Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
BENI IMMOBILI BENI MOBILI
Sono il suolo, le sorgenti e i corsi d’acqua, gli alberi, gli Sono tutti gli altri beni
edifici e le costruzioni,
e in genere tutto ciò che è,
naturalmente o artificialmente, incorporato al suolo
Quindi,
mentre i beni mobili sono definiti in via residuale,
i beni immobili sono specificatamente individuati nel 1° e nel 2° co. dell’art. 812 c.c.,
e sono quei beni che non possono essere trasportati 8
LiberaWmente Situazioni reali di godimento
senza che ciò provochi un cambiamento notevole della loro struttura o destinazione.
È importante distinguere tra beni mobili e immobili
perché la loro circolazione è soggetta ad una diversa disciplina:
per il trasferimento dei beni mobili è sufficiente la semplice consegna del bene,
invece,
per il trasferimento dei beni immobili
è previsto un regime di pubblicità immobiliare,
quindi è necessario annotare tutte le vicende che riguardano i beni immobili
in appositi registri per consentire ai terzi di conoscere le loro vicende.
La pubblicità attraverso annotazioni in appositi registri
è prevista anche per particolari categorie di beni mobili, come le autovetture,
BENI MOBILI REGISTRATI
che per questo motivo vengono detti
ART. 815 C.C.
( ).
Inoltre, ART. 814 cc
ai sensi dell’ si considerano
beni mobili le energie naturali che hanno valore economico .
Vi sono altre importanti distinzioni dei beni.
Si distingue tra:
BENI DIVISIBILI BENI INDIVISIBILI
beni che sono suscettibili beni che non sono suscettibili
di essere divisi in parti omogenee di essere frazionati
(es.: animale vivo, appartamento)
cosi da conservare, nelle singole parti,
un valore proporzionale all’intero
(es.: fondo, edificio, animale morto)
L’indivisibilità del bene può dipendere, 9
LiberaWmente Situazioni reali di godimento
oltre che dalla natura del bene stesso, anche dalla volontà delle parti,
che possono considerare
non suscettibile di divisione un bene che,
secondo il comune modo di vedere, è ritenuto divisibile.
Si distingue tra:
BENI FUNGIBILI BENI INFUNGIBILI
sono quei beni che sono quei beni che
possono essere indifferentemente sostituiti da un altro non possono essere sostituiti
identico con un altro identico
per quantità e qualità e che quindi sono un esemplare unico
(es.: codici di una casa editrice curati da uno stesso autore e del
medesimo anno di edizione)
Il c.c. fa spesso riferimento a cose fungibili o infungibili:
ad esempio il comodato ha ad oggetto cose infungibili
in quanto bisogna restituire la stessa cosa ricevuta,
mentre il mutuo ha ad oggetto cose fungibili
poiché devono essere restituite cose della stessa specie e qualità.
Si distingue tra: BENI GENERICI BENI SPECIFICI
sono beni che appartengono sono beni che possiedono
ad un determinato genere una loro individualità
e hanno rilevanza che li distingue all’interno del loro genere (es.: un
determinato appartamento) 10
LiberaWmente Situazioni reali di godimento
per il loro peso, numero e misura
(es.: grano rapportato al peso o stoffa rapportata ai metri)
La distinzione tra beni generici e beni specifici è rilevante
perché la proprietà delle cose generiche si trasferisce
solo con l’individuazione delle cose da trasferire (art. 1378 c.c.);
se la cosa perisce prima dell’individuazione,
il venditore non sarà liberato dall’obbligo di fornire la cosa,
perché questa appartenendo ad un genere è sempre reperibile,
a meno che non perisca tutto il genere.
Si distingue tra:
BENI CONSUMABILI BENI INCONSUMABILI
sono quei beni che, se utilizzati, sono beni che, se utilizzati,
sono destinati a trasformarsi non sono destinati a trasformarsi,
cosi da non adempiere più perché il loro uso è ripetibile,
la loro funzione originaria anche se si possono deteriorare
(es.: cibo) (es.: vestito)
Si distingue tra: 11
LiberaWmente Situazioni reali di godimento
BENI IMPRODUTTIVI BENI PRODUTTIVI
sono beni che non producono frutti sono beni che
hanno la capacità di produrre altri beni qualificati
come frutti naturali
I beni produttivi devono essere tenuti distinti dai beni fruttiferi
che producono frutti naturali e civili.
Difatti,
ART. 820 cc
l’ distingue tra:
FRUTTI NATURALI,
→ che sono quei frutti che derivano direttamente da un altro bene
a prescindere dall’eventuale opera dell’uomo
(es.: frutti degli alberi, i nati degli animali);
i frutti naturali appartengono al proprietario della cosa che li produce
e in capo ai terzi sussiste solo una titolarità potenziale dei frutti (SPETTANZA);
i terzi acquistano la proprietà dei frutti con la separazione dalla cosa madre (APPARTENENZA);
FRUTTI CIVILI,
→ che sono le utilità che conseguono
alla particolare utilizzazione economica del bene
e che coincidono con i redditi
che si sottraggono dal godimento del bene concesso ad altri;
in altre parole,
i frutti civili costituiscono il corrispettivo del godimento
che altri hanno della cosa
(es.: canone di locazione di un appartamento, gli interessi su una somma di denaro).
