che nel primo Ottocento danno voce alla conflittualità politica

preunitaria attingono dunque ad esperienza molteplici: l’eroe antico, il martire

cristiano, il patriota, l’esule, il perseguitato. Spesso cercano riscatto nella morte

e nel sacrificio, assumono comportamenti passionali e generosi.

Questo immaginario melodrammatico non vogliono solo fornire modelli ideali di

comportamento, ma mostra uomini che si confrontano con legami familiari, con

l’affetto e l’amicizia, con il costo umano dell’azione eroica, infondendo al tipo di

eroe tradizionale una componente di umanità che lo avvicina agli uomini

dell’Ottocento e lo rende più credibile.

La carriera di Cammarano si intreccia più volte con l’attualità politica e ci

permette di verificare come si sviluppa la possibilità di un discorso

melodrammatico che abbia ripercussioni nella sensibilità patriottica. È

particolarmente interessante per diversi motivi: per la formazione culturale

dello scrittore, che si muove con disinvoltura tra le molteplici sollecitazioni

italiane e straniere del periodo; per la sua statura di librettista, che imprime un

suo personale e riconoscibile stile ai testi per musica; per la sua

consapevolezza storico-politica e per la sua attenzione all’interazione con le

altre componenti dello spettacolo operistico.

Cammarano presenta una contiguità tematico espressiva con letterati e

patrioti, come Giovanni Berchet e Victor Hugo. Con Berchet ha in comune l’uso

ripreso dal romanzo moderno di titolare i capitoli, che nel caso di Cammarano

sono gli atti e nel caso di Berchet sono i singoli canti. I titoli riassumono il

contenuto che sta per seguire e nella loro capacità di sintesi imprimono grande

tragicità alla vicenda. Con Hugo ha in comune spunti tematici e dichiarazioni

programmatiche, che appartengono alla cultura romantica e sembrano un

corollario della sua produzione melodrammatica, come la definizione di Hugo

del dramma moderno come di un dramma di contrasto in cui si agita in un

microcosmo tutto ciò che esiste in natura.

Un altro aspetto interessante è la scelta dei soggetti, componente problematica

del genere operistico determinata da fattori diversi e da condizionamenti

esterni, quasi sempre risultato di una mediazione tra scelte del librettista e del

compositore, esigenze del teatro, della rappresentazione e del contesto storico.

Queste scelte rispecchiano la sua grande cultura letteraria, dimostrano la sua

familiarità con il mondo del teatro e mostrano la volontà dello scrittore di

avvicinarsi all’attualità politica.

Era inoltre in grado di mediare con il potere istituzionale e con la censura,

dimostrando più volte di avere grande consapevolezza delle potenzialità civili e

politiche dello spettacolo operistico nel contesto italiano del primo Ottocento.

All’interno della sua produzione si possono individuare tre nuclei principali che

contribuiscono alla costruzione di un immaginario letterario e melodrammatico.

Drammi di argomento storico romano: in questi drammi prevale un senso di

 disfacimento, di orrore e di abbandono di ogni valore. La romanità sembra

ancora una tappa obbligata perché risponde ad alcuni presupposti

fondamentali, come offrire storie riconoscibili e personaggi delineati come

garanzia di successo. Certe asprezze e rigidità del tema romano si scontrano

però con una sensibilità contemporanea aperta ad una rappresentazione più

mos maiorum,

articolata del contrasto tra passione e dovere. La legge del in

sostanza, risulta incomprensibile nel contesto contemporaneo.

La vestale:

- è un tributo al tema della sacerdotessa che tradisce la sua

natura sacra per amore. Emilia è la vestale condannata ad essere sepolta

viva perché ha incontrato il suo antico amante Decio presso l’ara sacra di

Vesta. La storia però non riproduce la tradizionale dialettica tra amore –

dovere e virtù – passione, ma mostra l’assurdità di una legge rigida.

L’unico riconoscimento possibile è nei confronti dei ribelli al sistema, cui

si oppongono con morte e sacrificio: Emilia, sacerdotessa innamorata,

Decio, eroe che rinuncia all’onore delle armi, Giunia, vestale disposta a

sacrificarsi per amicizia di Emilia. Questi ribelli suscitano simpatia,

commozione, possibilità di identificazione.

Orazi e Curiazi:

- ispirato al libretto di Sografi, che presenta un’opposizione

alla ferrea legge dell’onore della romanità, espressa attraverso la pazzia

di Orazia. Nel testo di Cammarano invece il senso di disfacimento di ogni

prospettiva è assoluto e la percezione dell’assurdità di una legge

disumana è innegabile.

