Anteprima
Vedrai una selezione di 7 pagine su 28
Punti chiave igiene e ispezione degli alimenti Pag. 1 Punti chiave igiene e ispezione degli alimenti Pag. 2
Anteprima di 7 pagg. su 28.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Punti chiave igiene e ispezione degli alimenti Pag. 6
Anteprima di 7 pagg. su 28.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Punti chiave igiene e ispezione degli alimenti Pag. 11
Anteprima di 7 pagg. su 28.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Punti chiave igiene e ispezione degli alimenti Pag. 16
Anteprima di 7 pagg. su 28.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Punti chiave igiene e ispezione degli alimenti Pag. 21
Anteprima di 7 pagg. su 28.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Punti chiave igiene e ispezione degli alimenti Pag. 26
1 su 28
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento
HEV.-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

ALIMENTI E BATTERI

Gli alimenti sono degli ecosistemi dinamici ed eterogenei in cui i microrganismi sono distribuiti in maniera casuale. I fattori che incidono sulla crescita dei microrganismi negli alimenti sono principalmente fattori intrinseci, estrinseci ed impliciti. Fattori caratteristiche dell'alimento: Aw, pH, potenziale redox, composizione (presenza intrinseca di sostanze antimicrobiche, come per esempio la lisozima nell'uovo). Fattori ambientali: temperatura, umidità, conservanti, modalità di conservazione e confezionamento. Fattori estrinseci e impliciti: interazioni tra popolazioni microbiche (positive/negative). Microrganismi: - Alteranti: non sono nocivi per la salute ma provocano una perdita di qualità del prodotto alimentare. Per esplicare la loro azione devono raggiungere una carica notevole. - Patogeni: possono causare malattie negli esseri umani se ingeriti in quantità sufficienti. - Spoiler: provocano alterazioni sensoriali (ad esempio odore sgradevole, sapore acido) ma non sono nocivi per la salute. - Starter: utilizzati nell'industria alimentare per la produzione di alcuni alimenti fermentati. - Probiotici: microrganismi vivi che, se assunti in quantità adeguate, apportano benefici per la salute dell'ospite. La corretta gestione degli alimenti, attraverso l'applicazione di buone pratiche igieniche e il rispetto delle norme di conservazione, è fondamentale per prevenire la proliferazione dei batteri e garantire la sicurezza alimentare.popolazione microbica partecipa all'alterazione, essi vengono chiamati SSO - Specific Spoilage Organisms.
  • Patogeni - rappresentano un rischio per la salute del consumatore perché causano malattie alimentari (intossicazioni, infezioni e tossinfezioni).
  • Utili - microrganismi virtuosi.
  • Inerti - microrganismi che non influenzano la conservabilità. Tuttavia, se cambiano le condizioni, possono avere azione alterante negli alimenti.

Contaminazione: spostamento di microrganismi da un ambiente ad un altro. Le contaminazioni non sono sistemi chiusi. Si dividono in:

  • Primarie - Legate alla materia prima.
  • Acqua - nell'industria alimentare è utilizzata per il lavaggio e come ingrediente dei prodotti alimentari. La qualità microbiologica è importante: l'acqua per questi utilizzi deve essere acqua POTABILE. L'acqua non potabile può essere utilizzata per generare vapore oppure per il l'impianto
antincendio. Le tubature devono avere colori ben distinguibili: blu per acqua potabile, rossa per acqua non potabile. L'acqua è un via di contaminazione di microrganismi fecali, per questo motivo si ricercano microrganismi indicatori: coliformi (E. coli) ed enterococchi → devono essere assenti in 100 ml di campione. Si ricercano anche: Cl. perfringes e Pseudomonas aeruginosa.

Analisi microbiologiche: FILTRAZIONE, su membrana che lascia passare il liquido ma non i batteri. Importante PLANIMETRIA, che segna i punti di erogazione dell'acqua.

Aria → è VEICOLO di numerosi microrganismi, essi sono aerotrasportati da particelle di pulviscolo. Il numero di microrganismi è direttamente proporzionale alla quantità di pulviscolo. Indicativamente, nell'aria non filtrata ci sono 10 particelle/m3 di aria.

Analisi microbiologiche:

  1. Campionamento passivo → rileva solo il 5-10% dei microrganismi realmente presenti. Analisi che non si può
effettuare su correnti d'aria. Metodo di sedimentazione: piastre Petri con terreno aperte per un'ora a un metro di distanza da terra e da qualsiasi altro ostacolo. 2. Campionamento attivo → rileva dall'85% al 90% dei microrganismi realmente presenti Filtrazione (recovery del 90%): aspirazione di aria con membrane, quest'ultime poi poste in piastre con agar. Gorgogliamento (recovery del 85%): aria aspirata posta in un liquido successivamente filtrato mediante membrana filtrante. Quest'ultima poi posta in piastra con agar. Si effettuano dalle 3 alle 5 determinazioni in modo tale da ottenere un risultato medio che sia significativo. • Suolo → complesso ed eterogeneo dal punto di vista microbiologico • Animali → la barriera intestinale, se integra, funge da barriera contro i microrganismi. Se però l'animale è posto in condizioni di stress, allora i microrganismi penetrano (in quanto lo stress aumenta la permeabilità intestinale).

permeabilitàintestinale).Attenzione alla fase di scuoiamento durante la macellazione.