I frutti civili si acquistano giorno per giorno
in considerazione della durata del diritto.
Non sempre il bene è formato da COSE SEMPLICI,
ma può anche risultare dalla particolare connessione che può instaurarsi tra più cose, generando COSE
COMPOSTE o UNIVERSALITÀ DI MOBILI. 12
LiberaWmente Situazioni reali di godimento
sono cose i cui elementi sono talmente compenetranti tra loro
da far apparire all’esterno l’esistenza di una cosa unica
COSE e che non possono staccarsi
SEMPLICI senza distruggere o alterare la fisionomia del tutto
(es.: animale, albero)
sono costituite dalla connessione di più cose che,
nella loro destinazione unitaria,
perdono la loro funzione originaria per adempierne una diversa.
Quindi,
le cose di cui sono costituite le cose composte
COSE conservano la loro individualità
e sono suscettibili di autonomi rapporti giuridici,
COMPOSTE ma che, nella loro destinazione unitaria,
adempiono ad un'unica funzione.
La cosa composta non può esistere
senza le cose che compongono il tutto.
(Es.: l’automobile è composta da una pluralità di cose diverse tra loro
(le ruote, le parti meccaniche ed elettriche, la carrozzeria)
che separatamente svolgono una funzione particolare,
ma nell’insieme hanno un’unica e diversa funzione;
es.: l’edificio è composto da tanti elementi (mattoni, cemento, ferro)
che insieme compongono un elemento
diverso da quello che singolarmente essi rappresentano). 13
LiberaWmente Situazioni reali di godimento
è la pluralità di cose
UNIVERSALITÀ ART. 816 cc
che appartengono alla stessa persona
e hanno una destinazione unitaria.
DI MOBILI Dunque, le universalità di mobili
sono costituite dalla relazione di più cose mobili
(UNIVERSITAS
FACTI) che appartengono allo stesso proprietario
e che sono destinate ad una funzione unitaria
(es.: libri di una biblioteca).
La DISTINZIONE TRA UNIVERSALITÀ DI MOBILI E COSA COMPOSTA
sta nel fatto che
nella prima non vi è coesione fisica tra gli elementi che la compongono,
invece,
la cosa composta è considerata alla stregua di un bene semplice,
ora mobile ( ) ora mobile registrato ( ) ora immobile ( ).
un orologio un automobile una casa
DISCIPLINA
La dei singoli beni che compongono l’universalità
è parzialmente diversa da quella dell’universalità. Difatti,
le singole cose componenti l’universalità di mobili
possono formare ART. 816,
oggetto di separati atti e rapporti giuridici co
co. 2, cc
(es.: il possessore di una biblioteca può venderla per intero
.
o alienare singolarmente i libri che la compongono)
Inoltre,
la regola “possesso vale titolo” è applicabile ai beni mobili ,
(es.: al singolo libro)
ma non alle universalità di mobili ;
(es.: la biblioteca)
ancora,
la tutela attraverso l’azione di manutenzione è concessa
al possessore dell’universalità di mobili, ma non al possessore dei beni mobili. 14
LiberaWmente Situazioni reali di godimento
Oltre all’universalità di mobili, o universitas facti,
vi è anche una UNIVERSALITÀ DI DIRITTO
(UNIVERSITAS IURIS)
che ricorre
quando una pluralità di rapporti giuridici autonomi
è presa in considerazione come complesso unitario dal legislatore
Dunque, nell’universalità di diritto possono rientrare
beni mobili, immobili, mobili registrati, diritti, obblighi,
situazioni giuridiche attive e passive ( ).
es.: eredità, azienda
In alcune combinazioni di cose,
un elemento può avere la sola funzione di essere a servizio o ornamento di un altro;
si parla in questo caso di PERTINENZE
sono le cose destinate in modo durevole ART. 817 cc
a servizio o ad ornamento di un’altra cosa.
La destinazione può essere effettuata
dal proprietario della cosa principale
o da chi ha un diritto reale sulla medesima
Il proprietario del bene principale deve avere la disponibilità, almeno materiale,
sia del bene principale che del bene accessorio.
La destinazione di una cosa a servizio od ornamento di un’altra
fa si che
la pertinenza assuma un carattere accessorio rispetto alla cosa principale,
senza costituirne parte integrante
e senza rappresentare elemento indispensabile per la sua esistenza,
ma tale da accrescerne l’utilità o il pregio.
Il rapporto pertinenziale si può instaurare tra: 15
LiberaWmente Situazioni reali di godimento
due beni immobili (garage destinato a servizio di una casa)
un bene mobile e un bene immobile (impianto termico e la casa)
due beni mobili (climatizzatore e automobile)
L’esistenza del rapporto pertinenziale
fa si che
le vicende che colpiscono il bene principale coinvolgono anche le pertinenze,
salvo che sia diversamente stabilito.
Difatti,
le pertinenze possono formare anche oggetto ART. 818,
di separati atti e rapporti giuridici
co. 2, cc
(Es.: compravendita o locazione di un garage separatamente dall’appartamento cui eventualmente si riferisce).
La DIFFERENZA TRA PERTINENZE E UNIVERSALITÀ DI MOBILI
sta nel fatto che
in quest’ultima non esiste rapporto di subordinazione tra un bene e l’altro. 16
LiberaWmente Situazioni reali di godimento
2. LA PROPRIETÀ. .