Virginia:

- tratto dalla tragedia di Alfieri, che Cammarano sostiene di

seguire fedelmente. In realtà, è un dramma della prepotenza e

dell’arroganza che precludono qualsiasi via d’uscita e negano anche i

risvolti eroici della vicenda. Il motivo politico e la lotta anti-tirannica,

centrali in Alfieri, entrano in gioco nel testo di Cammarano come uno

sbiadito riferimento storico.

Drammi di argomento storico tardoimperiale: queste storie sono di

 argomento sacro o politico e l’eroe è il martire, cristiano o politico.

Belisario:

- è un dramma di argomento politico e uno degli esempi più

rappresentativi di una nuova sensibilità arcana e barbarica. Il tema viene

rielaborato secondo la tipologia del saggio sfortunato, del generoso che è

vittima degli intrighi.

Belisario, reduce da una vittoriosa guerra contro i barbari, viene

ingiustamente accusato di tradimento e parricidio e viene condannato

all’esilio dopo essere stato accecato. Alla fine, l’eroe viene scoperto

innocente dall’accusa di tradimento e prima di morire può abbracciare il

figlio, sopravvissuto all’uccisione e ritrovato, e la moglie pentita, ma ciò

non basta a cancellare l’orrore causato dalla vendetta, dall’odio e dal

supplizio.

Lo scontro di Belisario contro il destino non è epico ma drammatico e

mette a nudo la tragedia della sorte umana, ma mostra anche una strada

di redenzione nel sacrificio estremo. Nella carriera di Cammarano, si

tratta della prima figura di martire, dell’eroe pronto al sacrificio, che si

oppone alle circostanze avverse.

Poliuto:

- è un dramma di argomento religioso ed è importante per la

delineazione del tipo letterario del martire, per il “circuito

melodrammatico” (l’utilizzo delle fonti, il gioco dei prestiti e debiti tra

fonti originarie) e per la storia politica del melodramma ottocentesco, dal

momento che è al centro di una vicenda di censura notevole.

Polyeucte martyre,

La fonte principale è il di Corneille, un dramma basato

sul tema dell’amore ingabbiato nelle regole di convenienza e su quello

delle dinamiche di potere. Prevale quindi il contrasto tra sentimenti e

ambizione, con il trionfo finale della ragione del cuore e con un orrore,

presente nella morte e nel supplizio di molti personaggi, che viene però

filtrato dalla declamazione. Il testo di Cammarano è però molto diverso

dalla fonte francese: l’intreccio è rispettato ma la caratterizzazione dei

personaggi e la centralità dei motivi cambiano profondamente li libretto.

La vicenda è ambientata a Mitilene e racconta un doppio intreccio:

Paolina è innamorata di Severo, un condottiero creduto morto, sposa

Poliuto convinta dal padre e gli rimane fedele anche quando Severo torna

a Mitilene per perseguitare i cristiani; nel frattempo avviene la

conversione di Poliuto e il suo battesimo, seguito dall’arresto e dalla

condanna al martirio, al quale si vota anche Paolina.

Cammarano basa quindi il dramma sull’istituzionalizzazione del sacrificio

e del martirio, sulla devozione assoluta alle passioni, isolate nella loro

intensità e senza alcun tentativo di ingabbiarle in un sistema. Lo scontro

tra forze opposte ha esiti diversi rispetto al testo francese, è molto più

dialettico e sono presenti numerose immagini che evocano odio, morte,

tenebre. Anche la fede cristiana ha connotati di gande rigidità: comporta

una dedizione assoluta che si manifesta come scelta totale, come punto

di non ritorno in direzione del sacrificio e dell’accettazione della morte e

del supplizio.

Nel 1838 l’opera viene censurata: la capacità di Cammarano di mediare

con i censori è inutile per via dell’intervento di Ferdinando di Borbone,

che non vuole che in un’opera si parli di argomenti sacri: non si tratta di

una censura politica, ma morale. L’istanza di ribellione religiosa e politica

di Poliuto, del capo dei cristiani e di Paolina rappresenta un potenziale

dirompente difficilmente controllabile. Nemmeno la proposta di trasferire

l’azione in India riesce a salvare l’opera dalla censura, in quanto ciò che

spaventa il potere è la figura dell’eroe pronto a tutto e disposto al

sacrificio estremo.

Il dramma viene quindi esportato in Francia e poi tradotto nuovamente in

Paolina e Poliuto,

italiano con il titolo di ma non viene mai rappresentato.

Le scene e i dialoghi sono molto diversi nelle due versioni: in quella

francese prevalgono i colpi di scena, la verbosità, gli apparati scenici

grandiosi, e l’intreccio si sofferma sulla lotta dei romani contro i cristiani e

sugli intrighi di potere, mentre nella versione di Cammarano ques

Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
51 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/10 Letteratura italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giuliaborzi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura italiana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Tatti Silvia.