Secondarie Avvengono in fase di lavorazione e dipendono da:

  • Ambiente: contaminazioni strutturali → importanza piano di pulizia edisinfezione
  • Personale: le persone sono veicoli attivi/passivi di microrganismi →importante quindi l'educazione del personale

Terziarie Avvengono durante la conservazione e la commercializzazione.

Quaternarie Avvengono a livello domestico e a livello della ristorazione collettiva.

CONTAMINAZIONE CROCIATA: passaggio di microrganismi da unalimento ad un altro.


Pacchetto igiene → trattato nel file di Legislazione Alimentare (ispezione)


Autocontrollo e applicazioni → trattato nel file di Piano

di autocontrollo (ispezione + igiene) --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

IL SISTEMA FSMS: LE BASI GIURIDICHE PER LA SICUREZZA ALIMENTARE

L'articolo 4 del Reg.(CE) 852/2004 sull'igiene di tutti i prodotti alimentari impone agli operatori del settore alimentare (OSA) di rispettare i requisiti generali in materia d'igiene di cui agli allegati I e II del regolamento.

Tali requisiti sono integrati da requisiti specifici in materia di igiene per gli alimenti di origine animale, previsti dal Reg. (CE) 853/2004.

L'articolo 5 del Reg. (CE) 852/2004 impone agli OSA di predisporre, attuare e mantenere una procedura permanente basata sui principi del "sistema HACCP". I principi del sistema HACCP sono uno strumento utile a consentire agli OSA di controllare i pericoli inerenti agli alimenti.

Assieme ai principi stabiliti nel Reg. (CE) 178/2002 (analisi del rischio, principio di

HACCPSEMPLIFICAZIONE:

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

ÀFLESSIBILITÀ:

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Gli

infestanti nell'industria alimentare → trattato nel file Piano di autocontrollo in quanto fa parte dei PRP.

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

CRITERI MICROBIOLOGICI

Reg. 2073/2005 stabilisce i criteri microbiologici relativi all'accettabilità dei processi e dei prodotti alimentari, che fissano una soglia oltre la quale un alimento è da considerarsi "contaminato" in modo inaccettabile da microrganismi, a cui tali criteri si riferiscono.

Più nello specifico... il criterio microbiologico definisce l'accettabilità di un prodotto, di una partita di prodotti alimentari o di un processo, in base all'assenza, alla presenza o al numero di microrganismi, e/o in base alla quantità delle relative tossine/metaboliti per unità di massa, volume, area o partita.

L'applicazione dei criteri microbiologici costituisce parte integrante del sistema HACCP.

Tanto da risultare determinante per la validazione e la verifica del piano di autocontrollo attuato (es. verifica dell'efficacia delle operazioni di pulizia e disinfezione tramite prelievo di campioni dalle attrezzature di lavoro ed accertamento della qualità microbiologica delle materie prime)

Ai sensi dell'articolo 4 del Reg. (CE) 852/2004, l'OSA, secondo un piano di campionamento idoneo e calibrato (SEMPLIFICAZIONE) alla propria attività, è tenuto ad effettuare prelievi di campioni ed analisi per assicurare oggettivamente il rispetto dei criteri di sicurezza fissati nel Reg. (CE) 2073/2005 e successivamente modificati dal Reg. (CE) 1441/2007

Obiettivi: assicurare livello elevato di protezione, validare e verificare piano HACCP, armonizzare i criteri microbiologici in UE.

1999: i criteri microbiologici devono essere fondati sulla valutazione ufficiale dei rischio

I criteri microbiologici sono DINAMICI: vengono modificati nel tempo per adattarsi sempre

alle evoluzioni della microbiologia degli alimenti, nonché degli eventuali risultati che emergono dall'avalutazione dei rischi (operata da EFSA). Tale regolamento prevede nell'allegato I precisa piani di campionamento denominati a due classi o a tre classi. Il piano di campionamento definisce la probabilità di individuare dei microrganismi in un lotto; nessun piano di campionamento può assicurare l'assenza di un specifico organismo. A due classi: Si applica quando i microrganismi costituiscono un numero di unità pericolo per la salute ed hanno un forte potenziale diffusivo. Prevede due sole categorie di accettabilità: favorevole e m - valore ottimale sfavorevole, quindi con c = 0. A tre classi: Si applica nelle situazioni in cui i microrganismi non costituiscono un pericolo diretto per la salute. La qualità del campione viene valutata in base al numero di unità c.dell'alimento può
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
28 pagine
SSD Scienze agrarie e veterinarie VET/04 Ispezione degli alimenti di origine animale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Cath_premed di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Igiene e ispezione degli alimenti di origine animale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Parma o del prof Zanardi Emanuela.