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PARAMETRI CHE ACCELERANO LA DEGRADAZIONE
REQUISITI Catene idrofiliche Gruppi terminali idrofilici
- No eccessiva risposta infiammatoria o effetti tossici a seguito dell’impianto nel
corpo umano gruppi facilmente idrolizzabili in catena porosità
- prodotti di degradazione non tossici e devono in gradi di essere metabolizzati ed bassa cristallinità dimensioni ridotte del dispositivo
LAVORAZIONE
espulsi dal corpo umano solution casting phase separation
- il tempo di degradazione dovrebbe bilanciarsi con il processo di guarigione/
rigenerazione del/dei tessuti foaming injection molding
- proprietà meccaniche adeguate (applicazione scelta e la variazione delle proprietà estrusione hot pressing
meccaniche durante la degradazione compatibile con la guarigione) fiber spinning machining
- facilmente lavorabile polimero anidro
scissione catene ad alta T durante la lavorazione ma anche a T ambiente durante
- sterilizzabile (con una accettabile variazione del peso molecolare) l’immagazzinamento per effetto dell’acqua presente imprevedibile funzionalità
- dovrebbe avere un’accettabile/appropriata shelf life ⇒
dopo impianto
è richiesta una progettazione estremamente accurata
⇒ evitare stress residui
PROGETTARE IL BIOMATERIALE PLA e PGA hanno Tg≈ 45 - 60°C: se presenti stress residui dalla lavorazione
• individuare i reagenti di partenza opportuni a 37°C possibile rilassamento (= modifiche geometriche soprattutto tipi amorfi)
⇒
• individuare i rapporti dei reagenti adeguati e ottimizzare il metodo di sintesi cambiamenti nella cristallinità
• individuare il processo di lavorazione e verificarne l’influenza sulle proprietà passaggio cristallino- amorfo per quenching, ma si può avere ricristallizzazione durante
• prevedere accuratamente la degradazione in vivo l’immagazzinamento, per annealing, durante la degradazione quando aumenta la
mobilità delle catene a causa della ridotta lunghezza
DEGRADAZIONE in 4 fasi: assorbimento di acqua perdita di proprietà meccaniche
à stampaggio ad iniezione/estrusione → sforzi di taglio ad elevata temperatura ⇒
riduzione del peso molecolare perdita di massa
à à degradazione, specialmente in presenza di riempitivi o umidità
Degradazione/erosione/dissoluzione Occorre prestare attenzione a:
- degradazione: processo di rottura delle catene, modifica della struttura chimica Umidità: da evitare
(nel caso di proteine: modifiche di conformazione, denaturazione) Bassa Tg: fenomeni di rilassamento, T da 23 a 37 gradi, immagazzinamento,
prova
- erosione: perdita di massa (superficiale o di massa) trasporto.
- dissoluzione: perdita di massa per solubilizzazione Cristallinità: + cristallino degradazione + lenta
Meccanismi di degradazione nel corpo umano meccanismo complesso: più
à Solidificazione difettosa accelera la degradazione
topologie di degradazione per lo stesso materiale STERILIZZAZIONE
idrolitico: in genere per i polimeri di sintesi
§ - ossido di etilene (gassoso): agisce da plastificante e riduce la Tg del polimero
enzimatico: in genere per i polimeri di origine naturale - raggi gamma: riduzione di peso molecolare
Altre attenzioni
a-IDROSSIACIDI
POLI orientamento delle catene
p olimerizzazione a reazione ad apertura di anello cambiamenti di forma rilassamento (se riscalda@ sopra la Tg)
• I composti contenenti gruppi OH agiscono come iniziatore della polimerizzazione rilassamento durante la degradazione
• I gruppi terminali: in base alla scelta appropriata dell’iniziatore riempitivi riduzione peso molecolare durante la lavorazione da fuso
• PM: controllato scegliendo il rapporto iniziatore e monomero temperatura di prova
Meccanismo di polimerizzazione del PLA APPLICAZIONI:
- i gruppo OH(δ-) attacca il carbonio (δ+) del gruppo carbonile dell’anello del fili di suturaà copolimeri PLA PGA
lattide mezzi di sintesi: viti ortopediche-maxillofacciali
- il catalizzatore abbassa l’energia necessaria per l’apertura dell’anello membrane per rigenerazione guidata del tessuto osseo in odontoiatria
Iniziatori: i composti contenenti gruppi OH possono agire come iniziatore della stent- e sistemi per la veicolazione e il rilascio controllato di farmaci o cellule
polimerizzazione
esempi: etanolo e alcoli superiori (1-dodecanolo), dioli, polietilenglicole (PEG) e
metossipolietilenglicole (mPEG), idrossiacidi
il tipo di iniziatore influenza in modo sostanziale le proprietà fisico- chimiche del
⇒
polimero risultante
Monomeri ciclici: Lattide, caprolattone, glicolide;
lattideà due isomeri ottici in cui il gruppo metile è diversamente orientato nello
spazio: ho PLLA (semi-cristallino) e PDLLA (amorfo)
Degradazione dei poli-α-idrossiacidi
Idrolisi dei legami estere degradano in acido lattco e/o glicolico eliminati sotto forma
di acqua e CO2
i polimeri - poli-α-idrossiacidi vanno incontro a bulk erosion: in acqua, il PM inizia a
diminuire per idrolisi (dopo un giorno (PGA, PDLLA) o dopo poche settimane (PLLA)),
ma non avviene perdita di massa fino a quando le catene molecolari si riducono ad
una dimensione che permetta loro di diffondere liberamente al di fuori dalla matrice
polimerica. La velocità del processo idrolitico aumenta a causa dell’abbassamento del
pH. à
I prodotti acidi di degradazione fanno aumentare di intensità il processo reazione
infiammatoria cronica e pericolo di necrosi dei tessuti circostanti
PLA – produzione da biomassa (metodo nuovo x il PLA)
Substrato di ligno-cellulosa viene pretrattato per rimuovere la lignina, idrolizzato per
ottenere zuccheri monomerici utilizzando enzimi; questi zuccheri sono convertiti per
produrre acido lattico impiegando Lactobacillus
POLIUTERANI E SIBS IPOTESI SIBS
1. evitare gruppi suscettibili (nelle ramificazioni e nella catena
POLIURETANI principale ad:
ossidazione
idrolisi
degradazione ossidativa
(come estere ammide, etere, uterano)
2. polimeri contenenti carbonio secondario e terziario (come
polipropilene) devono anche essere evitati: formano
reticolazioni che producono radicali liberi portano
all'infragilimento e allo stress cracking
3. è stato ipotizzato che un polimero ideale per l'applicazione
dell'impianto dovrebbe contenere solo carboni secondari e
quaternari alternativamente ossidativi, idroliticamente e
enzimaticamente stabili nella spina dorsale, e carboni primari
altrettanto stabili come gruppi pendenti
se questa ipotesi è corretta, minore è la biodegradazione,
minore è l'infiammazione
STADI DELLA SINTESI:
ionizzazione, iniziazione, propagazione e formazione della struttura a
blocchi
i rapporti stechiometrici tra NCO, OH devono essere tali da non lasciare
eccesso di diisocianato non reagito; possono essere variati in modo da
ottenere diverse concentrazioni di fasi soft/hard
Domini e separazione di fase vs proprietà meccaniche
↑ segmenti hard ↑ modulo e la resistenza
§ ↓ l'allungamento a rottura,
Environmental Stress Cracking –ESC
processo di microfratturazione: generazione di screpolature (crazing) e
fessurazioni (cracks) profonde
in risposta a particolari ambienti aggressivi e in presenza di stress
residui nel materiale
L’ambiente aggressivo è costituito dalla risposta infiammatoria ed
immunitaria all’impianto del materiale estraneo, con richiamo di cellule
fagocitiche che aderiscono alla superficie del biomateriale, attivandosi
e liberando enzimi litici, ioni e radicali.
PROTESI VALVOLARI CARDIACHE
PATOLOGIE
• Stenosià valvola ispessita e induritaà apertura minoreà sangue fatica a passare
• Insufficienzaà valvola indebolitaà chiusura non correttaà il sangue torna indietro
REQUISITI
• Emocompatibilità: no azione trombogenica, emolitica, degradante per le proteine
• Sicurezza: no cedimenti strutturali
• Performance emodinamica: flusso quanto più fisiologico
Carbonio pirolitico: depositando ad alta temperatura i vapori di un idrocarburo, normalmente su un supporto
di grafite
controllo qualità - Durezza (microVickers),
Prove a flessione e determinazione carico di rottura di una lamina
VALVOLE MECCANICHE STUDIO
Fallimento:
SMART MATERIALS proprietà (forma, dimensione, proprietà elettriche, magnetiche - caratteristiche ottiche)
à
controllabili, riproducibili, prevedibili, switchable che rispondano a variazioni sempre nello stesso modo
definizione: i materiali intelligenti (smart) rispondono con una variazione significativa di una proprietà sotto l’applicazione di una “driving force” esterna.
Sistema smart: materiali smart + sistemi di controllo APPLICAZIONI GENERALI
POLIMERI CONDUTTORIà lo swelling è dovuto all’assorbimento di acqua e siringa canula intravenoso: durante l’iniezione è rigido; sotto pelle
§
ioni nel polimero quando il voltaggio viene rimosso o invertito, il polimero si à
diventa flessibile maggiore comfort
contrae e riassume la sua forma originale. stent: flessibilità nel posizionamento e nella struttura
§ à
biocompatibilità e possibile rilascio di farmaci
M. LUMINESCENTI: suture biodegradabili: problema: corretta forza nel nodo di sutura
§
FOTOLUMINESCENTI: pigmenti fosforescenti, sospesi nel mezzo scelto forma temporanea: ottenuta allungando la fibra con uno sforzo
Prima assorbono energia poi la rilasciano controllato; ↑ si restringe il nodo
CHEMIOLUMINESCENTI: pigmenti fluorescenti che si eccitano quando filler per aneurismi: inserita con chirurgia mininvasiva; recupero della
§
stimolati; Assorbono e rilasciano energia contemporaneamente forma originale con T corporea
l
luce emessa ha più lunga rispetto alla radiazione assorbita trattamento infarto ischemico: catetere portato in sede e modificato
§
ELETTROLUMINESCENTI emettono luce sotto campo elettrico mediante riscaldamento ottico; miscroattuatore e trombo rimossi
M. CROMOGENICI:
TERMOCROMICI: es. cristalli liquidi IDROGELI SMART
FOTOCROMICI: pigmento fotocromatico subisce reazione fotochimica Transizione sol-gel es. Metilcellulosa
§
reversibile Swelling: rilascio di H O/ farmaci
§ 2
ELETTROCROMICI: stati ossidati (dopati) e ridotti (non dopati) presentano efficienza della contrazione è inversamente proporzionale alla densità della
colori diversi carica presente nel gel e aumenta con il grado di swelling
FLUIDI ELETTROREOLOGICI: con il campo elettrico la polarizzazione indotta Transizione idrofilico/idrofobicoà ddp tra goccia e superficie varia
§
delle particelle fa aumentare la viscosità distribuzione goccia e angolo di contatto
FLUIDI MAGNETOREOLOG